Autore: Redazione • 08/08/2025 17:42
Fiumefreddo, il cui nome è attribuibile al fiume di acqua potabile “Frigidum”, è uno dei "borghi più belli d'Italia".
Deve il suo appellativo Bruzio, ad una successiva modifica per distinguere questo borgo dai borghi circostanti omonimi.
Cosa vedere a Fiumefreddo Bruzio
Iniziamo il tour da piazza Vittorio Veneto, cuore della vita cittadina, con il cinquecentesco palazzo Pignatelli, dimora di feudatari. Proseguendo, si arriva a Largo Torretta, dove si trova la chiesa barocca dell’Addolorata e la scultura di Salvatore Fiume che guarda il mare. Poco distante, la chiesa di San Francesco di Paola (1709) e l’attiguo convento, ora sede comunale. Da qui, si raggiunge Largo Pascaletti con la chiesa di Santa Chiara (1552). Salendo verso la Rupe si visita la chiesa esagonale di San Rocco con affreschi di Fiume. Ritornando verso il centro, si attraversa Largo dei Follari con palazzo Santanna, poi si vedono i palazzi Pitellia e Castiglione-Morelli. L’itinerario si conclude con la visita alla suggestiva chiesa di Santa Maria di Fonte Laurato, immersa nel verde in località Badia.
A Fiumefreddo si celebrano molte feste tradizionali, come la Santissima Annunziata il 25 marzo, Santa Rita il 22 maggio e la Beata Vergine del Carmelo l’ultima domenica di luglio. Ad agosto si tengono la Festa dell’Emigrante e la Sagra del bucatino al sugo d’agnello, oltre a spettacoli nel centro storico per tutta l’estate. Il 15 agosto si festeggia Santa Maria Assunta con la distribuzione della filiciata, un piatto tipico di formaggio fresco su foglie di felce. Seguono le celebrazioni di San Rocco il 16 agosto e l’Immacolata Concezione l’8 dicembre, con digiuno la vigilia in ricordo dei terremoti storici. Tra i piatti locali, oltre alla filiciata, si gustano la frittata di patate e i dolci tradizionali chiamati cuddruri, aromatizzati con cannella e anice.
Cosa vedere nei dintorni del borgo
A pochi chilometri dal borgo si trova la Spiaggia di Cirella, ideale per una pausa al mare. Poco distante, il Parco Nazionale del Pollino regala paesaggi naturali mozzafiato e percorsi per trekking. Visita anche il borgo di Diamante, famoso per i suoi murales e per la gastronomia calabrese. Infine, la zona offre degustazioni di prodotti tipici come l’olio d’oliva e i vini locali, perfetti per un’esperienza autentica della Calabria.
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foto di copertina credits Yuriy Brykaylo
Rivista online registrata al Tribunale di Napoli n. 43 del 23/03/2022
Direttore: Lorenzo Crea
Editore: Visio Adv di Alessandro Scarfiglieri
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