San Salvatore di Sinis il borgo rurale tra il deserto sardo

In provincia di Oristano, nella penisola del Sinis, sorge il borgo di San Salvatore Sinis.

Immerso in una zona desertica, pochi minuti dalle spiagge della costa ovest sarda, questo paese si distingue per le sue casette basse strade polverose e il silenzio tutto il giorno.

Negli anni 60 e 70, questo grazioso borgo è divenuto set cinematografico per numerosi film western.

Cosa vedere a San Salvatore di Sinis

La chiesa del Cristo Salvatore e il fulcro del borgo, ed è stata edificata su un antico ipogeo di epoca nuragica.

Tutto intorno si sviluppano le cumbessias, piccole abitazioni utilizzate dai pellegrini durante la novena e la festa del santo.

Passeggiare per San Salvatore riporta proprio all’atmosfere degli antichi villaggi di Far West, creandone un’atmosfera suggestiva.

Eventi, cultura e tradizioni

Come abbiamo detto in apertura regna in questo borgo il silenzio durante tutto il giorno ed è per questo che sono pochi gli eventi caratteristici di questo splendido villaggio.

Difatti, l’evento più importante è la Corsa degli Scalzi che si tiene il primo weekend di settembre, e durante questa rievocazione religiosa centinaia di uomini scalzi trasportano il simulacro del santo da Cabras a San Salvatore.

Cosa vedere nei dintorni di San Salvatore di Sinis

A pochi chilometri dal villaggio si trovano nelle spiagge spettacolari come Is Arutas, famosa per la sabbia di quarzo, Maimoni e Mari Ermi, ideali per chi ama il mare incontaminato.

Nelle vicinanze è presente anche l’area archeologica di Tharros, antica città fenicio-punica affacciata sul mare.

Inoltre, il paese di Cabras ospita il Museo Civico Giovanni Marongiu, dove si possono ammirare i celebri Giganti di Monte Prama.
San Salvatore di Sinis è un luogo fuori dal tempo, che racchiude in pochi metri spiritualità, cultura, mistero e silenzio.

foto di copertina credits Gherzak