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Toppo: il borgo fortificato della Carnia

Autore: Redazione 02/08/2025 18:37

Adagiato su uno sperone roccioso che domina la valle del torrente But, Toppo è un piccolo scrigno di pietra nel comune di Travesio, in provincia di Pordenone. Inserito tra i Borghi più Belli d’Italia, Toppo conserva intatto il suo impianto medievale e una fortissima identità storica.

Toppo, dal friulano Tóp, compare per la prima volta nel 1186. Il nome potrebbe derivare da un “tronco d’albero abbattuto” o da tuppaz, termine longobardo che significa “collinetta”, in riferimento all’orografia del luogo.

Il sito era frequentato già in età romana, come testimoniano mosaici rinvenuti presso antichi masi. Nel VI secolo d.C., la via pedemontana citata nel De vita Sancti Martini attraversava il fiume Meduna nei pressi di Toppo.

Nel 1160 appare Uroino, primo signore locale, discendente del normanno Sigfrido, giunto in Friuli dal Regno di Napoli.

Nel 1220 e 1231, i suoi discendenti ottengono dal Patriarca di Aquileia il castello e gli otto masisottostanti, che formano il nucleo originario del borgo.

Nel 1543 viene costruito il palazzo dei conti di Toppo.

Dopo il terremoto del 1976, l’abitato è stato ricostruito, ma conserva ancora i segni dell’antico sistema rurale.

Cosa vedere a Toppo
Fin dal XIII secolo, il borgo di Toppo è diviso in due nuclei: a oriente i masi di Toppo (via Fornace, via Nazario Sauro, chiesa di San Lorenzo) e a occidente la borgata di Pino, ai piedi del castello (via Verdi, via Castello).

L’attuale palazzo dei Conti Toppo nasce da uno degli otto masi medievali documentati nel 1220. Dopo il terremoto del 1976, sono emerse tracce di insediamenti romani in almeno tre di essi.

Il palazzo Toppo-Wassermann, costruito nel Cinquecento e rimaneggiato nel Settecento, fu sia residenza estiva che centro amministrativo. Il portale del 1543 porta un’iscrizione latina; all’interno si trovano affreschi sacri del XVII secolo e la cappella di San Girolamo, con opere settecentesche, una statua quattrocentesca di Santa Lucia e un’acquasantiera longobarda.

Dal palazzo parte il percorso dei masi, tra edifici in pietra del XVII-XVIII secolo.

Il castello di Toppo, restaurato nel 2012, domina il paesaggio: risale al XII-XIV secolo ed è tra le migliori architetture fortificate friulane. Al suo interno si trovavano una zecca clandestina e la chiesetta di Sant’Antonio Abate con affreschi del XIV secolo.

Scendendo lungo via Fornace, si osservano masi secenteschi e la fornace di calce (1926–1957).

A Travesio, nella pieve di San Pietro, si ammira uno dei cicli pittorici più importanti del Rinascimento friulano: gli affreschi del Pordenone (1516–1526), pittore influenzato da Giorgione, Michelangelo e Tiziano.

Completano la visita le opere dello scultore Giovanni Antonio Pilacorte: il portale della sagrestia(1484) e il fonte battesimale (1490).


Eventi, cultura e tradizioni
A Travesio, ogni anno si celebrano eventi che uniscono tradizione, gusto e cultura.

A marzo si tiene la caratteristica Sagra delle Rane, mentre a luglio protagonisti sono i sapori locali con la Festa della Trota e del Formaggio.

A inizio settembre, il borgo si anima con Settembre in villa – Portoni Aperti: una decina di case friulane in Borgo Martins e via della Fornace aprono le porte al pubblico. Il fulcro dell’evento è palazzo Toppo-Wassermann, attorno al quale si trovano chioschi gastronomici, mercatini artigianali ed enoteca.

Infine, per tutto ottobre, le domeniche sono dedicate al Festival del Teatro in Friulano, ospitato presso l’Auditorium di Travesio.

Nei dintorni di Toppo

Toppo è il punto di partenza ideale per scoprire l’anima autentica del Friuli montano. A pochi chilometri si possono visitare:

Spilimbergo, con il suo celebre mosaico e il Duomo gotico.

Tramonti di Sopra e di Sotto, tra cascate, canyon e percorsi naturalistici.

Il Parco Naturale delle Dolomiti Friulane, Patrimonio UNESCO, perfetto per trekking ed escursioni.

Scoprilo e facci sapere cosa ne pensi!

foto di copertina credits Borghi belli FGV
 

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