Autore: Redazione • 26/08/2025 14:59
Sperlonga deve il suo nome alle grotte naturali (speluncae) che si aprono sul mare, tra le quali spicca la celebre spelonca di Tiberio. Già in età romana, Plinio menzionava il “luogo della spelonca”, e Strabone aggiungeva che vi si aprivano caverne grandissime con lussuose abitazioni, attrattive per la nobiltà romana. Queste incavature naturali furono trasformate in ville, come quella dell’imperatore Tiberio, ma vennero abbandonate verso il X secolo a causa delle scorrerie dei pirati, spingendo la popolazione sullo sperone di San Magno. Documentata come castrum Speloncae, Sperlonga aveva un castello e una chiesa dedicata a San Pietro. Dal IX secolo è un villaggio di pescatori, minacciato dai Saraceni. Nel tempo fu rifugio di figure come l’antipapa Clemente VII (1379) e vittima di incursioni di Barbarossa (1534) e dei Turchi (1622).
Cosa vedere a Sperlonga
Sperlonga è un borgo marinaro a metà strada tra Napoli e Roma, arroccato su uno sperone roccioso, con case bianche in calce, archi, vicoli e scalinate che si inerpicano fino al mare. La sua struttura medievale nasce dal nucleo centrale, con abitazioni addossate le une alle altre per scopi difensivi, adattandosi alla roccia. Nell’XI secolo era un castello con cinta muraria, con due porte superstiti: la Portella e Porta Marina, entrambe con lo stemma dei Caetani. Rimangono tre torri di avvistamento contro i pirati saraceni: Torre Truglia, Torre Capovento e Torre del Nibbio. Dopo la devastazione del 1534, il borgo fu ricostruito a forma di testuggine, con chiese e palazzi signorili. Tra le emergenze architettoniche spiccano la chiesa di Santa Maria di Spelonca (XII secolo), la chiesa di San Rocco, e palazzo Sabella, rifugio dell’antipapa Clemente VII nel 1379. L’antro di Tiberio, grotta di una villa romana, si estende per oltre 300 m e comprendeva terme, piscina e decorazioni con marmi, mosaici e gruppi marmorei delle imprese di Ulisse, oggi conservati al Museo Archeologico.
Eventi e tradizioni del borgo
A Sperlonga la cultura e il gusto si incontrano tra eventi e tradizioni. A settembre si svolge il Premio Grotta di Tiberio, nell’ambito della Settimana Culturale, dedicato alla valorizzazione del patrimonio locale. Durante l’estate, tra luglio e agosto, va in scena TeatroMare, una rassegna teatrale che anima il borgo con spettacoli all’aperto e atmosfere sul mare. La gastronomia locale celebra la cucina povera: zuppe di pesce o di sarde alla sperlongana, fagioli e marinata, affiancate da specialità come bombolotti al ragù di seppia, spaghetti alle cicale di mare e piatti di cucina marinara. Tradizione e creatività rendono ogni esperienza culinaria un’immersione nei sapori del territorio.
Cosa vedere vicino Sperlonga
Nei dintorni di Sperlonga ci sono numerose mete che uniscono storia, natura e cultura. A pochi chilometri si trova Gaeta, con il suo centro storico medievale, il santuario della Montagna Spaccata e il Castello Angioino-Aragonese. Imperdibile anche il Parco Naturale dei Monti Aurunci, ideale per escursioni tra boschi, sentieri panoramici e borghi antichi. Lungo la costa, le spiagge di Formia e le calette nascoste offrono relax e panorami mozzafiato. Non lontano, il Tempio di Giove Anxur a Terracina domina la città dall’alto, mentre Minturno conserva testimonianze romane e medievali, rendendo il territorio circostante a Sperlonga un itinerario ricco e variegato per ogni tipo di visitatore.
foto di copertina credits essevu
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