Autore: Redazione • 23/09/2025 17:03
Savignano Irpino, annoverato tra i Borghi più belli d’Italia, è un luogo dove storia, tradizioni e bellezze naturali si intrecciano armoniosamente. Il nome del paese deriverebbe da Nasellius Sabinus, militare romano del I secolo, da cui nacque il Fundus Sabinianus e successivamente il Castrum Sabinianum, oppure dalle popolazioni italiche dei Sabini. Le origini sono antichissime, come testimoniano i graffiti neolitici della grotta di San Felice e gli insediamenti preistorici di Ferrara, S.Angelo e Sierro Palumbo. Nel Medioevo Savignano visse dominazioni e vicende storiche di rilievo, tra cui l’episodio del governatore Sarolo Guarna e l’avvento dei Guevara. Il borgo custodisce ancora memorie legate al brigantaggio, ai moti rivoluzionari e ai mutamenti amministrativi che lo condussero, nel 1964, all’attuale nome di Savignano Irpino.
Le ricchezze del borgo
Tra le bellezze di Savignano Irpino, spicca il maestoso Castello Guevara, fondato in epoca longobarda (VII-VIII secolo), trasformato in fortezza dai Normanni e divenuto palazzo signorile sotto i Guevara. All’ingresso del borgo si incontra Porta Grande, accesso principale del XVI secolo, che introduce al cuore del centro storico. La Chiesa Madre, di origini romaniche, conserva un battistero del 1514 e pregevoli cappelle laterali, mentre la suggestiva Chiesa del Purgatorio, ottocentesca, custodisce l’antica statua dell’Immacolata Concezione. Passeggiando lungo la pittoresca Via dei Finestroni, con le sue arcate che ricordano grandi finestre, si respira l’autenticità del borgo. Imperdibile la Tombola, punto panoramico che regala vedute su Savignano Scalo e i paesi circostanti. Di notevole interesse anche il settecentesco Palazzo Orsini, oggi sede comunale, il Monumento ai Caduti (1927), e la caratteristica Fontana Angelica, detta “Candida”, dalle cui bocche in ghisa sgorga acqua pura del monte S.Angelo. Infine, nella zona delle Cesine, si trova il Mulino Normanno, detto di Bethlemme, un antico opificio del XII secolo che testimonia l’ingegno e la tradizione produttiva del borgo.
Gli eventi nel borgo
A Savignano Irpino le tradizioni e gli eventi animano il borgo durante tutto l’anno. Savignanestate, da fine luglio al 15 agosto, propone concerti, artisti di strada, spettacoli per bambini e mostre artistiche. La Sagra delle Orecchiette, tra le più antiche d’Irpinia, celebra le orecchiette fatte a mano al ragù o nella moderna versione tricolore. La Festa di Sant’Anna, risalente al Seicento, inizia il 25 luglio con balli in corso Vittorio Emanuele, prosegue il 26 con la processione penitenziale alle 5 del mattino e la messa solenne, e si conclude il 27 con concerti o cabaret. Il borgo custodisce anche piatti tipici come cicatielli e fagiolini, laganiell e fasul, la colazione savignanese, la zuppa di soffritto di maiale e la ciambott, che rendono la tradizione culinaria locale indimenticabile.
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