Autore: Redazione • 24/08/2025 20:22
Arroccato su un’imponente rupe del Montefeltro, il borgo di San Leo è tra i più belli d’Italia. Deve il suo nome a San Leone, che nel IV secolo, giunto dalla Dalmazia con San Marino, evangelizzò la zona diventandone il primo vescovo. La tradizione vuole che la cattedrale sorga sul sito di un antico tempio dedicato a Giove Feretrio.
Nei secoli, San Leo fu contesa tra Longobardi, Bizantini, Malatesta e Montefeltro, diventando simbolo di potere e resistenza. La sua fortezza, utilizzata poi come prigione dallo Stato Pontificio, domina le vallate circostanti offrendo panorami spettacolari. Con le sue vie medievali e le pievi romaniche, San Leo è un borgo dove storia, arte e leggenda si intrecciano, regalando ai visitatori un’esperienza unica tra mito e realtà.
Cosa vedere a San Leo
Dall’altezza di quasi 600 metri, la rocca di San Leo domina la vallata del Marecchia, offrendo una vista spettacolare su boschi, gole e picchi rocciosi che si estendono fino al mare. Ai suoi piedi, il borgo si sviluppa compatto, con stradine lastricate in pietra e un’atmosfera di calma, tra colline punteggiate da piccoli paesi e luci che si accendono al tramonto.
Il nucleo storico si articola attorno alla pieve, edificata tra l’VIII e il X secolo nel luogo in cui San Leone si ritirava per la preghiera, con navate separate da colonne di epoca romana. Accanto si erge la cattedrale romanico-lombarda, con torre campanaria di probabile origine bizantina, custodendo un Crocifisso trecentesco e colonne con capitelli bizantini. La piazza centrale è circondata da palazzi storici, tra cui il Della Rovere, il Nardini e il Mediceo, insieme a chiese e abitazioni medievali e rinascimentali.
Imponente, la fortezza sullo sperone roccioso racconta secoli di assedi e battaglie; ridisegnata nel 1479 da Francesco di Giorgio Martini, fu poi trasformata in prigione dello Stato Pontificio. Nei dintorni si trova il convento di Sant’Igne, fondato nel XIII secolo e legato a San Francesco.
Gli eventi nel borgo
San Leo, borgo medievale tra storia e leggenda, celebra le sue tradizioni con eventi unici durante l’anno. L’ultimo fine settimana di maggio torna la Sagra delle Ciliegie, un tripudio di colori e sapori locali. A luglio si svolge la Festa della Trebbiatura, dedicata ai gesti e ai suoni della vita contadina. A fine giugno, San Leo incontra San Francesco e si anima con spettacoli e rievocazioni storiche, mentre i Giullari del Mondo portano magia e divertimento tra le vie del borgo. AlchimiaAlchimie, a fine agosto, celebra il mistero di Cagliostro e l’arte della magia, trasformando San Leo in un luogo sospeso tra storia e incanto.
Scopri i luoghi nelle vicinanze del borgo
I dintorni di San Leo offrono paesaggi suggestivi e borghi ricchi di storia. Poco distante si trova il convento di Sant’Igne, fondato nel XIII secolo, legato a San Francesco, con affreschi e il tronco dell’olmo sotto cui il santo predicava. Nei dintorni, le colline del Montefeltro regalano passeggiate tra boschi, calanchi e antichi borghi come Verucchio e Pennabilli, con vicoli medievali e panorami mozzafiato. Gli appassionati di storia possono visitare castelli, rocche e pievi romaniche sparse nella zona, mentre chi cerca esperienze enogastronomiche potrà scoprire cantine, frantoi e piccoli agriturismi dove degustare prodotti tipici locali. La combinazione di natura, arte e tradizione rende i dintorni di San Leo una meta ideale per escursioni di un giorno o weekend immersi nella cultura e nei panorami dell’entroterra romagnolo e marchigiano.
foto di copertina credits Wirestock Creators
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