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San Giorgio, il borgo collinare costruito attorno alla Pieve

Autore: Redazione 21/08/2025 09:06

San Giorgio di Valpolicella, noto anche come San Giorgio Ingannapoltron per la salita impegnativa, ha origine dal nome pre-romano San Giorgio in Ganna, dove “Ganne” significa località rocciosa. La zona mostra tracce preistoriche dal Paleolitico al Neolitico, con reperti anche dell’età del Bronzo, del Ferro e romana, confermando la sua funzione di nodo di scambio tra pianura e area alpina. In età romana fu un centro religioso e capoluogo del Pagus degli Arusnati, strategico per vie consolare, traghetti e pianura fertile. Nel Medioevo la pieve e il palatium indicano presenza di clero e funzionari, mentre il borgo fu fortificato. Dal XIII secolo perde importanza strategica ma resta urbanisticamente conservato. Sotto Venezia (1405-1797) visse prosperità. Oggi, accanto all’agricoltura e lavorazione della pietra, il territorio valorizza turismo enogastronomico, culturale e naturalistico.

Cosa vedere nel borgo

Al centro di San Giorgio di Valpolicella sorge la Pieve barbarico-romanica, risalente al VII-VIII secolo, uno dei luoghi di culto più antichi ancora in uso in provincia di Verona. Dotata di chiostro, sala capitolare e campanile, fu costruita su resti di edifici più antichi, integrando antichi luoghi di culto pagani. Dal chiostro si accede all’area archeologica, con edifici scavati nella roccia risalenti all’età del Ferro, mentre il vicino Museo-Antiquarium raccoglie reperti dalla preistoria all’età romana. Vicino al cimitero, la Via Crucis dei Lapicidi, scolpita dagli allievi della Scuola d’Arte comunale, arricchisce il borgo. Tipiche della collina sono le marogne, i terrazzamenti a secco, e le numerose cave di marmo e pietra. Infine, i sentieri storici tra vigneti e boschi conducono a fontane, ville venete, chiese e forti austroungarici, offrendo un percorso tra storia, arte e natura.

Gli eventi nel borgo

La Festa di Primavera – Zughi en Piassa (25 aprile) è dedicata a bambini e ragazzi: sulla piazza della Pieve vengono riproposti i giochi di una volta e si svolgono escursioni guidate e laboratori naturalistici, etnografici e archeologici. Il 25 giugno si celebra La Notte Romantica, promossa dal Club “I Borghi più Belli d’Italia”: il borgo si trasforma in una notte bianca degli innamorati, tra architettura storica e bellezze naturali. Il primo sabato di luglio, durante Corteggiando, gli abitanti aprono le loro corti storiche a turisti e visitatori, offrendo musica e degustazioni di piatti e vini locali. Il 10 agosto, in Il Borgo dei Desideri, nel pozzo del chiostro si raccolgono i desideri sotto le stelle e le candele, creando un’atmosfera suggestiva. Infine, la Festa de le Fàe (seconda domenica di novembre) rievoca un rito antico, con abitanti in costumi storici che distribuiscono minestra di fave, accompagnata da musica, balli, visite guidate e bontà eno-gastronomiche.

Cosa vedere nei dintorni del borgo

Nei dintorni di San Giorgio di Valpolicella si possono scoprire ville venete e dimore storiche, come Villa Serego Alighieri, immerse tra vigneti e oliveti. La zona offre chiese romaniche e gotiche, tra cui la stessa Pieve di San Giorgio con chiostro e area archeologica. Gli appassionati di enogastronomia possono visitare le cantine della Valpolicella Classico, Amarone e Ripasso, con degustazioni guidate. Numerosi sentieri panoramici attraversano colline, boschi e terrazzamenti (marogne), collegando vecchie fontane, ville e borghi storici. Le cave di marmo Rosso Verona e pietra locale raccontano la tradizione artigianale, mentre la vicina Verona offre arte, storia e cultura.

foto di copertina credits Alessandro Romagnoli

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