in-italy.it
in-italy.it

Pomponesco, l'antica "città ideale" dei Gonzaga

Autore: Redazione 23/08/2025 09:51

Pomponesco deve il suo nome alla famiglia romana Pompea, presente sul territorio già nel II secolo d.C., come attesta un’iscrizione funeraria ritrovata nel XVI secolo e oggi conservata a Mantova.

Durante il Medioevo, il borgo fu controllato dai monaci benedettini di Leno, dai d’Este di Ferrara e dal vescovo di Cremona, fino al 1339, quando passò sotto i Gonzaga, signori di Mantova.

Nel XV secolo entrò nel ramo cadetto dei Gonzaga di Gazzuolo e Bozzolo, popolato da agricoltori, cordai e conciatori. Nel 1579 il marchese Giulio Cesare Gonzaga lo trasformò in una “città ideale”, con architettura squadrata attorno al castello esagonale, istituendo la contea e una zecca. Il declino iniziò nel 1593, con il trasferimento della corte a Bozzolo, e proseguì con la crisi della navigazione sul Po.

Dal 1707 il borgo passò sotto dominio austriaco, prosperando nel commercio fluviale di granaglie e bestiame, che attirò famiglie ebree, tra cui quella dello scrittore Alberto Cantoni. L’argine del Po fu fortificato nel 1818 con i mattoni del castello distrutto.

Cosa vedere a Pomponesco

Pomponesco è un borgo dalla planimetria ortogonale, frutto dell’intervento urbanistico di Giulio Cesare Gonzaga alla fine del XVI secolo. Le strade a squadro, i portici, le corti chiuse e i filari di alberi riflettono la storia agricola del territorio.

La piazza XXIII Aprile, circondata da edifici con portici del periodo 1590-1630, conserva l’impianto originario nonostante la distruzione del castello gonzaghesco. Sulla piazza si affacciano il palazzo comunale e la chiesa arcipretale di Santa Felicita e dei Sette Fratelli Martiri, con tre navate a tutto sesto e soffitti a cassettoni.

Da non perdere palazzo Cantoni e il piccolo cimitero ebraico, dove riposa lo scrittore Alberto Cantoni; il pittore Gerolamo Trenti visse qui gli ultimi anni, dipingendo la campagna circostante. Tra le attrazioni minori meritano visita il teatro 1900 e la parrocchiale di Santa Maria Assunta a Correggioverde. Intorno al borgo, fienili, aie e fabbricati rurali raccontano la grande civiltà agricola ormai scomparsa, completando un itinerario tra storia, arte e architettura.
Le tradizioni e gli eventi di Pomponesco

Pomponesco anima il suo borgo con eventi tradizionali e culturali durante tutto l’anno. A Pasqua si celebra la suggestiva Via Crucis Vivente, mentre la Fiera di Santa Felicita, seconda domenica di luglio, richiama visitatori con mercati e spettacoli.

Ad agosto la Festa del Luadèl celebra il tipico pane a pasta sfoglia con strutto. All’inizio di settembre si tiene la Festa Rinascimentale, con rievocazioni storiche, e in novembre la Festa contadina del Ringraziamento rende omaggio ai prodotti della terra e alla tradizione agricola locale.

Cosa vedere nei dintorni del borgo

A poca distanza da Pomponesco sorge una città rinascimentale che fa parte, dal 2008, dei Patrimoni dell'Umanità dell'UNESCO: Sabbioneta, anch'essa parte del circuito dei Borghi più belli d'Italia esattamente come Pomponesco. Una tappa assolutamente da tenere in considerazione, con attrazioni del calibro del Teatro all'Antica, uno dei primi edifici teatrali dell'epoca moderna, commissionato dai Gonzaga, o anche della Galleria degli Antichi, che ospita una collezione di trofei di caccia e di marmi antichi.

Inoltre, gli argini del Po offrono numerosi scorci da ammirare a piedi o in bicicletta. Per chi è amante del verde e degli animali, a 6 km dal centro abitato di Pomponesco sorge la Riserva naturale Garzaia di Pomponesco. Con la sua ricca vegetazione di salice bianco, ospita numerosi nidi di garzette.

Partite alla volta di Pomponesco e godetevi un mix di storia, cultura e natura!

foto di copertina Italia.it

Potrebbe interessarti

Dolceacqua, il borgo che incantò Monet: un gioiello di pietra e di vino nella Val Nervia

Incastonato nel verde della Val Nervia, a pochi chilometri dal confine francese e dal mare di Ventim...

Galtellì, il borgo acciottolato che affaccia sul golfo di Orosei

Galtellì, borgo storico della Sardegna, è dominato dalla statua bronzea del Cristo di Pedro Angel Te...

Bitti, il borgo famoso per il "canto a tenore"

Bitti si trova in un suggestivo territorio montano, immerso in rigogliose sugherete e adagiato in un...

Gavoi, patria del pecorino sardo nel cuore della Barbagia

Gavoi, borgo situato nel cuore della Barbagia e circondato dalle montagne del Gennargentu, è un cent...

Aliano, il borgo che ispirò Carlo Levi nella scrittura

Aliano, piccolo borgo lucano, si colloca su uno sperone argilloso e scosceso a 498 metri di altitudi...

Casacalenda, millenni di storia tra la Montagnola e il mare

Casacalenda, antica città di origine greca conosciuta come Kalena, vanta radici storiche che risalgo...

La città ti accoglie













Iscriviti alla newsletter e scopri in anteprima sagre, concerti, mostre e appuntamenti imperdibili vicino a te.

Rivista online registrata al Tribunale di Napoli n. 43 del 23/03/2022


Direttore: Lorenzo Crea

Editore: Visio Adv di Alessandro Scarfiglieri


Insight italia srl (concessionario esclusivo)


Powered by NDB Web Service Srl
Engineered by Bee Web Srl
in-italy.it

Rivista online registrata al Tribunale di Napoli n. 43 del 23/03/2022


Direttore: Lorenzo Crea

Editore: Visio Adv di Alessandro Scarfiglieri


Insight italia srl (concessionario esclusivo)


Powered by NDB Web Service Srl
Engineered by Bee Web Srl