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Poffabro: la perla in legno e pietra del Friuli

Autore: Redazione 02/08/2025 10:30

Dal Friuli carsico e vigoroso nella sua ricerca di vitalità, emerge il bellissimo borgo di Poffabro. Posto a 510 m di altitudine, l'antico centro abitato è una perla incastonata nella roccia e nel legno delle sue caratteristiche abitazioni. Pur con i suoi soli 600 abitanti, il borgo friulano crea un sapiente dialogo tra la natura ed uno stile di vita distaccato dalla frenesia urbana,  ricamando nell'animo del visitatore il senso di vivere in piena libertà!

InItaly ha visitato per voi Poffabro, presentandovi tutte le peculiarità nascoste e non. Buon viaggio!

Poffabro: in bilico sulle alture

Il borgo friulano è anzitutto noto per i suoi numerosi percorsi di arrampicata e trekking. Diversi sono i feedback di turisti ed appassionati, che hanno giovato della struttura geografica e fisica del territorio che circonda Poffabro.

In particolare, si consiglia un percorso di circa 11,5 km da percorrere (in media) in quasi 5 ore e mezzo. Dagli esperti ed amatori, è definito come un percorso molto difficile, per veri amanti di questo sport, che fa segnare un dislivello di 1319 m ( sia positivo che negativo) ed il raggiungimento di un'altitudine massima di 1600 m... quasi a poter toccare il cielo! Il percorso, nel dettaglio, inizia dalla forcella di Raclì ed arriva nel cuore di Poffabro, consentendo anche tappe intermedie (nelle quali sostare), come quella di Casasola.

Il tutto avviene in uno scenario paradisiaco: verdi pini ed abeti che dominano la vallata e la carsica imponenza dei monti che proteggono il borgo.

...Il borgo della pietra e del legno

Straordinaria attrattiva del borgo friulano è, senz'ombra di dubbio, la sua urbanistica. Malgrado non si possa ritenere un "urbanistica" in senso contemporaneo, la piccola frazione del comune di Frisanco, rispecchia pienamente le sue origini rurali e trecentesche.

Sviluppato sua una base totalmente e rigorosamente in pietra, le abitazioni si susseguono formando delle strettoie che aprono a squarci dominati da stupendi cortili interni. Le case, quasi a mò presepiale, sono addossate le une alle altre con vigorose coperture in legno (altra prerogativa del borgo) e si innestano su un territorio sostanzialmente in salita.

Malgrado questo andamento giugulare, la visione emotiva è tutt'altro che claustrofobica; suggerisce, piuttosto, un andamento sinuoso all'interno della montagna, apprezzandone gli sprazzi di vissuto. Tra l'altro, malgrado il terreno in bilico, non è raro trovare abitazioni costruite su più piani, adornate con fiori e piante ammalianti.

Per questa straordinaria abilità costruttiva, il borgo è noto anche come "borgo fatato", data la sua straordinaria abilità nel far coesistere la pietra nuda e la forza vitale del legno. Si sperimenta, insomma, la forza del vivere nel semplice. Da sottolineare infine, la centralissima Chiesa di San Nicolò e la Basilica di Santa Maria della Salute.

Il borgo del presepe

Il borgo in piena Val Colvera è noto per organizzare, da ormai quasi 30 anni, la rassegna "Poffabro, il presepe tra i presepi". La frazione friulana, infatti, è gemellata con Greccio, il comune aretino dove, seconda la tradizione, San Francesco pensò e dispose il primo presepe della storia.

In uno scenario che, non a caso, abbiamo definito come presepiale, sono in esposizione, da inizio dicembre fino al 7 gennaio 2024, centinaia di presepi disposti lungo tutto il caseggiato del borgo. La caratteristica dominante è, senza dubbio, l'inventiva. Possiamo ritrovare, infatti, presepi dolci (ossia realizzati con zucchero e cioccolata), presepi ricamati a manopresepi nella loro forma classica (ceramica o carta pesta), ma anche presepi in legno.

Caratteristica interessante è rappresentata dalla disposizione e dalle sembianze delle statue. I personaggi sono, infatti, di ogni nazionalità, facendo sì che il borgo friulano si faccia portavoce di un messaggio di fraternità universale.  Ritroviamo, dunque, personaggi realizzati secondo sembianze europee, altri secondo sembianze africane, altri secondo sembianze asiatiche ed orientali, nella consapevolezza che Gesù sia nato per tutti. Malgrado stiamo chiaramente parlando di statue, queste sono dislocate anche negli spazi verdi del borgo, addobbati per far divenire Poffabro... una piccola Betlemme!

Per maggiori dettagli, questi i contatti:

PRO LOCO PROVALCOLVERA APS
cell. + 39 379-2835229
E-mail: [email protected]

COMUNE DI FRISANCO
Tel. +39 0434-78061

Come raggiungere il borgo friulano?

È possibile raggiungere il borgo via aereo, arrivando all'Areoporto Friulia Venezia Giulia, poi proseguendo lungo l'A28, uscita Cimpiello e quindi seguendo le indicazioni per Frisanco e Poffabro. 

Oppure, giungendo a Pordenone (via treno), per poi salire sulla linea Sacile - Pinzano, dov'è presente proprio una fermata ferroviaria diretta al borgo.

foto credit Friuli Venezia Giulia

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