Autore: Redazione • 17/08/2025 16:15
Il nome originario di Palmanova fu “Palma”, scelto nel 1593 da Marc’Antonio Barbaro, primo provveditore della Fortezza. Le ipotesi sull’origine rimandano al simbolo della palma, legata a vittoria e gloria, oppure al vicino villaggio di Palmada. Solo nell’Ottocento assunse l’attuale denominazione. Palmanova, situata nella pianura friulana tra Udine e Aquileia, nacque come città-fortezza progettata dalla Repubblica di Venezia per difendere il territorio dalle incursioni turche e dalle ambizioni asburgiche. L’opera, guidata da Giulio Savorgnan e da esperti dell’Ufficio di Fortificazioni, venne fondata il 7 ottobre 1593, data simbolica che richiamava Santa Giustina e la vittoria veneziana di Lepanto. La città fu concepita con rigore matematico come un unicum urbanistico: una pianta stellata a nove punte, esempio ideale di architettura militare rinascimentale.
Cosa vedere nel borgo
Il borgo di Palmanova è unico nel suo genere ed incarna il modello di “città fortezza”, grazie alla sua forma urbanistica.
Difatti, la sua forma a stella, con nove punte tutte uguali, è un inno alla perfezione e alla simmetria urbanistica. Furono realizzate due linee difensive composte da terrapieni in pietra e mattoni. La struttura, progettata con grande maestria ingegneristica, comprendeva baluardi (bastioni), cortine, falsebraghe e rivellini, con un fossato e una rete di gallerie sotterranee per lo spostamento delle truppe.
L’accesso alla città avviene attraverso tre porte: superata la cinta muraria, lo sguardo conduce subito al cuore di Palmanova, Piazza Grande, esagono regolare e simbolo di perfezione progettuale. Su questa piazza si affacciano i principali monumenti, tra cui il Duomo Dogale con la facciata baroccheggiante, il Palazzo del Provveditore Generale (1598-1611) oggi sede del Municipio, la Loggia della Gran Guardia, la Loggia dei Mercanti e il Palazzo del Monte di Pietà costruito nel 1666.
I Bastioni e le gallerie sotterranee restano di grande interesse storico-artistico; una terza cinta fu aggiunta in epoca napoleonica. Infine, merita una visita il Museo della Grande Guerra e della Fortezza di Palmanova, sopra Porta Cividale, che racconta la storia militare dalla fondazione ai giorni nostri.
Eventi nel borgo
Ogni anno Palmanova ospita eventi legati alla sua storia e tradizione. A.D. Palma alle Armi (primo weekend di settembre) è una grande rievocazione storica con oltre mille figuranti in abito d’epoca, dedicata alle Guerre Gradiscane. A Pasquetta sui Bastioni si svolgono giochi, visite guidate, mercatini e degustazioni. La Fiera di Santa Giustina (7 ottobre) celebra la patrona con chioschi enogastronomici, artigianato, luna park ed eventi culturali.
Cosa vedere nei dintorni di Palmanova
Nei dintorni di Palmanova si possono visitare numerose mete di interesse storico, culturale e naturalistico. A pochi chilometri si trova Aquileia, antica città romana con la celebre Basilica e i suoi straordinari mosaici paleocristiani, patrimonio UNESCO. Verso nord sorge Udine, con il suo castello, le piazze rinascimentali e i dipinti del Tiepolo. Da non perdere Cividale del Friuli, fondata da Giulio Cesare e anch’essa sito UNESCO, con il famoso Tempietto Longobardo e il Ponte del Diavolo. Per chi ama la natura, suggestive sono le escursioni lungo l’Isonzo e nelle colline del Collio, rinomate per i vini.
Il nome originario di Palmanova fu “Palma”, scelto nel 1593 da Marc’Antonio Barbaro, primo provveditore della Fortezza. Le ipotesi sull’origine rimandano al simbolo della palma, legata a vittoria e gloria, oppure al vicino villaggio di Palmada. Solo nell’Ottocento assunse l’attuale denominazione. Palmanova, situata nella pianura friulana tra Udine e Aquileia, nacque come città-fortezza progettata dalla Repubblica di Venezia per difendere il territorio dalle incursioni turche e dalle ambizioni asburgiche. L’opera, guidata da Giulio Savorgnan e da esperti dell’Ufficio di Fortificazioni, venne fondata il 7 ottobre 1593, data simbolica che richiamava Santa Giustina e la vittoria veneziana di Lepanto. La città fu concepita con rigore matematico come un unicum urbanistico: una pianta stellata a nove punte, esempio ideale di architettura militare rinascimentale.
Cosa vedere nel borgo
Il borgo di Palmanova è unico nel suo genere ed incarna il modello di “città fortezza”, grazie alla sua forma urbanistica.
Difatti, la sua forma a stella, con nove punte tutte uguali, è un inno alla perfezione e alla simmetria urbanistica. Furono realizzate due linee difensive composte da terrapieni in pietra e mattoni. La struttura, progettata con grande maestria ingegneristica, comprendeva baluardi (bastioni), cortine, falsebraghe e rivellini, con un fossato e una rete di gallerie sotterranee per lo spostamento delle truppe.
L’accesso alla città avviene attraverso tre porte: superata la cinta muraria, lo sguardo conduce subito al cuore di Palmanova, Piazza Grande, esagono regolare e simbolo di perfezione progettuale. Su questa piazza si affacciano i principali monumenti, tra cui il Duomo Dogale con la facciata baroccheggiante, il Palazzo del Provveditore Generale (1598-1611) oggi sede del Municipio, la Loggia della Gran Guardia, la Loggia dei Mercanti e il Palazzo del Monte di Pietà costruito nel 1666.
I Bastioni e le gallerie sotterranee restano di grande interesse storico-artistico; una terza cinta fu aggiunta in epoca napoleonica. Infine, merita una visita il Museo della Grande Guerra e della Fortezza di Palmanova, sopra Porta Cividale, che racconta la storia militare dalla fondazione ai giorni nostri.
Eventi nel borgo
Ogni anno Palmanova ospita eventi legati alla sua storia e tradizione. A.D. Palma alle Armi (primo weekend di settembre) è una grande rievocazione storica con oltre mille figuranti in abito d’epoca, dedicata alle Guerre Gradiscane. A Pasquetta sui Bastioni si svolgono giochi, visite guidate, mercatini e degustazioni. La Fiera di Santa Giustina (7 ottobre) celebra la patrona con chioschi enogastronomici, artigianato, luna park ed eventi culturali.
Cosa vedere nei dintorni di Palmanova
Nei dintorni di Palmanova si possono visitare numerose mete di interesse storico, culturale e naturalistico. A pochi chilometri si trova Aquileia, antica città romana con la celebre Basilica e i suoi straordinari mosaici paleocristiani, patrimonio UNESCO. Verso nord sorge Udine, con il suo castello, le piazze rinascimentali e i dipinti del Tiepolo. Da non perdere Cividale del Friuli, fondata da Giulio Cesare e anch’essa sito UNESCO, con il famoso Tempietto Longobardo e il Ponte del Diavolo. Per chi ama la natura, suggestive sono le escursioni lungo l’Isonzo e nelle colline del Collio, rinomate per i vini.
E voi lo avete mai visto un borgo a forma di stella?
Correte a scoprire Palmanova e non ve ne pentirete!
foto di copertina credits Istvan Csak
Rivista online registrata al Tribunale di Napoli n. 43 del 23/03/2022
Direttore: Lorenzo Crea
Editore: Visio Adv di Alessandro Scarfiglieri
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