Autore: Redazione • 02/08/2025 18:54
Adagiato sulle pendici del monte Taburno, con lo sguardo rivolto verso la fertile Valle Caudina, Montesarchio è il più grande centro della provincia di Benevento, ed é inserito nella classifica dei borghi più belli d’Italia.
Il nome “Montesarchio” ha origini controverse: le ipotesi più accreditate lo legano a Mons Arcis (monte fortificato) o a Mons Arcolo (dal condottiero longobardo Arcolo); meno attendibile è la derivazione Mons Herculis, risalente al Risorgimento. Montesarchio coincide con l’antica Caudium sannita, celebre per le “Forche Caudine”. In epoca romana e poi longobarda, il borgo si spostò dalla pianura alla collina, lungo la Via Appia, oggi Via Francigena del Sud. Il castello, di importanza strategica, passò sotto varie dominazioni, da longobardi a aragonesi, e fu rinnovato nel XV sec. da Francesco di Giorgio Martini. I d’Avalos, nobili spagnoli, svilupparono fiere e commercio. I quartieri del borgo rispecchiano le varie epoche storiche, rendendo Montesarchio un mosaico di civiltà.
Cosa vedere a Montesarchio
Chi giunge a Montesarchio resta subito colpito dal suo profilo che abbraccia la collina, dominata dalla Torre e dal Castello, testimoni di un millennio di storia. Il Castello, nato in epoca longobarda, fu ristrutturato nel tempo fino all’intervento del XV secolo di Francesco di Giorgio Martini, lo stesso architetto cui si deve la forma “a mandorla” della Torre, antica postazione difensiva.
Il borgo conserva quartieri distinti per epoche: Latovetere, d’origine longobarda, custodisce una chiesa dell’VIII sec. e l’Abbazia di San Nicola con opere di Giovan Bernardo Lama; Latonuovo, normanno, ospita il Santuario della SS. Trinità; Cappella, aragonese, include l’antico Palazzo Caracciolo.
Numerosi i luoghi sacri, come il Convento dei Francescani Conventuali, con chiostro e affreschi del XIV sec., e il Convento delle Clarisse, noto per la ruota degli esposti. Il Borgo San Francesco ospita il palazzo comunale (ex convento) e la Chiesa di San Francesco, con opere di Vanvitelli e pitture di Spataro.
In Piazza Umberto I si trovano il Palazzo D’Avalos, con opere di artisti locali e del Seicento, e la chiesa dell’Annunziata. Infine, la Torre dell’Orologio, con maioliche e iscrizione votiva, accoglie ancora oggi i pellegrini lungo la Via Francigena.
Eventi, cultura e tradizioni
Tra gli eventi più sentiti vi è la festa del Corpus Domini, durante la quale i cittadini allestiscono altari e quadri artistici lungo le strade. Da circa vent’anni, la Pro Loco organizza “I giorni al Borgo”, rievocazione di tradizioni e cultura locali, che si tiene a settembre.
Il patrono del paese è San Nicola di Bari, ma sono molto venerati anche la SS. Trinità, Maria SS. del Carmelo e Sant’Antonio. Le frazioni celebrano San Michele a Cirignano e la Madonna Assunta a Varoni, con feste popolari che si svolgono nell’arco di più giorni, in un clima di partecipazione e devozione collettiva.
Cosa vedere nei dintorni di Montesarchio
Montesarchio è la porta d’ingresso al Parco Regionale del Taburno-Camposauro, meta ideale per escursioni, passeggiate e trekking.
Per gli amanti del vino, la zona è celebre per la produzione dell’Aglianico del Taburno DOCG, che si può degustare nelle cantine immerse tra vigneti e uliveti.
Non vi resta che visitare questo meraviglioso borgo e taggarci nelle vostre storie sui social.
foto di copertina credits shutterstock Enrico Della Pietra
Rivista online registrata al Tribunale di Napoli n. 43 del 23/03/2022
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