Autore: Redazione • 21/08/2025 08:30
Il borgo di Montagnana è uno dei “Borghi più belli d'Italia” e si trova in Veneto.
Il nome Montagnana deriva dal latino medievale motta (“collinetta” con castello) e da Aeniana, legata alla mansio Anneianum citata nell’Itinerarium Antonini e al fundus Enianus. L’area fu abitata in età romana, come testimoniano la necropoli della Gens Vassidia e numerose ville rustiche. Dopo la disastrosa alluvione del 589 il fiume cambiò corso, segnando il territorio. Già fortificata contro gli Ungari, Montagnana nel 1239 resistette a Ezzelino III da Romano, che però nel 1242 la conquistò e fece costruire il mastio di Castel San Zeno. Nel 1290 passò a Padova; nel 1362 i Carraresi completarono la cinta muraria con la Rocca degli Alberi. Dal 1405 sotto Venezia, conobbe prosperità agricola e commerciale. Tra 1431 e 1502 fu eretta la chiesa maggiore. Dopo la caduta della Serenissima (1797) seguì le vicende del Lombardo-Veneto, fino all’annessione al Regno d’Italia nel 1866.
Cosa vedere a Montagnana
Le mura di Montagnana, rafforzate da 24 torri esagonali e quattro porte, offrono la loro visione più suggestiva dal lato nord-est, immortalato da Giorgione. Qui si distingue il tratto duecentesco da quello trecentesco carrarese, con alternanza di trachite e laterizio. Accanto sorge villa Pisani, realizzata da Palladio a metà Cinquecento per Francesco Pisani, esempio precoce del modello a cubo rinascimentale. Nelle vicinanze si trovano altre dimore patrizie: palazzo Giusti Sammartini, i Gatteschi, palazzo Giusti Chinaglia e la loggetta del Veneziano.
Di fronte alla villa si erge il castello di San Zeno con mastio di 38 metri, costruito da Ezzelino nel 1242. Tornando in centro, si incontra palazzo Sammicheli (1538), oggi municipio, con sala consiliare decorata da Vanin. Il cuore cittadino è piazza Vittorio Emanuele II, con il listón in trachite, il palazzo Zanella, il Monte di Pietà (1497), la Loggia e la Cassa di Risparmio in stile medievale.
Spiccano poi il duomo (1431-1502), con affreschi attribuiti a Giorgione, opere di Buonconsiglio e la Trasfigurazione di Veronese. Seguono la chiesa di San Francesco, palazzo Magnavin-Foratti, l’ospedale della Natività, la rocca degli Alberi carrarese, la chiesa di San Benedetto e le casette ottocentesche sulle mura. Fuori dal centro, la chiesetta di Sant’Antonio Abate testimonia la presenza templare.
Eventi e tradizioni a Montagnana
Montagnana è animata da un ricco calendario di eventi che unisce tradizione, musica e gastronomia. In maggio si svolge la Festa del Prosciutto Veneto Berico-Euganeo Dop, dedicata al celebre “Crudo dolce di Montagnana”, con degustazioni e specialità locali. In giugno il Concorso lirico internazionale Giovanni Martinelli – Aureliano Pertile celebra i due grandi tenori montagnanesi con concerti e incontri musicali. Il 15 agosto, durante la Sagra dell’Assunta, la città si anima di attrazioni popolari e luna park. La prima domenica di settembre ha luogo il suggestivo Palio dei Dieci Comuni del Montagnanese, rievocazione medievale con cortei storici, musici e sbandieratori. In ottobre, la rassegna Montagnanese in Fiera promuove l’economia agricola, enogastronomica e artigianale. A questi si aggiungono il mercatino dell’antiquariato e del collezionismo ogni terza domenica del mese (eccetto luglio e agosto) e il mercato settimanale del giovedì mattina.
Il vero protagonista è il prosciutto crudo dolce di Montagnana, dal gusto morbido e delicato, ottenuto con una sapiente dosatura di sale e particolarmente apprezzato con il melone locale. La sua produzione interessa 15 comuni tra i Colli Euganei e i Monti Berici. Nel 1996 ha ottenuto la Denominazione di Origine Protetta (Dop), a tutela del suo legame unico con il territorio veneto.
Cosa vedere nei dintorni
Nei dintorni di Montagnana si trovano borghi e luoghi ricchi di fascino. A Este si ammirano il Castello Carrarese e il Museo Atestino, mentre a Monselice spiccano la Rocca e il Castello Cini. Arquà Petrarca, tra i Colli Euganei, custodisce la casa del poeta. Da non perdere la Villa Barbarigo a Valsanzibio, con giardini barocchi e labirinto, e il Castello di Bevilacqua. I Colli Euganei completano l’itinerario, con vigneti, natura e borghi storici da esplorare.
foto di copertina credits Andrea Contrini
Rivista online registrata al Tribunale di Napoli n. 43 del 23/03/2022
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