Autore: Redazione • 26/09/2025 15:49
Maruggio, borgo tra i più belli d’Italia, deve il suo nome a due elementi naturali: potrebbe derivare dall’erba medicamentosa Marubium o da “mare uggioso”, per via del vento di scirocco che caratterizza le sue coste invernali. La sua storia affonda le radici tra l’870 e il 963, quando nacque dalla fusione dei casali di Castigno, Olivaro, Civitecchia e S. Nicolò. Intorno al 1100, Maruggio entrò nella Terra d’Otranto sotto l’Ordine dei Templari, poi sostituito dai Cavalieri di Malta, che difesero il borgo dai pirati turchi costruendo il castello e le torri costiere, visibili ancora oggi. L’epoca feudale terminò nel 1806, mentre la presenza dei Cavalieri proseguì fino al 1819, lasciando un segno indelebile sul territorio.
Le bellezze del borgo
Il borgo di Maruggio affascina con il suo paesaggio punteggiato da ulivi secolari, trulli, masserie e muretti a secco che racchiudono i vigneti del Primitivo, vino simbolo del territorio.
Il centro storico, detto un tempo Terra Murata e oggi ribattezzato “Sciangài”, è un labirinto di vicoli bianchi su cui si affacciano dimore rinascimentali e palazzi legati alla presenza dei Templari e dei Cavalieri di Malta. Fulcro del borgo è la Chiesa Madre SS. Natività di Maria Vergine (XV-XVI sec.), costruita in carparo e arricchita da tele dei fratelli Bianchi, un crocifisso ligneo e la Cappella del Santissimo Sacramento. Accanto si trova il Palazzo del Commendatore, mentre fuori le mura sorge la Chiesa di San Giovanni.
Di grande rilievo il Convento dei Frati Minori Osservanti, oggi sede comunale, con chiostro affrescato del Seicento. Lungo la costa, le torri d’avvistamento, tra cui la suggestiva Torre dell’Ovo, raccontano la difesa dalle incursioni saracene. A soli 2 km, Campomarino di Maruggio unisce storia e turismo con porto, spiagge dorate e le celebri dune costiere, uniche in Italia per altezza e biodiversità mediterranea.
Gli eventi di Maruggio
Maruggio offre un ricco calendario di festività religiose, tradizioni popolari ed eventi culturali, soprattutto in estate. Dopo la festa dei Santi Patroni San Giovanni e San Cristoforo (13-14 luglio), il borgo e Campomarino ospitano il Raduno Nazionale delle piccole bande, la Strada dei Saperi e dei Sapori e il Primitivo Jazz Festival, dove gusto, vino, olio e piatti tipici si incontrano con arte, musica e mostre di tradizione contadina.
A Campomarino si tengono eventi musicali e sportivi e la rassegna Q-Cine, mentre da luglio a settembre il Teatro Mare propone divertenti commedie dialettali. A Ferragosto si celebra la processione della Madonna dell’Alto Mare, con spettacolo pirotecnico. In inverno, da non perdere la gara dei rioni tra Chiesa e Convento e l’accensione dei fuochi di “Crištu piccinnu” per la vigilia di Natale, tra emozione e antiche tradizioni popolari.
Foto credits Miti74
Rivista online registrata al Tribunale di Napoli n. 43 del 23/03/2022
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