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Gualtieri, il borgo prospettico a ridosso del Po

Autore: Redazione 24/08/2025 20:16

Gualtieri, inserito tra i Borghi più belli d’Italia, affonda le sue radici in epoche antiche. Il toponimo Castrum Valterii deriverebbe dal longobardo Gualtiero, inviato nel 602 dal re Agilulfo a espugnare Mantova. Già nel II secolo a.C., con la colonizzazione romana, iniziarono le bonifiche e la centuriazione, di cui restano tracce nei pressi di Brescello. Citato per la prima volta in un documento dell’885, il borgo passò nei secoli sotto i domini degli Sforza, del Ducato ferrarese e infine degli Este. Fondamentale fu la Bonifica Bentivoglio (1566-1618), opera straordinaria di Cornelio e Ippolito Bentivoglio con l’architetto Giovan Battista Aleotti. Nel Settecento Antonio Greppi introdusse innovazioni agricole, mentre nell’Ottocento e Novecento il Po segnò la vita del territorio con piene disastrose. A Gualtieri morì nel 1965 Antonio Ligabue, massimo pittore naïf italiano.

Alla scoperta del borgo

Da piazza Cavallotti, percorrendo via Vittorio Emanuele II, il visitatore entra in un suggestivo cannocchiale prospettico che culmina nella torre civica. Oltrepassato il suo arco, si rivela in tutta la sua armonia il grande spazio quadrato di piazza Bentivoglio (1594-1600), che lo storico Cesare Brandi definì “una delle più belle piazze d’Italia”. Ideata come piazza pubblica e cortile d’onore, fu progettata dal marchese Cornelio Bentivoglio e dal figlio Ippolito, con l’ingegno dell’architetto e scenografo Giovan Battista Aleotti, lo stesso che realizzò il Teatro Farnese di Parma.

Sul lato principale domina il palazzo Bentivoglio, oggi parzialmente conservato, che custodisce cicli pittorici di grande valore e il teatro settecentesco. Accanto, la chiesa di Santa Maria della Neve, con la facciata dell’Aleotti, completa la scenografia urbana insieme alla torre civica slanciata verso il cielo. Poco distante, l’oratorio dell’Immacolata Concezione e la chiesa di Sant’Andrea, con il pozzo civico del 1775, riportano al nucleo medievale del borgo.

Nelle frazioni di Santa Vittoria e Pieve Saliceto emergono invece le tracce delle bonifiche e le architetture seicentesche e settecentesche, come il palazzo Greppi e il santuario dell’Annunciazione, testimoni di un paesaggio in cui storia, arte e acque si intrecciano in maniera unica.

Gli eventi nel borgo

Gualtieri è un borgo vivo e ospitale, animato tutto l’anno da feste e tradizioni. Il cuore culturale è il Teatro Sociale, riaperto nel 2009 dopo un lungo abbandono grazie a un’associazione giovanile: ha resistito al terremoto del 2012 e oggi propone una ricca programmazione di spettacoli e concerti. Tra gli appuntamenti più attesi spiccano la Festa del Primo Maggio a Santa Vittoria, con musica, cortei e buon cibo, e la Festa del Borgo, a giugno, erede della storica Festa del Pozzo. L’estate prosegue con il Festival dei Violini, la Festa del Pesce e la Festa del Lambrusco, mentre in autunno la tradizione continua con la Sagra di Ottobre, dedicata all’uva fogarina. Chiudono l’anno il Mercatino di Natale e l’Antiquariato, ogni seconda domenica del mese.

Da vedere nei paraggi

A pochi chilometri da Gualtieri si possono scoprire luoghi di grande fascino che intrecciano natura, storia e cultura. A Brescello, celebre set dei film di Don Camillo e Peppone, musei e piazze ricordano l’atmosfera delle celebri pellicole. Verso nord il Po offre percorsi naturalistici, ciclabili e suggestivi scorci sulle golene, ideali per escursioni e birdwatching. Nei dintorni meritano una visita Guastalla, antica capitale dei Gonzaga, con la sua cattedrale e i palazzi rinascimentali, e Reggiolo, con la rocca medievale restaurata. Non lontano, la città di Reggio Emilia accoglie con i suoi musei, teatri e piazze vivaci. Il territorio, caratterizzato da campagne e argini fluviali, invita anche a scoprire le tradizioni enogastronomiche, tra lambrusco, salumi e piatti tipici della cucina padana.

Noi ve lo abbiamo raccontato, ma ora tocca a voi scoprirlo!

Non lasciatevi sfuggire una bellissima visita al borgo di Gualtieri!

foto di copertina credits Giorgio Rossi / Shutterstock.com

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