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Grazie, il borgo religioso che affaccia sul Mincio

Autore: Redazione 23/08/2025 08:45

Grazie, suggestivo borgo tra i più belli d'Italia situato nel comune di Curtatone (Mantova), deve il suo nome al santuario di Santa Maria delle Grazie, sorto nel 1399 per volontà di Francesco Gonzaga come ex voto per la fine della peste.

Le origini religiose risalgono però al 1037, quando in un piccolo oratorio veniva venerata un’immagine miracolosa della Vergine col Bambino. Consacrato nel 1406, il santuario divenne meta di pellegrinaggi, attorno al quale nacque il villaggio con botteghe e ospitalità per i fedeli.

Nel 1425 venne istituita la Fiera delle Grazie, che ancora oggi anima il borgo. Nei secoli successivi furono costruiti portici per i pellegrini, poi demoliti in epoca moderna.

Dopo la soppressione napoleonica del convento (1810), il borgo mantenne comunque il suo ruolo centrale. Memorabile il raduno dei Madonnari, nato nel 1973 e oggi di fama internazionale. Nel 1991 il santuario fu onorato dalla visita di Papa Giovanni Paolo II, consolidando la sua importanza spirituale.

Cosa vedere nel borgo di Grazie

Il borgo di Grazie ha come fulcro il Santuario della Beata Vergine delle Grazie, costruito dal 1399 e consacrato nel 1406.

Affacciato sul Mincio, in stile gotico lombardo, presenta una loggia con tredici archi e lunette affrescate nel Seicento. L’interno a navata unica sorprende per il teatro di statue ex-voto, una collezione unica che richiama le Wunderkammer rinascimentali: figure in legno, cera e cartapesta di miracolati, nobili, soldati, pellegrini, fino a curiosità come un coccodrillo impagliato quattrocentesco.

Le cappelle custodiscono autentici capolavori: il monumento funebre di Baldassarre Castiglioni scolpito da Giulio Romano, il Martirio di San Sebastiano di Francesco Bonsignori e opere di Antonio Maria Viani. L’altare maggiore accoglie l’icona quattrocentesca della Madonna delle Grazie, venerata dai pescatori. Nella sacrestia si trovano tavolette votive dal Seicento all’Ottocento.

Intorno al santuario si sviluppa la piazza, con case di pescatori, abitazioni nate dai portici e il liberty Palazzo Sarto. Dal fiume, il santuario appare come una visione armoniosa tra canneti e acqua, offrendo un’immagine di suggestiva spiritualità.

Eventi e tradizioni del borgo

A maggio, nel borgo di Grazie, si svolge “Grazie a Maggio”, un mese ricco di iniziative che animano piazze e lungolago. Tra gli appuntamenti spicca il Borgo dei Bimbi, con laboratori creativi, giochi, escursioni sul Mincio e spettacoli per famiglie, accanto a concerti, mercati e visite guidate al Museo dei Madonnari.

Centrale resta l’Antichissima Fiera delle Grazie, dal 12 al 16 agosto, che celebra la Festa dell’Assunta con riti religiosi, gastronomia, musica e il celebre Incontro nazionale dei Madonnari, nato nel 1973: circa 150 artisti trasformano il sagrato del Santuario in una galleria a cielo aperto, attirando migliaia di visitatori.

Immancabili le degustazioni di cotechino, il luna park e i giri in barca tra i fiori di loto del lago. Ogni seconda domenica del mese il borgo ospita anche la Mostra Mercato di antiquariato e riuso, a cura di Arte e Ingegno.

Cosa vedere nei dintorni di Grazie

Anche i dintorni del borgo di Grazie offrono attrazioni per chi vuole prolungare la propria visita.

A pochi chilometri, i visitatori possono raggiungere la città di Mantova, che dal 2008 fa parte della lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO, grazie ai suoi palazzi storici come il Palazzo Ducale, dimora dei Gonzaga, ma anche il Palazzo Te, il Palazzo della Ragione e tanti altri.

Per chi invece predilige il verde, simbolica è la fioritura dei fiori di loto sul Mincio: pertanto, è imperdibile una tappa nel Parco del Mincio, anche per passeggiare in bicicletta vicino ai laghi. Suggestiva anche la Riserva Naturale Bosco Fontana, con itinerari immersi nella foresta planiziale. Non lontano si trovano borghi pittoreschi come Castellaro Lagusello, Bandiera Arancione del Touring Club, e Borghetto sul Mincio, noto per i suoi mulini.

Non dimenticatevi, dunque, una tappa al borgo di Grazie: non ve ne pentirete!

foto di copertina credits Italia.it

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