Autore: Redazione • 26/09/2025 15:38
Gravina in Puglia, uno dei borghi più belli d’Italia, deve il suo nome alle gravine, profonde spaccature carsiche simili a canyon. Sul gonfalone cittadino campeggia il motto “Grana dat et vina”, attribuito a Federico II di Svevia. La sua storia millenaria inizia già nel Paleolitico, con insediamenti consolidati nel Neolitico a Casa S. Paolo e Ciccotto. Le contrade di Botromagno, S. Paolo e Vagnari conservano tracce di antiche civiltà, dai Peuceti ai Greci, fino al municipium romano toccato dalla Via Appia. Nel Medioevo fu conteo, marchesato e ducato, governato da famiglie come Aleramici, De Say e Orsini. Gravina vanta inoltre legami con i monaci Templari e Gerosolomitani, e tra i suoi figli illustri figura Papa Benedetto XIII. La città è simbolo di patriottismo e storia italiana.
Le bellezze del borgo
Il borgo di Gravina in Puglia si distingue per i suoi affascinanti rioni medievali di Piaggio e Fondovito, costruiti su un sottosuolo in pietra calcarea. Qui l’edilizia nasceva dalla pratica di “sottrazione e aggiunta di materia”, dando vita a ambienti sotterranei come cantine, cunicoli, chiese rupestri e sepolcri, percorsi ipogei unici da esplorare. Attraversando il Ponte Acquedotto settecentesco, lo scenario dei rioni, sovrastati dalla Cattedrale di S. Maria Assunta, appare come un’estensione naturale della gravina. Passeggiando per i vicoli stretti del borgo, i visitatori saranno accolti da uno sfondo costituito dalle vecchie case in tufo, affiancate da scalinate, e dalle piazzette, che fanno da cornice all'affascinante immagine del borgo. Se parliamo di bellezze del borgo, non possiamo dimenticare quelle ubicate alla fine del rione Fondovito: la chiesa rupestre di S. Michele delle Grotte, la Biblioteca Finia, la chiesa di S. Maria del Suffragio, le Quattro Fontane, la chiesa di Santa Sofia, il Cavato S. Marco e la chiesa rupestre di Santa Maria delle Tombe.
Gli eventi di Gravina
La Fiera di San Giorgio, a fine aprile, vanta oltre 730 anni di storia come grande appuntamento agricolo e culturale. A Pasqua il centro storico diventa palcoscenico della Passio Christi, con centinaia di figuranti che rievocano le ultime ore di Gesù in un’atmosfera di intensa sacralità. A settembre il Raduno Multiepoca Historia propone un viaggio dalla Roma antica all’età contemporanea. A Natale, con Gravinae Nativitas, il Rione Fondovito si trasforma in un presepe vivente di suggestiva bellezza.
foto credits essevu
Rivista online registrata al Tribunale di Napoli n. 43 del 23/03/2022
Direttore: Lorenzo Crea
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