in-italy.it
in-italy.it

Forza d’Agrò: il borgo siciliano dei set cinematografici

Autore: Redazione 31/07/2025 16:47

Adagiato su uno sperone roccioso che domina la riviera ionica messinese, Forza d’Agrò è uno dei borghi più affascinanti della Sicilia orientale.

Il nome Forza d’Agrò deriva da “Fortezza d’Agrò”, con Agrò proveniente dal greco Ἄrghennon(argenteo), riferito al promontorio di Sant’Alessio. Abitata forse dai Siculi fin dal 1000 a.C., la zona ospitò un porto fenicio chiamato Phoinix e una cittadella greca. Colonizzata dai Greci e poi dai Romani (135 a.C.), passò ai Bizantini, che vi introdussero il culto orientale con i monaci basiliani e fondarono il Monastero dei SS. Pietro e Paolo, distrutto dagli Arabi. Il normanno Ruggero ricostruì castello e monastero. Con la crescita della popolazione, il villaggio si spostò più a monte, dove oggi sorge Forza d’Agrò. Partecipò alla Rivolta del Vespro (1282) e subì vicende belliche nel ‘600 e ‘700. Dopo varie dominazioni, nel 1948 si separò da Sant’Alessio. Oggi conserva un ricco patrimonio storico e culturale e, grazie al cinema – Il Padrino fu girato qui – ha ritrovato visibilità internazionale, tra memoria e modernità.

Cosa vedere a Forza d’Agrò

Raggiungere Forza d’Agrò lungo la panoramica S.P. 16 è un’esperienza sensoriale: tra ulivi, fichi e mandorli si sale verso un borgo sospeso tra cielo e mare. Dal suggestivo Belvedere “Dammuseddu”lo sguardo spazia sulla costa siciliana e calabrese. In paese, partendo da Piazza S. Francesco, si snoda un itinerario tra arte, fede e cinema.

Tra le bellezze spiccano la Chiesa di San Francesco (XVI sec.), l’Arco Durazzesco gotico-catalano e la Chiesa della SS. Trinità con il quadro “Abramo nel deserto”. Il Convento degli Agostiniani con cripta mummificatoria, la Chiesa Madre barocca con il Crocifisso miracoloso (XV sec.), il Coro ligneo intagliato e il quadro antonelliano dell’Annunciazione sono testimonianze preziose.

Da visitare anche Palazzi nobiliari (Miano, Mauro, Bondì, Garufi-Schipilliti), vicoli medievali come quello delle carceri, la via SS. Annunziata, la Piazza Carullo con vista sullo Stretto, la Chiesa di S. Antonio Abate oggi museo e il Quartarello, borgo medievale sotto la Rocca normanna.

Il pittoresco borgo Magghia, i palmenti rupestri, le antiche aie, i macigni mammellonati e i sentieri del Monte Rocca Scala raccontano la tradizione rurale. Le Ville comunali Falcone e Lombardooffrono relax con panorami mozzafiato. Echi del passato e suggestioni cinematografiche, come nelle scene de Il Padrino, rendono Forza d’Agrò un luogo dove ogni pietra narra una storia.

Eventi, cultura e tradizioni

Le feste religiose di Forza d’Agrò custodiscono un ricco patrimonio culturale. La più sentita è la Festa del SS. Crocifisso (14 settembre), con la processione dell’immagine miracolosa tra grida di devozione. La Festa della SS. Trinità, celebrata negli anni dispari, vede il commovente incontro tra le confraternite di Forza e Gallodoro, con il tradizionale bacio degli stendardi e la distribuzione delle cuddure, ciambelle benaugurali preparate nel forno centenario. Il Lunedì di Pasqua, durante la Festa dell’alloro, si svolge la processione dei Sacri Oli con stendardi intrecciati d’alloro. Il Presepe vivente, allestito nel borgo il 26 dicembre, riporta alle antiche atmosfere di Betlemme. Tra gli eventi culturali spiccano “Vini In-chiostro”, degustazione di vini nel chiostro agostiniano, e l’“Ottobrata forzese”, con specialità gastronomiche e artigianato. Importante il gemellaggio con Marktoberdorf, che rinsalda i legami con la comunità forzese emigrata in Germania.

Cosa vedere nei dintorni

Grazie alla sua posizione strategica, Forza d’Agrò è il punto di partenza ideale per visitare le meraviglie della costa ionica. A pochi chilometri si trova Savoca, altro borgo medievale legato al film Il Padrino, con la celebre Bar Vitelli. Verso sud, Taormina, con il suo teatro greco e il panorama sull’Etna, rappresenta una delle mete più amate dai viaggiatori di tutto il mondo.

Forza D’Agrò domina dall’alto la costa sicula, rendendo l’atmosfera del borgo ancora più magica.

E tu, cosa aspetti?

Corri a visitarlo e facci sapere cosa ne pensi!

foto di copertina Wikipedia autore trolvag licensed by CC BY-SA 3.0

Potrebbe interessarti

Dolceacqua, il borgo che incantò Monet: un gioiello di pietra e di vino nella Val Nervia

Incastonato nel verde della Val Nervia, a pochi chilometri dal confine francese e dal mare di Ventim...

Galtellì, il borgo acciottolato che affaccia sul golfo di Orosei

Galtellì, borgo storico della Sardegna, è dominato dalla statua bronzea del Cristo di Pedro Angel Te...

Bitti, il borgo famoso per il "canto a tenore"

Bitti si trova in un suggestivo territorio montano, immerso in rigogliose sugherete e adagiato in un...

Gavoi, patria del pecorino sardo nel cuore della Barbagia

Gavoi, borgo situato nel cuore della Barbagia e circondato dalle montagne del Gennargentu, è un cent...

Aliano, il borgo che ispirò Carlo Levi nella scrittura

Aliano, piccolo borgo lucano, si colloca su uno sperone argilloso e scosceso a 498 metri di altitudi...

Casacalenda, millenni di storia tra la Montagnola e il mare

Casacalenda, antica città di origine greca conosciuta come Kalena, vanta radici storiche che risalgo...

La città ti accoglie













Iscriviti alla newsletter e scopri in anteprima sagre, concerti, mostre e appuntamenti imperdibili vicino a te.

Rivista online registrata al Tribunale di Napoli n. 43 del 23/03/2022


Direttore: Lorenzo Crea

Editore: Visio Adv di Alessandro Scarfiglieri


Insight italia srl (concessionario esclusivo)


Powered by NDB Web Service Srl
Engineered by Bee Web Srl
in-italy.it

Rivista online registrata al Tribunale di Napoli n. 43 del 23/03/2022


Direttore: Lorenzo Crea

Editore: Visio Adv di Alessandro Scarfiglieri


Insight italia srl (concessionario esclusivo)


Powered by NDB Web Service Srl
Engineered by Bee Web Srl