Autore: Redazione • 02/08/2025 18:52
Nel cuore della Sabina, adagiato su un pianoro tufaceo che domina la valle del Tevere, si trova Foglia, l’unica frazione di Magliano Sabina e uno dei Borghi più belli d’Italia.
Nel Seicento si pensava che il nome Foglia derivasse da Fauna, moglie del dio romano Fauno; altri invece lo legano alla città falisca di Troilo, citata su una ceramica locale con la scritta “Troiloi”. Gli umbro-sabini e i Falisci furono i primi abitanti dell’area, sfruttando il Tevere per il commercio, soprattutto di vino e olio, risorse tuttora centrali. La necropoli falisca di Troilo, scoperta a Civita Vecchia, ospitava tombe nel tufo poi usate come cantine, simili a quelle di Falerii. Dal V all’XI secolo, il territorio fu sotto l’Abbazia di Farfa. Il Castello di Foglia è menzionato per la prima volta nel X secolo, passò alla Chiesa nel 1198, fu distrutto nel 1241 e poi ricostruito. Napoleone Orsini lo donò al fratello Giovanni, futuro papa Nicolò III. Dopo vari passaggi nobiliari, dal 1858 Foglia è frazione di Magliano Sabina.
Cosa vedere a Foglia
Il borgo di Foglia si sviluppa attorno a piazza Castello, da cui si dipartono le vie principali. Superando l’arco d’ingresso, si percorre via di Mezzo, una strada che scende e poi risale fino alla chiesa di Santa Maria Assunta, parte terminale del seicentesco Palazzo Orsini. Alla destra della piazza si apre via Tevere, che divide Palazzo Valignani-Orsini dalle abitazioni e conduce a un belvedere panoramico sulla valle del Tevere. Da qui si ammirano il fiume, con i suoi meandri e le coltivazioni, la ferrovia Roma-Firenze, l’Autostrada del Sole e il Porto di Sant’Agata, già attivo in epoca romana. All’orizzonte si staglia il Monte Soratte, luogo sacro per Sabini, Etruschi e Romani, e in lontananza appaiono i monti Sabatini e Cimini.
L’atmosfera è sospesa nel tempo: i muri, archi e ponti levatoi custodiscono ancora l’anima antica del borgo, dove secondo la leggenda aleggia Fauna, moglie del dio Fauno, nei boschi sacri popolati da fauni e ninfe. Con l’avvento del cristianesimo, la venerazione si spostò su Santa Serena, oggi patrona del borgo, le cui reliquie sono conservate proprio nella chiesa di Santa Maria Assunta.
Cosa vedere nei dintorni del borgo
Foglia è un ottimo punto di partenza per esplorare i dintorni di Magliano Sabina, uno dei comuni più antichi del Lazio, ricco di monumenti religiosi e civili. A pochi chilometri si trovano il Museo Civico Archeologico di Magliano, l’antica Abbazia di Farfa, il sito archeologico di Ocriculum in Umbria, e l’imponente Monte Soratte, meta di escursioni panoramiche e visite ai bunker della Seconda Guerra Mondiale.
Nel bosco di Foglia, che si estende per oltre 40 ettari, è possibile praticare trekking, birdwatching e fotografia naturalistica.
foto di copertina credits Ragemax
Rivista online registrata al Tribunale di Napoli n. 43 del 23/03/2022
Direttore: Lorenzo Crea
Editore: Visio Adv di Alessandro Scarfiglieri
Insight italia srl (concessionario esclusivo)
Rivista online registrata al Tribunale di Napoli n. 43 del 23/03/2022
Direttore: Lorenzo Crea
Editore: Visio Adv di Alessandro Scarfiglieri
Insight italia srl (concessionario esclusivo)