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Donnas: la porta della Valle D’Aosta, tra vigneti e storia

Autore: Redazione 23/08/2025 10:06

All’ingresso della Valle D’Aosta, incastonato tra le montagne e i terrazzamenti vitati, sorge il borgo di Donnas, qui si riunisce armoniosamente la natura, la storia e la tradizione. 

Donnas è la culla del primo vino DOC della Valle d'Aosta, che porta lo stesso nome della località ed è prodotto dalle Caves Coopératives de Donnas.

Il borgo medievale è circondato dalla natura incontaminate ed è costeggiato dal Torrente Fer che è possibile seguire con percorsi appositi per passeggiate indimenticabili.

Donnas offre viste mozzafiato e scorci irripetibili, il suo centro storico è sempre animato e pronto ad accogliere ogni tipo di turista, con la sua atmosfera autentica e radicata nella storia offre esperienze ed avventure che lasciano un ricordo indelebile nei cuori dei visitatori.

Cosa vedere a Donnas

Donnas è un borgo ricco di cose da vedere, al suo ingresso ci accoglie con i terrazzamenti coltivati a vite, unici nel loro genere, mentre uscendo dal borgo possiamo ammirare la caratteristica Via Consolare di origine romana sovrastata da un arco scavato dai romani nella roccia viva.

La Via Consolare delle Gallie con l’arco è un mirabile esempio delle capacità costruttive dei Romani, che in questo punto hanno intagliato nella roccia la sede stradale e l’imponente arco di 4 metri di spessore. 

Da vedere anche l’Ecomuseo della vite e del vino, dove sono esposti gli attrezzi che raccontano la storia di una viticoltura eroica e della sua evoluzione nel tempo, e l’Ecomuseo della latteria di Tréby che testimonia un pezzo di storia della comunità locale nell’edificio che, prima di trasformarsi in latteria, era la sede della Confraternita della Spirito Santo, la cui opera è illustrata negli affreschi delle pareti. 

Eventi e tradizioni

Donnas è un borgo molto animato e che riesce a mettere in festa ogni piccola stradina medievale. Importante citare la Fiera di Sant’Orso di Donnas che si svolge nello storico borgo la terza domenica di gennaio. Durante la tradizionale Veillà, il venerdì precedente, le cantine private del borgo vengono aperte ai visitatori durante la sera per degustare cibi e bevande tipici. 

Importante ance la Festa dell’Uva, si tiene nel primo weekend di ottobre con serate eno-gastronomiche e danzanti ed è occasione d’incontro per i numerosi produttori locali, che ambiscono al premio “grappolo d’oro” per le migliori uve. Da citare anche la Sagra della Castagna nel secondo week-end di ottobre si celebra un altro frutto tipico del periodo e, in particolare, della bassa Valle d’Aosta. La castagna, il “pane dei poveri” di un tempo, è la protagonista di una gara fra caldarrostai in cui è messa in palio la “castagna d’oro”. 

Il centro poi si anima anche grazie ai tipici mercatini di prodotti tipici locali come  Lo Courtì e Lou Poulayé - Orti e pollai di montagna, un mercato che riesce ad animare tutta la città in cui vengono organizzati anche laboratori, visite guidate e le caratteristiche degustazioni.

Esplorare i dintorni

Grazie alla sua perfetta posizione strategica, Donnas si pone come base ideale per escursioni e visite culturali. Da qui è possibile partire per visitare il Forte di Bard, e raggiungere anche tanti altri borghi vicini come Arnad e Point-Saint-Martin, con il suo celebre ponte romano.

Per gli amanti della natura invece Donnas è il luogo ideale per gli appasionati del trekking e del free-climbing, da citare e percorrere il noto percorso dei Barmet, ermette di vedere i ripari naturali che venivano utilizzati dai vari proprietari come cantine per il vino, come deposito attrezzi o luogo di raccolta dell’acqua piovana ad uso dei vigneti. 

Visitare Donnas è un’emozione unica ed irripetibile: i paesaggi e i profumi nell’aria incontaminata che avvolge il borgo renderanno l’esplorazione autentica ed indimenticabile per ogni tipo di visitatore!

foto di copertina credits Jorge Anastacio

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