Autore: Redazione • 29/08/2025 12:35
Conca dei Marini, incastonato in una baia a forma di conca, deve il suo nome alla morfologia del luogo e al legame profondo con il mare, testimone di navigazioni, tempeste, naufragi e salvezze. Le sue origini risalgono al 481 a.C., con il borgo marino di Cossa fondato dai Tirreni di stirpe etrusca e poi conquistato dai Romani. Nel corso dei secoli, i suoi uomini si distinsero per le abilità nautiche, partecipando ai commerci mediterranei e al servizio della Repubblica di Amalfi. Feudo angioino nel XIII secolo e successivamente sotto gli Aragonesi, il borgo affrontò peste e incursioni piratesche, mantenendo viva la tradizione marinara fino al XX secolo. Oggi Conca dei Marini, parte della Costiera Amalfitana, è Patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 1997.
Cosa vedere a Conca dei Marini
“In ogni finestra il sole, da ogni finestra il mare”: questo detto racchiude il fascino di Conca dei Marini, borgo marinaro arroccato in un’ansa del Tirreno, in un tripudio di luci e colori. Conca si divide in due: in basso, le casette a filo d’acqua si specchiano nella baia; in alto, le case imbiancate a calce si adagiano tra orti, uliveti e limoneti terrazzati che scendono verso il mare. Tutti i luoghi sono collegati da scalinatelle, percorsi profumati di erbe aromatiche: la Conca dei gradini, una vera “Stairway to Heaven”.
Il borgo custodisce sei chiese panoramiche, tra cui San Pancrazio (dal 1362) circondata da ulivi e palme, e Sant’Antonio, con facciata armoniosa e campanile maiolicato. L’ex convento di Santa Rosa, eretto nel 1681, dominava il mare: dimora di monache domenicane, qui nacque la celebre sfogliatella di Santa Rosa. Nella chiesa di Santa Maria di Grado si conserva il capo di San Barnaba, preziosa reliquia.
Gli altri luoghi di culto sono San Michele Arcangelo, la cappella dell’Immacolata e quella della Madonna della Neve. Da non perdere la Grotta dello Smeraldo, con acque smeraldine illuminate da un foro sotterraneo, e la Torre Bianca, antica torre di guardia cinquecentesca, isolata sul promontorio, a sorvegliare il mare e la storia del borgo.“In ogni finestra il sole, da ogni finestra il mare”: questo detto racchiude il fascino di Conca dei Marini, borgo marinaro arroccato in un’ansa del Tirreno, in un tripudio di luci e colori. Conca si divide in due: in basso, le casette a filo d’acqua si specchiano nella baia; in alto, le case imbiancate a calce si adagiano tra orti, uliveti e limoneti terrazzati che scendono verso il mare. Tutti i luoghi sono collegati da scalinatelle, percorsi profumati di erbe aromatiche: la Conca dei gradini, una vera “Stairway to Heaven”.
Il borgo custodisce sei chiese panoramiche, tra cui San Pancrazio (dal 1362) circondata da ulivi e palme, e Sant’Antonio, con facciata armoniosa e campanile maiolicato. L’ex convento di Santa Rosa, eretto nel 1681, dominava il mare: dimora di monache domenicane, qui nacque la celebre sfogliatella di Santa Rosa. Nella chiesa di Santa Maria di Grado si conserva il capo di San Barnaba, preziosa reliquia.
Gli altri luoghi di culto sono San Michele Arcangelo, la cappella dell’Immacolata e quella della Madonna della Neve. Da non perdere la Grotta dello Smeraldo, con acque smeraldine illuminate da un foro sotterraneo, e la Torre Bianca, antica torre di guardia cinquecentesca, isolata sul promontorio, a sorvegliare il mare e la storia del borgo.
Gli eventi di Conca dei Marini
A Conca dei Marini il calendario festivo unisce tradizione religiosa e leggende locali. Il Carnevale delle Janare, a febbraio, è l’unica festa pagana, ispirata alle streghe del XVI secolo che si incontravano di notte tra uliveti e spiagge per proteggere le case dal malocchio. Tra le celebrazioni religiose spiccano la Festa di San Pancrazio (12 maggio), di Sant’Antonio da Padova (13 giugno), di San Giovanni Battista (24 giugno), e della Vergine del Carmelo (16 luglio). In estate, la Sagra del Mare (23 luglio) celebra i caduti in mare, mentre il 2 agosto si ricorda la nascita della Sfogliatella Santarosa. Ad agosto si festeggiano anche la Madonna della Neve (5), la Madonna Assunta (15) e Santa Rosa da Lima (23). Concludono l’anno la Festa di San Michele Arcangelo (29 settembre) e dell’Immacolata Concezione (8 dicembre), accompagnata da processioni, dolci tradizionali e fuochi d’artificio.
Cosa vedere nei dintorni di Conca dei Marini
Nei dintorni di Conca dei Marini la Costiera Amalfitana offre panorami mozzafiato e luoghi da scoprire. La vicina Amalfi stupisce con il Duomo e le stradine caratteristiche, mentre Positano affascina con le case colorate a picco sul mare. Imperdibile la Grotta dello Smeraldo, con acque verde smeraldo illuminate da luce naturale. Tra i borghi dell’entroterra, Furore sorprende con il suo fiordo, e Praiano con calette tranquille. Gli appassionati di trekking possono percorrere il Sentiero degli Dei, tra limoneti e panorami spettacolari. A Ravello si ammirano le ville storiche, Villa Rufolo e Villa Cimbrone, con giardini sospesi e vedute sul mare. Per storia e tradizione, il Museo della Carta di Amalfi e le antiche torri completano l’offerta culturale.
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