Autore: Redazione • 24/09/2025 09:52
Cocconato, conosciuto come la “Riviera del Monferrato” per il suo clima mite, deve il nome al latino cumconatu (“sforzo”), legato alla salita verso la collina, o a cuccus/acutus, che richiama una cima appuntita.
Le origini risalgono probabilmente ai Liguri, con successive tracce romane a Marcellina, dove la leggenda della Pietra Cagnola narrava di un cane d’oro capace di rendere fertili i campi. Dopo le invasioni barbariche, l’abitato si spostò in altura, dando vita a Cocconato. Dal X secolo il borgo fu feudo dei conti Radicati, che lo resero quasi autonomo con diritto di battere moneta; tra i più celebri Annibale, al servizio dei re di Francia, e Alberto, scrittore protestante.
Nel 1450 passò ai Savoia, sotto il cui dominio rimase dal 1586. Il patrimonio artistico include la chiesa della Santissima Trinità, la barocca Santa Caterina, il Palazzo Comunale trecentesco e il Palazzo Martelletti, legato al vermouth. La torre, simbolo del borgo, è ricostruzione ottocentesca.
Cosa vedere a Cocconato
A Cocconato spiccano tre luoghi di grande valore storico e artistico.
La chiesa della Santissima Trinità (1617), eretta come voto contro la peste, custodisce un altare seicentesco in legno dorato, la pala dell’Incoronazione della Vergine attribuita alla bottega del Moncalvo e tre raffinati paliotti in scagliola dei Solaro.
Il Palazzo Comunale, ricostruzione quattrocentesca di parte del castello, è un raro esempio piemontese di gotico civile: conserva eleganti finestre in cotto e un porticato ad archi acuti, sebbene modificato nell’Ottocento.
La chiesa di Santa Maria della Consolazione (1669) a navata unica custodisce importanti pale d’altare, tra cui quella di Ognissanti (scuola genovese), dell’Angelo Custode (Sacchetti), della Madonna del Rosario (scuola del Moncalvo) e la maestosa pala absidale di Vitaliano Grassi.
Gli eventi che animano il borgo
A Cocconato le tradizioni rivivono in eventi che uniscono storia, gusto e folclore.
Il 25 aprile si tiene la Fiera di San Marco con mercatini e degustazioni, mentre a maggio protagonisti sono i formaggi locali con Cocco…Cheese. A inizio giugno i vini del territorio si celebrano nella Camminata enogastronomica, 15 km tra colline e vigne con sette tappe di assaggi. L’evento simbolo è il Palio degli Asini, nato nel 1970 per ricordare l’incendio medievale del castello: sfida tra gli otto borghi con cortei storici. Infine, da dicembre a gennaio, Cocconato diventa il suggestivo Borgo dei Presepi.
Attrazioni nei dintorni di Cocconato
L'Abbazia di Santa Maria di Vezzolano, situata nel comune di Albugnano, è un'importante testimonianza dell'architettura romanico-gotica, risalente al XII secolo. Essa conserva al suo interno affreschi medievali ed un pontile scolpito.
Non troppo lontano da Cocconato sorge il comune di Castelnuovo Don Bosco in cui si trova la Basilica di Don Bosco. Si tratta di un complesso di chiese, musei, bar, e tanto altro dedicato a Don Bosco, comodamente raggiungibile in auto.
Si segnala, nel medesimo comune, anche la Chiesa di Santa Maria di Cornareto, anch'essa del XII secolo, in stile romanico, con un panorama incantevole sulle colline del Monferrato e sull'arco alpino.
Adesso è il vostro turno: correte a fare una capatina al borgo di Cocconato!
Foto di copertina credits: sito ufficiale del Comune di Cocconato
Rivista online registrata al Tribunale di Napoli n. 43 del 23/03/2022
Direttore: Lorenzo Crea
Editore: Visio Adv di Alessandro Scarfiglieri
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