Autore: Redazione • 29/08/2025 13:26
Il piccolo borgo di Civitacampomarano , pur contando una popolazione ridotta, vanta un ricco patrimonio storico, culturale e naturalistico. Il paese sorge su un promontorio tufaceo a 520 metri sul livello del mare, nel cuore del Vallone Grande, attraversato dall’omonimo affluente di sinistra del basso Biferno, e circondato da campi di grano e oliveti secolari.
Il territorio comunale si estende su circa 4.000 ettari, con un’altitudine che varia dai 930 metri del Monte Andrea fino ai 300 metri del Vallone Grande, caratterizzati da boschi, sorgenti, piccoli laghi e ruscelli.
Cosa vedere nel borgo
Il Castello Angioino, la cui costruzione risalirebbe al XIII secolo, rappresenta il principale monumento del borgo e si erge su un crinale di arenaria nel cuore del paese. La sua pianta è quadrangolare, con tre torri cilindriche agli angoli: due sono perfettamente conservate, mentre la terza, parzialmente distrutta nel tempo, è stata ricostruita. In passato, il castello era circondato da un fossato, che a partire dalla fine del Quattrocento lo separava dalla cinta muraria occidentale.
Nei pressi del castello sorgeva la Chiesa di Santa Maria Maggiore, crollata nel 1903; il suo fonte battesimale e la porta d’ingresso, di grande pregio artistico, furono recuperati e trasferiti nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie.
La Chiesa di San Giorgio Martire domina il dirupo della Cavatella, situata su un alto sperone di arenaria di oltre 100 metri. Probabilmente edificata nel periodo tardo-romanico, presenta una facciata rettangolare che termina a triangolo nella parte superiore, dove è collocato un bassorilievo raffigurante San Giorgio a cavallo.
Cosa vedere nei dintorni del borgo
Nei dintorni di Civitacampomarano non mancano altre attrazioni storiche e turistiche da non perdere.
Si segnala, ad esempio, il piccolo borgo di Sant'Angelo Limosano, che offre spettacolari panorami che affacciano sulle isole Tremiti e sulle cime della Maiella.
Spicca anche il vicino borgo di Trivento, tutto costruito in pietra: simbolica è la Scalinata di San Nicola, composta da 365 gradini, uno per ogni giorno dell'anno. Nei dintorni vi sono gli edifici più importanti del paesino. La scalinata conduce alla parte alta del borgo, collegando la piazza al centro storico.
Da non dimenticare, inoltre, l'agro di Roccavivara, sede di centri abitati all'epoca dell'antica Roma, sia in età repubblicana che imperiale.
foto di copertina credits studioanghifoto
Rivista online registrata al Tribunale di Napoli n. 43 del 23/03/2022
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