Autore: Redazione • 02/08/2025 18:14
Arroccato su uno sperone roccioso Civita si pone come uno dei borghi più belli della regione calabrese, sorge nel cuore del grande Parco Nazionale del Pollino.
Civita é un luogo in cui la natura e la cultura si fondono, e ovviamente non mancano i panorami mozzafiato sulle bellissime gole del Raganello, offrendo la vista di canyon spettacolari che tagliano con forza primitiva il panorama da ammirare.
Il borgo offre passeggiate all’aperto tra magnifici campi fioriti e campi di ulivi che invitano alla riflessione e alla cura dell’anima.
Civita ha forti radici storiche, é una delle comunità arbëreshe più vive e forti d’Italia, conservano gelosamente le loro antichissime tradizioni e sono i custodi di storie e lingue sospese nel tempo, la struttura in stile “gjitonia” di origine albanese che significa vicinato. La gjitonia ha un significato urbanistico e nello stesso tempo è il nucleo base dell’organizzazione sociale. Rappresenta infatti la porzione più piccola del tessuto urbano, costituita da una piazzetta nella quale confluiscono i vicoli, circondata da edifici.
Civita vanta un ricco patrimonio di edifici religiosi tra cui la Chiesa di Santa Maria Assunta in stile barocco (XVI secolo) dove vige il rito liturgico bizantino, con iconostasi e arredi tipici che riflettono la tradizione religiosa orientale. Da non perdere anche la Cappella cinquecentesca di Santa Maria della Consolazione e quella dedicata a Sant’Antonio.
Consigliata la visita al Museo Etnico Arbëreshë dove sono custoditi e messi in mostra gli antichi abiti della tradizione, vengono spiegati i riti e le usanze tramandate nella piccola comunità da secoli.
Luogo da non perdere è il suggestivo Ponte del Diavolo, lungo 36 metri realizzato in pietra, che supera con un’unica arcata il torrente Raganello.
Civita é uno dei borghi più attivi d’Italia, ricco di eventi, manifestazioni e tradizioni tipiche della comunità di Civita.
Impossibile non citare la festa Prigatorët in ricordo dei defunti dove vengono offerti in dono ai parenti ed ai conoscenti grano bollito. Altra festa della tradizione orientale é quella di Vallja, dove si svolgono danze etniche di antiche origini nelle piazze del borgo e nelle strade per ricordare la vittoria di Skanderberg sui turchi. Uomini e donne danzano nei loro tradizionali costumi tenendosi per mano e intonando cantilene albanesi.
Suggestiva anche la celebrazione delle Danze dei Falò in cui nei primi tre giorni di maggio vengono accesi falò intorno ai quali si cantano antiche canzoni e in vesti tradizionali si svolgono le danze tipiche della tradizione orientale.
Il borgo di Civita é uno ottimo punto di partenza per gli escursionisti e per gli avventurieri. I sentieri che attraversano le gole del Raganello sono tra i più spettacolari e mozzafiato della regione.
Poco lontano si possono visitare anche Frascineto e Castrovillari, borghi altrettanto ricchi di storia e cultura.
Civita é un luogo magico che lascia il segno in ogni visitatore, qui la bellezza si svela passo dopo passo.
foto di copertina credits Don Gatley
Rivista online registrata al Tribunale di Napoli n. 43 del 23/03/2022
Direttore: Lorenzo Crea
Editore: Visio Adv di Alessandro Scarfiglieri
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