Autore: Redazione • 28/08/2025 14:36
Il borgo di Cisternino affonda le sue radici in un’antica leggenda: l’eroe eponimo, Sturnoi, compagno di Diomede, avrebbe fondato questo centro dopo la guerra di Troia, poi chiamato dai Romani Sturninum. Probabilmente distrutto nel 216 a.C. durante le incursioni di Annibale, l’abitato rinasce nell’VIII secolo grazie a un gruppo di monaci basiliani che edificarono la badia di San Nicolò cis-Sturninum, sul sito dell’attuale chiesa Matrice. Le prime tracce stabili risalgono all’età del bronzo, con influssi di greci e messapi. Nel corso dei secoli, Cisternino ha conosciuto baroni civili, dominazioni veneziane e spagnole, e numerose rivolte popolari contro oppressione fiscale e malgoverno, tra cui le sommosse del 1647 e i fermenti rivoluzionari del XVIII e XIX secolo, con protagonisti locali come Nicola Semeraro e Giuseppe Capece, simboli di coraggio e patriottismo.
Le meraviglie di Cisternino
Il borgo di Cisternino è un esempio di architettura spontanea, dove case imbiancate a calce, vicoli stretti, cortili ciechi, archi e balconi fioriti creano un intreccio di spazi pubblici e privati, pensati per favorire l’aggregazione e la vita comunitaria. Passeggiando sulle chianche, la tipica pavimentazione in pietra, si percepisce il contrasto tra il bianco dei muri e l’azzurro del cielo, tipico della poesia del Sud.
Il borgo conserva edifici storici di grande pregio, come la torre normanno-sveva dell’XI secolo, la chiesa Madre di San Nicola con volte a crociera, decorazioni scultoree e opere di Stefano da Putignano, e la Chiesetta del Purgatorio con resti di una struttura dell’anno 1000. Notevoli anche il palazzo Vescovile, il palazzo del Governatore, i palazzi nobiliari e le chiese di Santa Lucia, San Cataldo, San Quirico e la Madonna d’Ibernia, legata a culti di fertilità e tradizioni popolari, come l’offerta del chïrrùchele. Fuori le mura si trovano torri e palazzi di pregio e decorazioni liberty in via San Quirico, testimoni di una lunga storia di arte e spiritualità.
Gli eventi nel borgo
Cisternino è animata da numerosi festival e manifestazioni culturali durante l’anno. A luglio si svolge il Festival Internazionale delle Bande musicali, storica rassegna di bande da strada, e il Festival “Il Borgo Cantato”, dedicato alla musica tradizionale e popolare. Agli inizi di agosto la Festa Patronale dei Santi Quirico e Giulitta accende il borgo con luminarie, bande e intrattenimenti in piazza. Tra gli altri eventi spiccano Itria Jazz, dedicato alla musica jazz, la Notte Verde, che celebra agricoltura, cibo e tradizioni, e il Festival dei Sensi, itinerante nella Valle d’Itria con conferenze e appuntamenti culturali.
Cosa vedere nelle vicinanze di Cisternino
Nei dintorni di Cisternino, la Valle d’Itria offre paesaggi unici e borghi pittoreschi. A pochi chilometri si trovano Alberobello, celebre per i suoi trulli patrimonio UNESCO, e Locorotondo, con le sue stradine bianche e panorami mozzafiato. Martina Franca stupisce per il centro storico barocco e gli eleganti palazzi nobiliari, mentre Ostuni, la “Città Bianca”, domina la costa adriatica con le sue viuzze strette e le chiese imbiancate. La zona è ideale anche per escursioni tra uliveti secolari, vigneti e muretti a secco. Per gli amanti del mare, le spiagge di Torre Guaceto e la costa adriatica offrono natura incontaminata e acque cristalline.
foto di copertina credits Bernd Meissner
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