Autore: Redazione • 17/09/2025 17:11
Cefalù, incantevole città della costa settentrionale siciliana, affonda le sue radici in epoche antichissime. Il suo nome originario, Kephaloidion, deriva dal greco e significa “testa” o “punta”, in riferimento alla maestosa Rocca che domina il paesaggio. I Romani la chiamarono Coephaledium, mentre gli Arabi, che la conquistarono nell’858 d.C., la ribattezzarono Gafludi, esaltandone la natura di città fortificata e ricca di acque.
La sua storia testimonia una continua stratificazione di popoli e culture: dalla cinta muraria del V sec. a.C. e il mitico tempio di Diana, ai passaggi di dominio tra Greci, Cartaginesi, Romani, Bizantini e Normanni. Nel 1131 Ruggero II fondò la magnifica Cattedrale, cuore monumentale di Cefalù. Prosperosa città marinara nell’Ottocento, oggi conserva intatto il suo fascino millenario, tra mare, tradizioni e patrimonio artistico.
Le meraviglie del borgo
La Cattedrale di Cefalù è il cuore della città storica, incastonata tra mare e montagna. Sorge ai piedi della maestosa Rocca, calcarea e alta 270 metri, già nota ai Fenici come “promontorio di Ercole”. In cima si trovano il suggestivo tempio di Diana (IX sec. a.C.) e la cinta muraria megalitica (V sec. a.C.), testimonianze delle origini antiche della città.
Voluta da Ruggero II nel 1131, la Cattedrale resta avvolta nel mistero per la sua collocazione in una piccola città invece che nella capitale Palermo. Progettata come chiesa, fortezza e mausoleo, è una straordinaria sintesi di culture: normanna per imponenza, bizantina per i mosaici dorati, islamica per le maestranze e i modelli architettonici del Maghreb. L’interno è dominato dal Cristo Pantocratore, tra i più celebri della Sicilia, e impreziosito da opere come la croce lignea di Guglielmo da Pesaro, il fonte battesimale e il chiostro.
Cefalù custodisce anche preziose architetture medievali come l’Osterio Magno, residenza dei Ventimiglia, e il caratteristico lavatoio medievale scavato nella roccia. Il barocco è rappresentato dalla chiesa del Purgatorio e dal monte della Pietà. Da non perdere il Museo Mandralisca, con il celebre Ritratto d’ignoto di Antonello da Messina. Passeggiare tra i vicoli medievali fino alla marina offre infine uno scorcio indimenticabile della città.
Gli eventi nel borgo
Cefalù vive tutto l’anno di tradizioni e feste popolari. Il Carnevale porta maschere, carri allegorici e gastronomia. Il 19 marzo, per San Giuseppe, la vigilia si accende con la spettacolare Vampa di San Ciusieppi. A Pasqua, suggestiva la processione del Venerdì Santo e la scampagnata del lunedì. A giugno, il Corpus Domini è celebrato con la Fruottula, antica festa del pane. Dal 2 al 6 agosto, la città onora il patrono con la festa del Santissimo Salvatore, culminante nella spettacolare gara della ‘Ntinna a mare. L’estate continua con Cefalù Incontri, mentre a Natale rivivono le tradizioni di ‘a Ninnariedda e ‘a vecchia strina.
Non vi resta che visitare questo meraviglioso borgo siculo!
foto credits Di tamás szabó from Kolozsvár, Románia - View of Cefalu from above, CC BY-SA 2.0
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