Autore: Redazione • 27/09/2025 15:40
Castelsardo, uno dei borghi più belli d’Italia, vanta una storia millenaria segnata da cambi di dominazione e nomi. Fondato nel 1102 dalla famiglia genovese dei Doria come Castel Genovese, il borgo passò agli Aragonesi nel 1448, che lo ribattezzarono Castell’Aragonese e gli concessero il titolo di “città regia”. Resistette a numerosi assedi, dalle incursioni di Renzo Ursino e Andrea Doria fino agli attacchi ottomani del 1576, conservando testimonianze storiche come la palla di cannone incastonata nelle mura della chiesa di Santa Maria. Nel 1769, sotto i Sabaudi, la città assunse il nome definitivo di Castelsardo, entrando in una fase di crescita economica e culturale. Ancora oggi, le sue fortificazioni, i vicoli medievali e il fascino del borgo narrano un passato ricco e avvincente.
Le bellezze di Castelsardo
Arroccato su un promontorio sul mare, Castelsardo incanta con il suo centro storico medievale, noto come Cittadella o Casteddu, un dedalo di stradine, scalinate e piazzette che conserva l’impianto originario del 1102. Il Castello, oggi sede del Museo dell’Intreccio Mediterraneo e di eventi culturali, offre vedute spettacolari del borgo e del mare circostante. Tra i monumenti più importanti spicca la Cattedrale di Sant’Antonio Abate, visibile dal mare grazie al campanile in maioliche colorate, che custodisce un prezioso retablo del “Maestro di Castelsardo”, con influenze fiamminghe e rinascimentali, oltre a pregiati altari settecenteschi in legno di ginepro.
La chiesa di Santa Maria, circondata da alte mura, è sede della Confraternita di Santa Croce e conserva tesori come la statua policroma della Madonna, la Pieddai, e il Cristo Nero, il crocifisso ligneo più antico della Sardegna, protagonista della festa del Lunissanti.
Il territorio circostante testimonia insediamenti preistorici: nuraghi, Domus de Janas e la “Roccia dell’Elefante” dell’età del Rame. Nuraghe come Paddaggiu e Ispighia mostrano l’antica organizzazione difensiva, mentre il promontorio domina il porto di Frigiano, chiudendo l’imboccatura verso il mare e ospitando approdi romani come la suggestiva Cala Austina. Castelsardo, così, unisce storia millenaria, architettura medievale e paesaggi mozzafiato.
Gli eventi e le tradizioni
Tra gli eventi più suggestivi di Castelsardo spiccano i riti della Settimana Santa, in particolare il Lunissanti, che si svolge il lunedì precedente la Pasqua. Questa sacra rappresentazione della passione e morte di Cristo percorre le stradine del centro storico portando in processione il prezioso crocefisso ligneo del “Cristo Nero”, ripetendosi identica da oltre mezzo millennio. L’atmosfera, resa magica dai suoni arcaici di tre cori pre-gregoriani e dalla luce tremolante delle fiaccole, trasporta il borgo al suo medioevo. Durante la Notte di Capodanno, il borgo si anima tra fuochi d’artificio e concerti.
foto credits Balate.Dorin
Rivista online registrata al Tribunale di Napoli n. 43 del 23/03/2022
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