Autore: Redazione • 27/09/2025 15:25
Castelmezzano, inserito tra i Borghi più belli d’Italia, è un luogo dove storia, natura e leggenda si intrecciano in modo suggestivo. Il suo nome deriva da Castrum Medianum, “castello di mezzo”, antica fortezza normanna collocata tra i castelli di Pietrapertosa e Brindisi Montagna. La sua origine affonda però molto più indietro: già tra il VI e il V sec. a.C., i Greci si spinsero nella valle del Basento fondando l’abitato di Maudoro, il “mondo d’oro”. Nel X secolo d.C., le incursioni saracene costrinsero gli abitanti a rifugiarsi tra le spettacolari guglie di roccia, dando vita a una roccaforte prima longobarda e poi normanna. Da allora Castelmezzano ha custodito nei secoli la sua identità, tra prosperità, dominazioni, resistenze e rinascite.
Le bellezze di Castelmezzano
Castelmezzano conserva l’impianto medievale con case arroccate a terrazza nella roccia e tetti in pietra arenaria. Passeggiare nel borgo significa scoprire scale ripide, vicoli e sottoportici scavati nella pietra, un tempo luoghi di socialità, fino a raggiungere scorci panoramici mozzafiato. Suggestivo è l’arrivo al paese, che appare come un anfiteatro naturale dopo una gola rocciosa. Da visitare la Chiesa Madre di Santa Maria (XIII sec.) con statue lignee e opere d’arte, la cappella di Santa Maria, la chiesa rupestre dell’Ascensione con il cimitero prenapoleonico, e i palazzi gentilizi come Merlino, Parrella, Coiro, Paternò e il palazzo ducale De Lerma. Imperdibili i resti del fortilizio normanno-svevo, con la ripida gradinata scavata nella roccia che porta al punto più alto, da cui un tempo la guarnigione sorvegliava la valle del Basento: un luogo di storia e suggestione mistica.
Gli eventi di Castelmezzano
Tra i riti più suggestivi di Castelmezzano c’è il Falò del Sabato Santo, quando i ragazzi del borgo raccolgono legna per dar vita a un grande fuoco comunitario nella piazza. A maggio si celebra la Sagra della Quagliata, festa contadina dedicata alla Madonna del Bosco, con la preparazione del formaggio fresco tra canti e giochi popolari. L’Estate Castelmezzanese anima il borgo con teatro, musica, cinema all’aperto e sagre tipiche. Il 19 agosto la solenne Festa di San Rocco, patrono del paese, unisce processione, concerto e fuochi d’artificio. A settembre, la Festa del Majo rievoca i culti arborei: un grande tronco, trascinato da buoi, viene innalzato in piazza in un rito propiziatorio spettacolare. Il 13 dicembre la Sagra della Cuccia rinnova il gesto comunitario della condivisione. E d’estate, imperdibile, il Volo dell’Angelo, esperienza unica sospesa tra le Dolomiti Lucane.
foto credits StevanZZ
Rivista online registrata al Tribunale di Napoli n. 43 del 23/03/2022
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