Autore: Redazione • 26/09/2025 12:58
Castel Gandolfo, uno dei Borghi più belli d’Italia, custodisce una storia millenaria che intreccia mito, arte e spiritualità. Il nome deriva da un castello fatto erigere nel XII secolo dalla famiglia romana Gandolfi. Le sue origini affondano nell’antichità: sul sito sorgeva l’antica Alba Longa, città madre dei Latini, distrutta dai Romani nel VII sec. a.C. Restano tracce straordinarie, come l’emissario scavato nel 398 a.C. per regolare il livello del lago Albano. In età repubblicana l’area ospitò splendide ville romane, mentre dal Medioevo nacque il borgo di Cuccuruttus. Nel 1623, con Urbano VIII, il palazzo divenne residenza pontificia, arricchita nel 1659 dagli interventi di Bernini. Oggi Castel Gandolfo rappresenta un luogo unico, dove natura, storia e fede si fondono armoniosamente.
Le bellezze del borgo
Arrivando da Roma lungo la via Nettunense si incontra la villa seicentesca del cardinale Flavio Chigi, con parco e ninfeo affrescato. Tornando sull’Appia si ammira la chiesa di San Sebastiano e, poco oltre, i resti della villa di Clodio. L’Appia conduce a Castel Gandolfo, dove si apre la piazza con lo sbocco dell’antico emissario del lago Albano. Da via Ercolano si raggiungono gli Horti Torlonia, oggi parco archeologico con resti della villa di Domiziano, e la splendida villa Torlonia, restaurata da Valadier nel 1817. Poco distante sorge l’ex villa dei Gesuiti, che ospitò anche Goethe, e la villa Cybo, celebre per la fontana delle Lavandaie. Meritano menzione anche il palazzo Del Drago e la porta Romana, che introduce nella scenografica piazza della Libertà, con il palazzo Pontificio e la chiesa berniniana di San Tommaso da Villanova. Bernini firmò anche la fontana centrale e il progetto della cancellata del giardino papale. Dal belvedere si apre la vista sul lago, accanto all’ingresso di villa Barberini, con i suoi giardini all’italiana e resti archeologici. Dal borgo medievale si scende verso le rive del lago, dove si trovano il ninfeo dorico, legato forse ai culti di Alba Longa, e il suggestivo ninfeo Bergantino, detto Bagni di Diana.
Gli eventi di Castel Gandolfo
A Castel Gandolfo si celebrano due eventi tradizionali molto sentiti. La Sagra delle Pesche, la prima domenica di agosto, apre con l’esposizione dei frutti più belli e il premio alla miglior produzione. La giornata prosegue tra canti, balli nelle cantine e merende con prodotti tipici; nel pomeriggio la sfilata dei carri distribuisce pesche al pubblico. La Festa patronale di San Sebastiano, la prima domenica di settembre, conserva oggi un tono più sobrio rispetto al passato, quando era animata da corse di cavalli e barchette sul lago, fuochi d’artificio, concerti bandistici e grandi pranzi comunitari.
foto credits Stefano Tammaro
Rivista online registrata al Tribunale di Napoli n. 43 del 23/03/2022
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