Cassinetta di Lugugnano, un raffinato borgo affacciato sul Naviglio

Cassinetta di Lugugnano, oggi borgo unitario ma un tempo formato da due nuclei distinti, ha origini antiche. Lugagnano, di epoca romana, deriva probabilmente da Lucanianus, mentre Cassinetta nasce dalla quattrocentesca Cassina Biraga, fondata da Maffiolo Birago, maestro d’aula alla corte viscontea.

I primi documenti su Lugagnano risalgono al 1251, quando esisteva già un castello fortificato. Nel 1451 il borgo passò in feudo ai Barzi con privilegi su dazi e commerci. Luogo di visite pastorali di San Carlo Borromeo nel XVI secolo, conobbe vicende feudali travagliate fino ai Trivulzio e nuovamente ai Barzi. Nel 1862 i due territori vennero unificati nell’attuale Comune.

Cosa vedere a Cassinetta di Lugugnano

Cassinetta di Lugugnano, affacciata sul Naviglio Grande, conserva un patrimonio architettonico e paesaggistico di grande fascino. Il borgo unisce i due nuclei di Cassinetta e Lugagnano tramite un caratteristico ponte a schiena d’asino del 1862, accanto al quale sorge la statua di San Carlo Borromeo, memoria della sua sosta nel 1584.

Di rilievo la chiesa di Santa Maria Nascente e Sant’Antonio Abate e l’oratorio di San Giuseppe (1742), raffinato esempio di rococò lombardo.

Lungo il canale si susseguono le splendide ville di delizia, residenze estive delle grandi famiglie milanesi: tra queste villa Negri, con scenografico ingresso prospettico; villa Visconti Castiglione Maineri, con giardini all’italiana e all’inglese; villa Cattaneo Krentzlin, elegante e protetta dal verde; villa Castiglioni Nai Bossi, settecentesca, attribuita allo stesso proprietario; e la monumentale villa Birago Clari Monzini, la più antica e ampia dimora patrizia, un tempo collegata al Naviglio da un lungo viale alberato.

Non mancano altre prestigiose dimore come villa Trivulzio, villa Morlin-Visconti, villa Frotta Eusebio, villa Mantegazza Macinaghi, villa Clari, villa Beolco Negri (oggi sede comunale) e villa Bodio Parravicini, della quale resta la facciata. Testimonianza della vocazione agricola e protoindustriale del borgo è la Cascina Biraga (1428), con la sua roggia e il mulino ancora funzionante.

Cassinetta si rivela così un museo a cielo aperto lungo il Naviglio.

Gli eventi che animano il borgo

Cassinetta di Lugugnano offre un ricco calendario di eventi che unisce tradizione, sport e convivialità. Si apre a gennaio con la Sagra della Frittella per Sant’Antonio Abate, seguita in aprile dalla Maratona dei Navigli, corsa immersa nel paesaggio del Parco del Ticino. In maggio e giugno il borgo ospita il Festival internazionale del Teatro urbano e numerose sagre: Rana, Riso, Gorgonzola e Salame, oltre alla vivace Notte Bianca. Settembre è dedicato alla Festa patronale di San Carlo Borromeo, alla corsa Stracassinetta e a sagre tipiche (Oca, Brasato d’asino, Cinghiale, Polenta taragna). In novembre chiude il calendario la Sagra della Caldarrosta, tutte curate dalla Pro Loco.

Divertimenti nei dintorni di Cassinetta di Lugugnano

Cassinetta di Lugugnano offre molte opportunità di svago tra natura e cultura. Il territorio è ideale per passeggiate in campagna, percorsi ciclabili e navigazione lungo i Navigli.

Presso il Punto Informazioni turistiche si possono prenotare visite guidate gratuite alle ville e al borgo, grazie ai volontari della Pro Loco. Il Parco cicloturistico dei Navigli propone un anello di 200 km tra strade asfaltate, sterrate e ciclabili, immersi nei paesaggi rurali del Parco Agricolo Sud e del Ticino, con possibilità di soste nelle trattorie locali. Il Naviglio Grande, canale navigabile lungo 50 km, regala un itinerario suggestivo: da Cassinetta a Castelletto di Cuggiono si incontrano ville patrizie, borghi storici, ponti e la splendida Canonica di Bernate Ticino.

E adesso è il vostro turno per divertirvi a Cassinetta di Lugugnano!

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