Casale Marittimo: il borgo "Casale nelle Maremme"

Casale Marittimo, originariamente chiamato “Casale nelle Maremme”, assunse il nome attuale nel 1900. La sua storia è antichissima: sulla collina di Casalvecchio sono stati rinvenuti resti di un villaggio etrusco del VII sec. a.C. e una necropoli principesca a Casa Nocera, oltre alla tholos delle Poggiarelle (VI sec. a.C.), straordinario esempio di architettura funeraria etrusca. L’epoca romana ha lasciato tracce nella villa della Pieve, i cui materiali sono stati riutilizzati, come le zampe di leone oggi nel trono della chiesa di Sant’Andrea. Nel ‘500 il paese contava 245 abitanti, saliti a oltre 1000 nel 1854 grazie alla bonifica costiera. Nel 1936 si raggiunse il massimo demografico con 1583 residenti, ma negli anni ’50 iniziò l’emigrazione verso le pianure industrializzate. Negli anni ’70 il rischio spopolamento fu superato grazie al ritorno degli abitanti e al turismo. Oggi Casale Marittimo vive della qualità dei suoi prodotti agricoli e del turismo, in un contesto collinare panoramico e salubre.

Cosa vedere a Casale Marittimo

Il cuore storico di Casale Marittimo, chiamato “Il Castello”, conserva tracce importanti del passato, come il lastrico in pietra arenaria locale del Pliocene, ricco di fossili marini.

La Torre dell’Orologio, costruita nel 1854 sul sito di una vecchia porta, domina l’ingresso al borgo, mentre la Casa del Camarlingo, uno degli edifici più antichi, faceva parte della cinta muraria.

Sopra la porta d’ingresso delle prigioni in via del Castello, si trova una pietra scolpita tradizionalmente raffigurante un teschio, simbolo delle carceri un tempo presenti.

La pieve di Sant’Andrea, menzionata per la prima volta nel 1305, fu trasformata in scuola e poi in municipio nel XIX secolo; sulla sua porta si può vedere una lastra con le nuove unità di misura adottate dopo l’Unità d’Italia.

Di fronte al municipio si erge il Palazzo della Canonica, costruito nel 1940 con materiali provenienti da una villa romana, che conserva mosaici e reperti antichi.

La Chiesa di Sant’Andrea (1872-74) ospita affreschi recenti e arredi con elementi di recupero classico.

In piazza si trovano anche la Cappella della Madonna delle Grazie (XVIII secolo), costruita grazie al lavoro volontario degli abitanti, e la Chiesa di San Sebastiano (1775), restaurata con materiali di origine romana e ornata da elementi legati alle tombe etrusche.

Eventi, cultura e tradizioni

Sagra della chiocciola, si svolge ogni anno nella seconda metà di luglio al Parco del Tamburello. E’ la sagra che segna l’inizio della stagione estiva, a cui partecipano le associazioni locali. Non a caso il nome completo è “Sagra di benvenuto al turista/ Sagra della Chiocciola”.

Festival del Pensare,  aperto a tutte le persone interessate al dibattito culturale, nel senso ampio della parola, abbraccia la filosofia e l’arte, ma anche i problemi della società, della scienza e dell’ambiente. Tutte le manifestazioni sono gratuite.

Diotto Casalese, la tradizione si rinnova ogni anno il giorno 8 settembre (da qui il nome “diotto”), il paese è in festa e l’Associazione omonima organizza passeggiate solidali nelle campagne del territorio.

 Cosa vedere nei dintorni di Casale Marittimo 

Casale Marittimo gode di una posizione ideale tra la costa e l’entroterra. A pochi chilometri si trovano Cecina e le spiagge della Costa degli Etruschi, mentre nell’entroterra si possono esplorare altri borghi caratteristici come Montescudaio, Guardistallo e Bolgheri, patria di celebri vini DOC.

Gli amanti della natura possono scoprire le oasi naturalistiche lungo il fiume Cecina.

Casale Marittimo incanta con il suo fascino sobrio e autentico, fatto di pietra antica, silenzi pieni di storia e panorami che cambiano luce ad ogni ora del giorno.

foto di copertina credits StevanZZ