Autore: Redazione • 02/08/2025 18:51
Collocato a circa 900–1000 metri sul livello del mare, nel cuore dei Monti Prenestini, Capranica Prenestina è uno dei borghi più alti del Lazio e un elegante scrigno di storia, arte e bellezze naturali. Incastonato tra panorami incontaminati e tradizioni millenarie, è stato incluso tra i Borghi più belli d’Italia nel 2024 .
Il nome Capranica ha origini incerte, ma potrebbe derivare da “Campanica”, termine che indicava le genti delle campagne rifugiatesi tra i monti nel XII secolo per sfuggire alle scorrerie. Questa popolazione rurale, dedita in particolare all’allevamento di capre, avrebbe dato origine alla trasformazione del nome in Capranica. Il primo riferimento scritto risale a una bolla papale del 1300 di Bonifacio VIII. La famiglia Capranica emerge nei documenti del XV secolo: secondo alcune fonti, il cognome originario era Pantagati, poi sostituito con quello del paese. Il membro più illustre fu il cardinale Domenico Capranica, nominato nel 1426 da Papa Martino V. Figura centrale nella Roma del Quattrocento, visse nella capitale durante il Giubileo del 1450 e promosse la costruzione della sua residenza presso l’attuale piazza Capranica, vicino al Pantheon. Nel 1456, poco prima della morte, fondò l’Almo Collegio Capranica, istituzione ancora esistente.
Cosa vedere a Capranica Prenestina
Sulla sommità di Capranica Prenestina si erge la Chiesa parrocchiale di Santa Maria Maddalena, costruita nel 1520. Il legame della famiglia Capranica con la corte pontificia permise al borgo di dotarsi di un edificio di valore architettonico. La sua cupola è l’elemento più distintivo, ornata da un loggiato di sette arcate che richiama motivi bramanteschi. Al suo interno si conserva una acquasantiera a forma di leone reggistemma, attribuita a Michelangelo Buonarroti.
Nel centro storico si trova il Palazzo Barberini, edificato su una struttura cinquecentesca e restaurato nel Settecento. Oggi ospita il Comune e il Museo Civico Naturalistico dei Monti Prenestini, un centro attivo da oltre 20 anni per la tutela della biodiversità e l’educazione ambientale. Le sue esposizioni digitali illustrano la fauna e gli habitat locali.
Poco distante dal borgo, vicino Guadagnolo, sorge il Santuario della Mentorella, considerato uno dei più antichi santuari mariani d’Europa. La tradizione lo collega alla visione del martire Sant’Eustachio e ne fa risalire la fondazione ai tempi di Papa Silvestro. Situato in posizione panoramica sui Monti Caprini, è oggi retto dai Padri Risurrezionisti polacchi ed è stato meta frequente di Papa Giovanni Paolo II.
Eventi e cultura
Capranica Prenestina e Guadagnolo celebrano la loro cultura e tradizione attraverso sagre e feste religiose. A giugno, a Guadagnolo si tiene la Sagra della Ricotta, legata all'antica vocazione pastorale del borgo, dove si assiste anche alla lavorazione del latte. In agosto, sempre a Guadagnolo, si svolge la Sagra dei Ciammaruchigli, dedicata alle lumache cucinate secondo una ricetta tradizionale. A settembre, a Capranica Prenestina, si festeggiano le more di bosco con una sagra che culmina in un pranzo all’aperto. A novembre, la Sagra della Mosciarella celebra la castagna locale con un percorso enogastronomico, rievocazioni storiche, musica e balli. Le feste religiose includono processioni e spettacoli: a luglio si onorano S. Maria Maddalena e S. Giacomo; ad agosto, S. Rocco, la Festa dell’Inchinata e la Madonna della Mentorella; a settembre, S. Maria delle Grazie.
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