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Bugnara, il borgo "altare" della dea Bona

Autore: Redazione 28/08/2025 14:04

Situato nella suggestiva Valle Peligna, Bugnara custodisce una storia millenaria che affonda le radici nel culto delle antiche divinità romane. Il suo nome potrebbe derivare da Bonae ara, “altare della dea Bona o Cerere”, protettrice della fertilità della terra. Non a caso, la chiesa della Madonna della Neve sorge sui resti di un tempietto romano, di cui restano ancora pavimenti e una lapide con le sacerdotesse raffigurate nei loro riti.

Dall’XI secolo, con il dominio dei Di Sangro (1079-1759), il borgo conobbe sviluppo urbano e prestigio, arricchendosi di opere come il palazzo ducale e la riedificazione della chiesa nel 1361. Importante snodo della transumanza sotto la Regia Dogana aragonese (1442), Bugnara ha saputo resistere a terremoti devastanti, mantenendo intatto il fascino della sua identità storica e culturale.

 

Cosa vedere a Bugnara

Colpita più volte dai terremoti, l’ultimo nel 1984, Bugnara cerca oggi il rilancio grazie all’ingresso tra i Borghi più belli d’Italia. All’arrivo si incontra la chiesa del Santissimo Rosario (1602), elegante esempio di barocco a navata unica, impreziosita da stucchi, dorature e da un massiccio pulpito ligneo. Accanto si trova una fontana quattrocentesca, ornata dallo stemma dei Di Sangro e da una colomba in pietra. Passeggiando per i vicoli medievali si raggiunge il palazzo Ducale o Rocca dello Scorpione, nato come struttura difensiva intorno all’anno Mille e poi trasformato in dimora nobiliare, oggi in fase di restauro. Poco fuori dal borgo si erge la chiesa della Madonna della Neve, costruita sui resti di un tempio romano dedicato a Cerere: ne restano il pavimento originale e una lapide con la sacerdotessa Helvia. Altre chiesette arricchiscono contrade e frazioni vicine.

 

Gli eventi e le tradizioni di Bugnara

Bugnara propone durante l’anno eventi che celebrano tradizioni e cultura locale. A giugno, la Sagra del Formaggio Pecorino permette di degustare i prodotti dei pastori e assistere alla lavorazione del latte. Ad agosto, il festival internazionale Romantica anima il borgo con una notte bianca dedicata all’amore e all’arte floreale. Il 5 agosto, a Torre de’ Nolfi, si celebra la Festa della Madonna della Neve insieme alla Sagra del Grano, che rievoca le antiche attività agricole come mietitura e trebbiatura, richiamando le origini pagane legate al culto della divinità del grano. Infine, il 4 e 5 settembre si festeggiano i patroni San Magno e San Vittorino, con celebrazioni religiose e iniziative culturali.

 

Cosa vedere nei dintorni di Bugnara

Nei dintorni di Bugnara il paesaggio naturale e culturale offre molte attrazioni da scoprire. Poco distante si trova la Riserva Naturale Monte Genzana e Alto Gizio, ideale per escursioni tra boschi, prati e percorsi faunistici, con la possibilità di osservare specie protette come l’aquila reale. Per gli amanti della storia, Sulmona, a breve distanza, propone il suo centro storico rinascimentale, il celebre mercato e la tradizione dei confetti, mentre Pacentro e Scanno offrono borghi medievali ben conservati, stradine acciottolate e vedute panoramiche mozzafiato sul Parco Nazionale della Majella. Gli appassionati di archeologia possono visitare l’area archeologica di Corfinio, antico centro italico e romano, e i siti lungo la Via dei Borghi e della Transumanza, testimoni della storia pastorale e rurale della Valle Peligna.

 

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foto di copertina credits Matteo_Ciani

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