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Borghetto sul Mincio: il borgo veneto tra mulini e ponti

Autore: Redazione 02/08/2025 18:42

A pochi chilometri dal Lago di Garda, immerso nella campagna veronese, si trova Borghetto sul Mincio.

Inserito nel circuito dei Borghi più Belli d’Italia, Borghetto è un luogo sospeso nel tempo.

Borghetto sul Mincio, toponimo di origine longobarda che significa “insediamento fortificato”, nacque presso un guado naturale del fiume Mincio, già frequentato in epoca protostorica. Ritrovamenti dell’Età del Ferro, manufatti etruschi e necropoli galliche testimoniano la presenza umana sin dal IX secolo a.C. In epoca romana il territorio fu latinizzato e integrato nella rete viaria imperiale. Tra l’VIII e il IX secolo i Longobardi vi fondarono un primo nucleo abitato, controllato da un Gastald che riscuoteva gabelle per il passaggio. Nel 1145 viene documentato il monastero di Santa Maria, poi Precettoria templare. Passato a Verona nel 1202, Borghetto fu fortificato dagli Scaligeri e in seguito conquistato da Gian Galeazzo Visconti, che nel 1393 fece costruire l’imponente ponte-diga. Sotto Venezia, dal 1405, si svilupparono i mulini e l’agricoltura irrigua. Dopo la parentesi napoleonica, dal 1814 al 1866 Borghetto fu conteso tra Austria e Italia, fino all’unificazione nazionale.

Cosa vedere a Borghetto sul Mincio

Borghetto sul Mincio è un luogo sospeso tra storia e natura, nato come punto strategico di guado sul Mincio, tra il mantovano e il veronese. Zona di confine e transito, fu teatro di scontri e contese tra Gonzaga, Scaligeri, Visconti, Veneziani, Francesi e Austriaci, segnando profondamente la sua identità. Nonostante le guerre napoleoniche e i conflitti risorgimentali, oggi il paesaggio fluviale conserva un fascino immobile e poetico, evocando atmosfere arcadiche già cantate da Virgilio.

Passeggiare tra le case in pietra e i mulini affacciati sull’acqua, soprattutto al tramonto o nella nebbia, è come entrare in un medioevo immaginario. Il borgo, un pugno di edifici in simbiosi con il fiume, è dominato dal Ponte Visconteo, imponente diga fortificata voluta nel 1393 da Gian Galeazzo Visconti per difendere i confini del Ducato di Milano. Questo ponte, lungo 650 metri, faceva parte del Serraglio, un complesso difensivo che collegava il ponte al Castello Scaligero, ancora oggi visibile con le sue torri e la caratteristica torre Tonda del XII secolo.

Nel borgo si trova anche la chiesa di San Marco Evangelista, ricostruita nel 1759 su un’antica pieve romanica, della quale restano preziosi affreschi quattrocenteschi. 

Eventi, cultura e tradizioni

Valeggio sul Mincio ospita numerosi eventi che celebrano arte, gusto, moda e tradizione. Il Mercato dell’Antiquariato, nato nel 1994, si tiene ogni quarta domenica del mese con oltre 100 espositori selezionati e offre pezzi unici tra modernariato, libri antichi e porcellane. Valeggio Veste il Vintage è un evento glamour dedicato alla moda d’epoca, con due edizioni annuali, a maggio e ottobre, che attirano espositori e stilisti da tutta Italia. La Festa del Nodo d’Amore, ogni terzo martedì di giugno, vede 3.000 persone cenare sul Ponte Visconteo gustando i celebri tortellini locali, in un’atmosfera suggestiva con rievocazioni medievali e fuochi d’artificio. La Fiera di Valeggio, a inizio luglio, celebra l’identità produttiva del territorio tra musica, gastronomia e artigianato. Chiude l’estate Tortellini e Dintorni, manifestazione enogastronomica ad agosto, dove si degustano piatti tipici e vini D.O.C., tra concerti dal vivo e un Mercato d’Eccellenza dedicato ai migliori prodotti locali.

Nei dintorni di Borghetto

Borghetto è anche il punto di partenza ideale per esplorare la zona tra Veneto e Lombardia. A pochi minuti si trova il Parco Giardino Sigurtà, uno dei più grandi e affascinanti giardini d’Europa, celebre per la sua fioritura di tulipani in primavera.

Meritano una visita anche Valeggio sul Mincio con i suoi palazzi e il mercato settimanale, Castellaro Lagusello, borgo medievale affacciato su un laghetto a forma di cuore, e la città d’arte di Mantova, facilmente raggiungibile in bici lungo la ciclabile del Mincio.


 foto di copertina credits Yasonya

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