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Bellano, il borgo crocevia nel Lario

Autore: Redazione 25/09/2025 13:57

Bellano, suggestivo borgo affacciato sul Lario, ha un’etimologia incerta: alcuni la fanno risalire a “Bellus-Amnis” (“bel fiume”) in riferimento al Pioverna, altri a “Bellum-Ano” (“luogo di guerra”), ipotesi supportata dalla sua posizione strategica tra lago, monti e vie di transito.

Le prime testimonianze storiche risalgono al 905, quando il palazzo arcivescovile ospitò un tribunale legato al Monastero di Sant’Ambrogio di Milano. Colpito dalla rovinosa piena del Pioverna nel 1341, Bellano ricostruì la chiesa parrocchiale entro il 1350.

In epoca medievale il borgo godeva di grande prestigio, con scuole già attestate nel 1417, mura, palazzi e un vivace ruolo amministrativo. Passato dai Torriani ai Visconti, dal 1370 ottenne il diritto di redigere i propri statuti. Frequenti furono i saccheggi, tra cui quello veneziano del 1447. Dal 1533 al 1788 Bellano appartenne al feudo Sfondrati, subendo pestilenze e invasioni, ma mantenendo la sua centralità nel territorio lariano.

Cosa vedere nel borgo

Bellano offre un ricco itinerario culturale e spirituale grazie al progetto BAC Bellano Arte Cultura, che collega l’Orrido, le chiese e i musei del borgo in un percorso immersivo. L’Orrido di Bellano, una gola naturale risalente a 15 milioni di anni fa, si visita tramite passerelle sospese, mentre la suggestiva Ca’ del Diavol, legata a leggende oscure, ospita oggi un centro immersivo con realtà aumentata.

La chiesa sconsacrata di San Nicolao, restaurata, è divenuta spazio espositivo di arte contemporanea, mentre il Museo Giancarlo Vitali, allestito nell’antico Palazzo Lorla, conserva oltre 100 opere del pittore bellanese. La Chiesa di Santa Marta, con impianto tardo-gotico, custodisce una pala seicentesca e preziosi stendardi, mentre il drammatico Compianto sul Cristo morto di Giovanni Angelo Del Maino rappresenta un capolavoro della scultura lignea lombarda.

Di grande fascino la Chiesa dei Santi Nazaro e Celso, con facciata in marmo bicromo e interni ricchi di affreschi, confessionali lignei e battistero marmoreo. A Vendrogno il MUU Museo del Latte e della Storia della Muggiasca racconta tradizioni e strumenti dell’antica lavorazione casearia alpina, mentre a Lezzeno il Santuario della Madonna delle Lacrime custodisce l’effige miracolosa della Vergine in un contesto riccamente decorato. Bellano si conferma così un borgo capace di unire natura, arte e devozione in un’esperienza unica.

Eventi da non perdere a Bellano

Nel calendario degli eventi del borgo, il più celebre è la Pesa Vegia (5 gennaio), rievocazione storica seicentesca con oltre 200 comparse, scenografie e costumi spettacolari.

In luglio si celebrano gli Agoni in Contrada, sagra gastronomica dedicata al pesce del lago, accompagnata dal Bellano Jazz Festival, e la Festa patronale dei SS. Nazaro e Celso, con musica, animazioni e fuochi d’artificio. In agosto il Bellano Festival porta la grande lirica sul lago, con il concorso internazionale di canto e un’opera. Completano il programma la rassegna letteraria Il bello dell’Orrido e i Borghi in festa estivi nelle frazioni.

Luoghi d'interesse circostanti

Il Rifugio Menaggio, posto ad un altezza di 1383 metri sul livello del mare, è un punto panoramico fortemente consigliato agli escursionisti, grazie ai suoi incantevoli scorci sul Lago di Como. Da lì è possibile salire sul monte Grona. Il Rifugio è gestito dal CAI e offre ristoro e pernottamento nei mesi estivi. Chi ama esplorare la natura può anche imbarcarsi in un tour sul Lago di Como con battello oppure con Taxi Boat e noleggio barca. Inoltre, i visitatori avranno la possibilità di fare in giri turistici con la tipica imbarcazione del Lario, la Lucia, grazie all’ASD remiera I Laghèe.

In val Menaggio, immerso in un bosco verdeggiante che si erge sui pendii del monte Galbiga, si può ammirare il lago di Piano, nella riserva naturale regionale.

Partite alla scoperta di Bellano e lasciatevi incantare dai paesaggi che esso offre!

foto credits pymata

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