Autore: Redazione • 09/09/2025 16:00
Bagnara di Romagna è uno dei borghi più belli d’Italia, il cui toponimo deriva dalla caratteristica della pianura alluvionale umida, nota come Silva Bagnaria. Unico esempio di castrum medievale integralmente conservato in Emilia-Romagna, il borgo mantiene intatto il suo sistema difensivo del XIV secolo, completato da Caterina Sforza. Fulcro del centro è la Rocca Sforzesca, con mastio, loggiati e cortile rinascimentale, oggi sede del museo del Castello, che racconta la storia locale dall’Età del Bronzo al Medioevo e ospita la sezione dedicata ai Signori della Rocca. La chiesa arcipretale dei Santi Giovanni e Andrea, il museo parrocchiale e il santuario della Madonna del Soccorso completano il fascino storico e artistico di Bagnara, rendendolo un borgo unico da scoprire.
Cosa vedere a Bagnara
Bagnara di Romagna, inserita tra i Borghi più Belli d’Italia, offre un affascinante viaggio nel tempo. Il cuore pulsante del borgo è la Rocca Sforzesca, un imponente castello medievale con mura difensive, bastioni e fossati, costruito nel XV secolo dai Visconti e completato da Caterina Sforza. Oggi ospita il Museo del Castello, che racconta la storia del luogo dall’Età del Bronzo al Medioevo. Poco distante, la chiesa arcipretale dei Santi Giovanni e Andrea conserva opere d’arte di pregio e ospita il Museo Mascagni, dedicato al compositore Pietro Mascagni, nato a Bagnara. A 2 km dal centro, il Santuario della Madonna del Soccorso, progettato da Cosimo Morelli nel XVIII secolo, è meta di pellegrinaggi grazie alla sua storia legata a presunti miracoli. Infine, Villa Morsiani, costruita nel XV secolo e trasformata in residenza settecentesca, è circondata da un parco secolare e ospita l’allevamento dei cani San Bernardo “del Soccorso” e la Fondazione Internazionale Antonio Morsiani di Studi sul Cane.
Gli eventi a Bagnara
Bagnara di Romagna offre un calendario ricco di eventi che celebrano tradizione, cultura e gusto. Tra fine aprile e inizio maggio, la Sagra del Castrato propone il celebre castrato, lo zafferano locale, i vini Trebbiano, Albana e Sangiovese, i cappelletti, la piadina e la mora romagnola. A fine giugno, il Popoli Pop Cult Festival anima il borgo con cucina etnica, spettacoli e mostre d’arte. La Festa del Pubblico Voto, dal 1631, si celebra l’ultima domenica di luglio in onore della Madonna dei Camangi. L’estate vede Muse, con musica, teatro e letteratura nella Rocca Sforzesca. A metà ottobre, la Festa del Castello rievoca l’anima medievale del borgo con laboratori, conferenze e intrattenimenti.
foto di copertina credits archivio_fotografico_unione_comuni_bassa-_romagna-CC_BY_SA_3.0
Rivista online registrata al Tribunale di Napoli n. 43 del 23/03/2022
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