Autore: Redazione • 21/08/2025 08:50
Arquà Petrarca, borgo tra i più belli d’Italia, sorge alle falde di due colli e si estende tra dolci colline a forma di arco, da cui il nome latino Arquatum, evolutosi in Arquà; nel 1868 fu aggiunto “Petrarca” in onore del poeta. La zona fu abitata già intorno al 1000 a.C. dai Veneti, alleati di Roma e poi integrati nella decima regione italiana. Nel 985 si documenta un castello carolingio, successivamente governato da Normanni, conti locali e i marchesi d’Este. Tra il XIII e il XIV secolo il borgo, con case in trachite, è sede di podestà e vicariato sotto Padova e i Carraresi. Nel 1374 vi morì Francesco Petrarca. Dal 1405 Arquà è sotto Venezia, poi Austria e infine, dal 1866, parte del Regno d’Italia, conservando il suo fascino storico e architettonico unico.
Cosa vedere nel borgo
Il borgo di Arquà Petrarca vibra di silenzio e malinconia, evocando gli umori del poeta che qui visse gli ultimi anni della sua vita. Le case in pietra chiara, le chiese e i palazzetti arricchiti dalla moda petrarchista conferiscono al paese un aspetto luminoso, testimone della presenza di famiglie venete. Le rampe tortuose che collegano il borgo basso a quello alto conducono a scorci rurali e pittoreschi, tra vecchi lavatoi, abbeveratoi e la fontana del Petrarca, fino al sagrato della chiesa arcipetrale di Santa Maria Assunta, dove sorge la tomba del poeta. La chiesa conserva affreschi veneto-bizantini, un polittico trecentesco e opere di Palma il Giovane.
In piazza Petrarca si trovano il palazzo Contarini in stile gotico veneziano e l’antica osteria del Guerriero. Lungo via Roma emergono case romaniche, dimore medievali e la villa Alessi, restaurata nel 1789. Salendo verso l’oratorio della Santissima Trinità e la Loggia dei Vicari, restaurata con copertura in rame e vetro, si ammirano polittici e affreschi storici.
Infine, la casa del Petrarca, circondata dagli orti e donata al poeta nel 1369, conserva loggette e affreschi cinquecenteschi. Immersa nel verde, offre ancora oggi una vista evocativa dei colli, simile a quella contemplata dal poeta, rendendo il borgo luogo di intensa atmosfera storica e poetica.
Tradizioni ed eventi del borgo
Arquà Petrarca celebra tradizioni e cultura con la Festa delle Giuggiole a ottobre, Per le vie del Borgo da aprile a novembre con hobbismo e antiquariato, la Festa dell’Olio Novello a novembre, le Serate d’Estate e Sipari al Borgo tra giugno e agosto, e i Concerti in Villa di musica classica sui colli grazie alla Fondazione Musicale Masiero e Centanin.
Cosa vedere nei dintorni di Arquà Petrarca
Nei dintorni di Arquà Petrarca si scoprono i Colli Euganei, ideali per trekking e passeggiate tra vigneti, oliveti e boschi, e le terme di Abano e Montegrotto, celebri per acque curative e centri benessere. Da non perdere Este con il Castello Carrarese, i musei archeologici e il centro medievale, e Monselice con il Castello Cini e il Santuario della Rocca. A pochi chilometri, Padova offre la Basilica di Sant’Antonio, il Prato della Valle e la Cappella degli Scrovegni. I piccoli borghi vicini come Vò, Galzignano Terme e Battaglia Terme regalano scorci suggestivi, ville storiche e passeggiate nella natura. Completano l’esperienza gli itinerari enogastronomici dei Colli Euganei, tra cantine e oliveti, per degustare vini locali e prodotti tipici.
foto di copertina credits underworld
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