Andrea Sanna: designer, artista, narratore del lusso contemporaneo

Andrea Sanna è un designer che ha fatto dell’arte e del lusso la sua cifra distintiva. Fin dall’infanzia ha coltivato la passione per il disegno e la pittura, esponendo negli anni le sue opere a Vienna, Parigi e persino nella cancelleria del Vaticano. Pur mantenendo vivo il legame con la pittura, ha orientato il suo talento verso l’interior design di alta gamma, diventando un punto di riferimento per una clientela esclusiva.

Il suo lavoro nasce da una selezione accurata di materiali preziosi: legni rari, pelli introvabili e finiture in oro zecchino. Ogni progetto viene realizzato da maestri artigiani e sottoposto a rigorosi controlli di qualità, in un processo che unisce precisione, passione e cura maniacale dei dettagli. Per Sanna, questa è la vera definizione di Lusso: non solo estetica, ma un’esperienza completa che racconta unicità ed emozione.

Le sue creazioni non sono semplici arredi, ma simboli di distinzione, come dimostra un’opera in cui pelle di coccodrillo, oro e marmo si fondono in un capolavoro di equilibrio e forza evocativa. Invitato anche all’Accademia di Brera per una lezione sul design italiano, Andrea Sanna incarna oggi l’eccellenza del Made in Italy, trasformando ogni spazio in un racconto di bellezza senza tempo.

Benvenuto Andrea Sanna , è un piacere averti con noi per raccontare il tuo percorso professionale e i successi raccolti nel tempo.

Grazie, il piacere è mio. Raccontare il mio lavoro significa parlare di un’estetica che non è mai solo decorazione, ma un linguaggio interiore. Ho sempre vissuto il design come un atto poetico, un’architettura delle emozioni. Ogni spazio che firmo è un’esperienza cucita su misura, un manifesto di unicità.

Che cosa fa un interior designer e, quando si parla di “alta gamma”, a quale tipo di clientela ci si riferisce?

Un interior designer traduce sogni in materia. Non crea ambienti, ma atmosfere. Nell’alta gamma, si lavora con clienti che chiedono l’eccellenza: visionari, imprenditori, collezionisti, famiglie reali. Ogni progetto è una dichiarazione di stile, e nulla può essere lasciato al caso. Il mio lavoro è costruire bellezza autentica, silenziosa, assoluta.

Nel tempo sei diventato una delle firme più riconosciute del Made in Italy. Quali sono state le tue fonti di ispirazione?

La mia storia personale è stata segnata dall’abbandono: la mia famiglia mi ha lasciato quando avevo 18 mesi, e da quando avevo 14 anni vivo per strada, da solo. L’arte è sempre stata la mia compagna, il mio rifugio, la mia spinta a non fermarmi. Disegno, materia, colore, forma: questi sono stati i miei maestri quando tutto sembrava perduto. L’arte non solo come via di fuga, ma come via d’esperienza, come fonte di forza, come identità.

Qual è il segno distintivo delle tue creazioni, ciò che ti rende riconoscibile nel mondo del design?

La mia firma è la precisione emotiva. Ogni progetto è irripetibile, perché nasce da un dialogo profondo con il cliente. Utilizzo materiali preziosi — marmi rari, pelli esotiche, finiture in oro — ma ciò che li rende speciali è la loro composizione, la loro armonia. Il mio design non segue tendenze: anticipa desideri. È sartoriale, radicale, intimo.

Hai lavorato molto a Dubai. Come si inserisce il design italiano in un contesto così particolare?

Dubai è una tela bianca. Una città che pretende meraviglia e visione. Il design italiano, con la sua eleganza misurata e la sua qualità artigianale, viene percepito come simbolo di verità, di raffinatezza profonda. A Dubai ho portato non solo prodotti, ma cultura. E questo è stato riconosciuto e apprezzato.

Tra le tue esperienze c’è anche la televisione: ci racconti di “Chi ha dormito in questo letto” e “Vinci una casa in Sicilia”?

Entrare in televisione è stato naturale: è un altro modo per raccontare la bellezza. In “Chi ha dormito in questo letto” ho interpretato le residenze storiche italiane come narrazioni viventi. In “Vinci una casa in Sicilia”, accanto alla straordinaria Maria Grazia Cucinotta e al brillante imprenditore e conduttore Damiano Gallo, ho curato il progetto architettonico e decorativo di un’abitazione che è diventata simbolo di rinascita, cultura e stile. Un viaggio meraviglioso.

Ci sveli un progetto attuale di cui sei particolarmente fiero?

Sto ultimando un attico a Montecarlo. Una residenza-scultura sospesa tra luce naturale e pietra scolpita. Le pareti sono in marmo retroilluminato, gli arredi — tra cui il divano Luna — sono stati

progettati come forme primarie, morbide, capaci di accogliere. È uno spazio che non si guarda, si respira. E rappresenta perfettamente la mia idea di lusso: silenzioso, profondo, eterno.

Dove possiamo continuare a seguirti per scoprire i tuoi progetti e il tuo mondo creativo?

Il mio universo si racconta ogni giorno anche attraverso le immagini. Chi desidera esplorare la mia visione può farlo su Instagram, dove condivido progetti, ispirazioni e dettagli del mio lavoro.

Instagram | @andreasanna.design

Instagram | @ioeronessuno il mio profilo più intimo, dove puoi capire da dove vengo, cosa ho attraversato, e come ho trasformato la mia vita in arte.

Grazie Andrea per averci portato dentro il tuo mondo.

Grazie a voi. Il mio lavoro non è mai finito, è un’onda in continua evoluzione. Il bello quello autentico non si impone: si rivela. Ed è proprio lì che nasce la magia.