Autore: Redazione • 10/09/2025 15:38
Il borgo di Altomonte, incastonato tra le colline della Calabria, custodisce una storia antichissima. Il suo toponimo più antico fu Balbia, voce fenicia derivante da Baal, “signore” e “divinità”, già menzionata da Plinio il Vecchio per i suoi vini pregiati. Nel 1065 compare come Brahalla, forse dall’arabo “benedizione di Dio”, per poi trasformarsi, nel 1337, in Altoflumen e infine, tra il 1343 e il 1345, assumere l’attuale nome per volontà della regina Giovanna I. I resti di una villa romana presso il fiume Esaro attestano un insediamento sin dal I secolo d.C. Lo sviluppo medievale, guidato da Filippo Sangineto e poi dai Sanseverino, rese Altomonte un centro d’arte, cultura e spiritualità, frequentato anche da Tommaso Campanella.
Cosa vedere nel borgo
Altomonte, borgo calabrese ricco di fascino, conserva ancora oggi l’atmosfera autentica dei suoi vicoli e delle pietre antiche. Tra profumi di cucina e scorci pittoreschi, il cuore del paese è la chiesa di Santa Maria della Consolazione, massimo esempio di gotico-angioino in Calabria, voluta da Filippo Sangineto nel 1342. La chiesa domina la valle dell’Esaro e si distingue per il portale scolpito, il rosone ad archetti e la torre campanaria, mentre l’interno, a navata unica, colpisce per sobrietà e armonia. Di pregio il Sepolcro dei Sangineto (1360) e il Monumento funerario di un cavaliere ignoto. Accanto sorge il Convento domenicano, con chiostro quattrocentesco, oggi sede del Museo Civico e legato al soggiorno di Tommaso Campanella.
Il percorso nel borgo include il castello normanno del XII secolo, trasformato in albergo, e dimore storiche come palazzo Pancaro e la casa-torre dei Pallotta. In piazza Balbia, antica sede delle assemblee, si trova la chiesa di San Giacomo Apostolo, di origine bizantina ma con interni barocchi. Proseguendo si incontra piazza San Francesco di Paola con il complesso monastico oggi sede municipale e il chiostro settecentesco. La visita si conclude a palazzo Giacobini (1584), un tempo ospedale per pellegrini, oggi luogo di eventi e convegni.
Gli eventi di Altomonte
Altomonte custodisce tradizioni e festival che animano il borgo tutto l’anno. La Notte dell’Epifania apre con la rievocazione dei Magi, seguita dalle Fucine di San Giuseppe e San Francesco di Paola, tra falò e degustazioni. La Via Crucis del Venerdì Santo e la Festa patronale celebrano la devozione, mentre il Corpus Domini offre l’infiorata. Maggio ospita il Festival Teatro Scuola e la Gran Festa del Pane, giugno il Festival della Danza, luglio il Rock Festival e il celebre Festival Euromediterraneo. In autunno: Fiabe nel Borgo, Di… Vino Jazz e la gustosa Sagra dei Funghi.
I dintorni di Altomonte
Nei dintorni di Altomonte si apre un territorio che unisce natura, arte e tradizione. La valle dell’Esaro offre paesaggi suggestivi, ideali per escursioni tra uliveti, vigneti e boschi. A breve distanza si raggiungono i monti del Pollino, cuore del Parco Nazionale, con sentieri, borghi arroccati e antichi monasteri. Verso la costa, il Mar Ionio regala spiagge e acque cristalline. I piccoli centri circostanti custodiscono chiese medievali, palazzi nobiliari e testimonianze bizantine. Le produzioni tipiche – vino, olio, pane e funghi – arricchiscono l’esperienza, rendendo questo territorio un affascinante mosaico di cultura, natura e gastronomia da vivere in ogni stagione.
foto di copertina credits marcobriviophoto.com / Shutterstock.com
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