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Albori: il borgo gioiello della Costiera Amalfitana

Autore: Redazione 02/08/2025 18:35

Abbarbicato sulle pendici dei Monti Lattari, a pochi minuti dal mare di Vietri sul Mare, Albori è uno dei borghi più affascinanti della Costiera Amalfitana, incluso tra i Borghi più Belli d’Italia.

Le origini del nome Albori sono incerte: potrebbe derivare da Arvo, un Argonauta che si stabilì qui dopo una tempesta, oppure da Albolo, un personaggio goto o longobardo. Altri ipotizzano un legame con “albores” (alberi) per la raccolta di legname o con la sorgente minerale Albola. La leggenda narra che Giasone, dopo essere approdato qui, fondò Marcina e un tempio per Hera. Gli Etruschi fondarono un avamposto commerciale qui, seguito da Sanniti e Romani. Marcina, prospera città, fu distrutta nel V secolo; gli abitanti si rifugiarono nell’entroterra, fondando il casale di Albori, citato dal 1324. Nel 1610 fu creata la parrocchia di Albori.

Cosa vedere ad Albori

Albori è un borgo incastonato sul monte Falerio, sopra la rocciosa costiera amalfitana, sospeso tra mare e montagna, con vista sul golfo di Salerno. Le sue case colorate, strette tra viuzze, seguono una struttura difensiva araba. Qui, la sera, gli abitanti si ritrovano nello slargo centrale, dove il tempo sembra rallentare tra preghiere, racconti e la brezza marina.

A 300 metri d’altitudine, il borgo conserva intatte le atmosfere mediterranee antiche, circondato da verdeggianti pendii e panorami sul Tirreno. Originariamente marinara, la comunità si rifugiò in altura per sfuggire ai saraceni, mantenendo l’architettura tradizionale con case a volta dai colori vivaci, riconoscibili dai naviganti.

Al centro si trova la chiesa di Santa Margherita, con affreschi di scuola napoletana e influenze barocche di Francesco Solimena.

Intorno ad Albori si snodano piccoli villaggi, sentieri e luoghi d’arte, come la chiesa di San Francesco e le gole del Bonea, immortalate dal pittore Hackert.

Il borgo è un connubio perfetto tra natura, storia e tradizione mediterranea, immerso nella magia della costiera amalfitana.

Cultura, tradizioni e sapori

Nel borgo di Albori, la tradizione si intreccia con il ritmo delle stagioni e dei suoi eventi più attesi. Il 20 luglio si celebra la festa patronale di Santa Margherita, on momenti religiosi, convivialità e la partecipazione dell’intero paese.

Durante i mesi estivi, “Albori Estate” anima le serate con spettacoli musicali all’aperto, tra panorami mozzafiato e l’atmosfera intima del borgo. Nel periodo natalizio, le vie si trasformano nel suggestivo scenario del presepe vivente, rievocazione che coinvolge grandi e piccoli.

A tavola, il protagonista è il gusto: dalle penne “alla cuppitiello” con verdure di stagione, ai piatti di pesce insaporiti dal succo del limone amalfitano, fino alle originali “palle di ciuccio”, crocchette di patate in agrodolce. Il tutto accompagnato da vini locali.

Qui, nella terra “dove fioriscono i limoni” – come scriveva Goethe – lo sfusato amalfitano regala non solo profumo e sapore ai piatti, ma anche l’inconfondibile limoncello, simbolo della Costiera.


 Nei dintorni di Albori

Albori è un punto di partenza ideale per scoprire la Costiera in chiave autentica. A pochi minuti si trovano: Vietri sul Mare, patria della ceramica artistica, con botteghe storiche e il museo della ceramica a Villa Guariglia.

Raito, altro borgo ricco di fascino e sede di eventi culturali.

Il Sentiero degli Dei e Valle delle Ferriere, tra i percorsi escursionistici più spettacolari d’Italia.

foto di copertina credits tanialerro.art

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