Autore: Redazione • 10/09/2025 15:30
Aieta, affascinante borgo calabrese, deve il suo nome a un toponimo di origine greca, probabilmente derivato da aetòs, “aquila”, in riferimento alla sua posizione dominante alle pendici dei monti. La sua storia è antichissima: già tra il VI e il III sec. a.C. l’insediamento enotrio di Aieta Vetere controllava la valle dal Monte Calimaro. In età romana fu parte della città lucana di Blanda Julia, mentre nei secoli successivi accolse tracce del primo cristianesimo e la presenza dei monaci basiliani. Le incursioni saracene tra IX e X secolo spinsero la popolazione a rifugiarsi nell’interno, dando vita al borgo attuale. Nei secoli, Aieta fu segnata da dominazioni feudali, lotte contadine, attività agricole e fenomeni migratori che ne hanno modellato l’identità.
Cosa vedere nel borgo
Aieta ha origini medievali e conserva ancora oggi il fascino di un borgo che racconta secoli di storia. Le sue stradine strette e in dislivello ricordano il periodo intorno all’anno Mille, quando gli abitanti di Blanda Julia si rifugiarono qui per sfuggire alle incursioni saracene. Il centro storico, dominato dal bianco delle facciate e dal rosso dei tetti, si raccoglie attorno al suo edificio più illustre: il Palazzo Martirano, costruito nel XVI secolo, ampliato dai marchesi Cosentino e poi passato agli Spinelli. Con la sua pianta a U, il loggiato rinascimentale e i recenti restauri degli affreschi, è uno dei rari esempi di architettura civile rinascimentale in Calabria.
Tra gli edifici religiosi spicca la Chiesa madre di Santa Maria della Visitazione, edificata nel XVI secolo su impianto normanno. L’interno, a tre navate, custodisce un ricco patrimonio artistico: dal crocefisso ligneo all’icona bizantina della Madre di Consolazione, fino alle tele di Dick Hendricksz e Fabrizio Santafede. Meritano attenzione anche l’organo Bossi-Prezioso del 1673 e numerosi portali in pietra finemente lavorati tra Sette e Ottocento.
Il borgo conserva inoltre la chiesa di San Francesco, la cappella di San Vito con la statua del patrono, altre cappelle minori e i suggestivi resti dei mulini ad acqua, testimonianza della sua lunga e vivace tradizione.
Gli eventi ad Aieta
Durante l’anno, Aieta diventa scenario di appuntamenti che uniscono cultura, tradizione ed enogastronomia. Ad agosto il borgo ospita “L’Europa del Capitale Umano”, incontri internazionali nel suggestivo palazzo rinascimentale, a cura dell’Associazione Rinascimento. Sempre in agosto, grande partecipazione alla Sagra del Prosciutto di Aieta (12 agosto), occasione per degustare eccellenze locali, e alla Fiera del Libro del Mediterraneo, che porta nel borgo scrittori e lettori da diverse realtà culturali. Con l’arrivo dell’autunno, settembre è dedicato alla Sagra Montanara, una mostra mercato che valorizza i prodotti tipici della montagna e le antiche tradizioni culinarie.
Cosa vedere nei dintorni di Aieta
Nei dintorni di Aieta si aprono itinerari di grande fascino, tra natura, mare e cultura. A pochi chilometri si trovano le splendide spiagge di Praia a Mare, con l’Isola di Dino e le sue grotte marine. Verso l’interno si estende il Parco Nazionale del Pollino, ideale per escursioni tra boschi secolari e panorami montani. Da visitare anche i borghi storici di Tortora e Scalea, ricchi di testimonianze archeologiche e medievali. Meritano una tappa le chiese rupestri, i monasteri basiliani e i percorsi naturalistici che collegano la costa tirrenica alla montagna, offrendo paesaggi autentici e suggestivi.
foto di copertina credits Simone Padovani
Rivista online registrata al Tribunale di Napoli n. 43 del 23/03/2022
Direttore: Lorenzo Crea
Editore: Visio Adv di Alessandro Scarfiglieri
Insight italia srl (concessionario esclusivo)
Rivista online registrata al Tribunale di Napoli n. 43 del 23/03/2022
Direttore: Lorenzo Crea
Editore: Visio Adv di Alessandro Scarfiglieri
Insight italia srl (concessionario esclusivo)