Autore: Redazione • 31/07/2025 16:34
Adagiato su un’altura nell’entroterra ennese, Agira domina la valle del Salso con lo sguardo rivolto verso l’Etna. Questo borgo millenario, è tra i più suggestivi della Sicilia centrale, e tra i più belli d’Italia.
Agira, uno dei più antichi insediamenti siciliani, prende probabilmente il nome dal tiranno Agyris, che la governava nel 339 a.C. La sua frequentazione umana risale al Paleolitico superiore, circa 15.000 anni fa, con insediamenti alle pendici del monte Teja. Lo storico Diodoro Siculo, nato ad Agira nel I secolo a.C., narrò la sua storia, attestandone l’esistenza già prima della distruzione di Troia. Nel V secolo Agira coniava monete di bronzo e, in epoca romana, era conosciuta come Argyrium. In epoca bizantina divenne un importante centro cristiano grazie al monaco Filippo, il cui monastero fu tra i più influenti in Sicilia.
Cosa vedere ad Agira
Il Castello di Agira, costruito su una fortezza saracena e ristrutturato in epoca sveva, domina il monte Teja a 824 metri, offrendo vedute spettacolari verso la costa di Catania e le catene montuose dell’Etna, Nebrodi e Madonie. Fu protagonista nelle lotte tra Angioini, Aragonesi e Chiaramontani.
La Chiesa del SS. Salvatore, situata nel nucleo originario di Agira sotto il castello, presenta elementi normanni e barocchi, con un Aron Ha Qodesh in pietra, raro esempio di armadio sacro ebraico del 1454, oggi conservato all’interno.
La Chiesa di Santa Maria Maggiore, risalente al XII secolo, conserva un altare normanno e una croce lignea del XV secolo con immagini di Cristo crocifisso e risorto. Il quartiere di Santa Maria è il più antico della città e offre panorami spettacolari su Etna, Nebrodi e il lago Pozzillo.
Altre chiese importanti sono Sant’Antonio Abate (1505), San Giuseppe (1285), Santa Margherita(ricostruita dopo il terremoto del 1693), San Pietro Apostolo (tra il 1584 e il 1620), Sant’Agostino(1512) e Sant’Antonio di Padova (1505), ognuna con ricchi arredi e opere d’arte.
Il Quartiere Arabo, con il suo tessuto urbano tipico, conserva tracce della moschea antica. La Reale Abbazia di San Filippo custodisce preziosi manufatti e un archivio storico dal XII al XIX secolo. La Grotta di San Filippo, ipogeo romano trasformato in luogo di culto, è legata alla tradizione popolare.
Infine, il Cimitero di Guerra Canadese commemora i 490 soldati caduti nella battaglia del 1943, un simbolo di memoria e fratellanza ogni estate ad Agira.
Eventi, cultura e tradizioni
La Sagra della Cassatella si tiene il terzo fine settimana di novembre, celebrando il tipico dolce agirino con degustazioni, spettacoli e attività per famiglie. Il 5 gennaio, la tradizionale manifestazione “Un pane per la vita” promuove solidarietà con piatti locali il cui ricavato va all’UNICEF, accompagnata dalla Fanfara dei Bersaglieri. L’11 gennaio si celebra la Festa di ringraziamento e del patrocinio di San Filippo di Agira, con una solenne eucarestia, processione e il bacio della reliquia, per commemorare la protezione del santo durante il terremoto del 1693. A febbraio si svolge il Carnevale con sfilate e balli in maschera. In marzo, il Motor Expo espone veicoli d’epoca, attirando appassionati da tutta Sicilia. Tra marzo e aprile si tengono le celebrazioni pasquali con processioni e la rappresentazione della “Passio” vivente. Il 12 maggio è la festa patronale di San Filippo, molto sentita in Sicilia e Malta. Durante l’estate, in luglio e dicembre, si svolge “Passeggiando lungo la nostra storia” nel quartiere arabo, con presepi e folklore locale. Il 24 dicembre va in scena il presepe vivente di Agira, spettacolo suggestivo tra le vie del borgo medievale. In agosto si tiene il Carnevale estivo, mentre a luglio e agosto si organizzano concerti con artisti nazionali.
Cosa vedere nei dintorni di Agira
La posizione strategica di Agira consente escursioni affascinanti nei dintorni. A pochi chilometri si trova il Lago Pozzillo, bacino artificiale incastonato tra i monti Erei, ideale per passeggiate e birdwatching. Gli amanti della natura possono esplorare i Monti Nebrodi e la riserva naturale di Rossomanno Grottascura Bellia, ricca di flora endemica e percorsi immersi nel silenzio dei boschi.
Agira è un luogo dove passato e presente si intrecciano con armonia. Un borgo che sorprende con la sua identità millenaria, il calore della sua gente e i paesaggi che raccontano la Sicilia più autentica.
foto di copertina FAI
Rivista online registrata al Tribunale di Napoli n. 43 del 23/03/2022
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