Autore: Redazione • 02/08/2025 19:15
Il nome Pitigliano sembra derivare dalla gens Petilia o dalla leggenda dei romani Petilio e Celiano. Arroccato su una rupe tufacea nella valle del Fiora, il borgo è abitato fin dal Neolitico ed è stato un importante centro etrusco, con forti tracce archeologiche come le Vie Cave e necropoli etrusche. Documentato dal 1061, tra il Medioevo e il Rinascimento divenne feudo degli Aldobrandeschi e poi degli Orsini, che vi lasciarono splendidi palazzi e monumenti.
Pitigliano è riconosciuto ufficialmente come uno dei Borghi più belli d’Italia.
Cosa vedere a Pitigliano
Pitigliano, uno dei Borghi più belli d’Italia, si presenta come un’incantevole visione scolpita nel tufo, sospesa su una rupe tra vallate verdi. L’armonia tra natura e architettura è tale che l’abitato sembra nascere dalla roccia stessa. Il borgo conserva un centro storico compatto e scenografico, segnato da fortificazioni rinascimentali e da un impianto urbano pittoresco con vicoli, scalinate e logge.
Il monumento più rappresentativo è Palazzo Orsini, ristrutturato nel Cinquecento da Antonio da Sangallo, oggi sede del Museo di arte sacra. Nelle vicinanze sorgono la fontana medicea e l’imponente acquedotto seicentesco. La cattedrale barocca domina una delle piazze principali, affiancata dalla torre campanaria e dal monumento alla progenie ursinea. Il quartiere di Capisottoconserva resti etruschi e la chiesa di San Rocco.
Nel ghetto ebraico, restaurato, si trovano sinagoga, forno kasher e bagni rituali, testimoni della convivenza tra cristiani ed ebrei che valse a Pitigliano il nome di “Piccola Gerusalemme”. Poco fuori, sorgono il cimitero ebraico e i resti del Parco Orsini. Completano il paesaggio i suggestivi sentieri etruschi (vie cave), le necropoli e un parco archeologico all’aperto, simboli vivi della millenaria civiltà del tufo che ancora anima il borgo.
Eventi, cultura e tradizioni
Pitigliano ospita durante l’anno diversi eventi che celebrano tradizioni, storia e cultura. Il 19 marzo si svolge la Torciata di San Giuseppe, suggestivo rito del fuoco in cui uomini incappucciati, con torce accese, incendiano simbolicamente l’“Invernacciu” in piazza. A inizio luglio, con le Notti dell’Archeologia, tornano protagonisti gli Etruschi attraverso rappresentazioni teatrali notturne nel Museo Archeologico all’aperto. Nella prima metà di settembre, la Festa del Vino apre le antiche “cantinelle” nel tufo e, l’8 settembre, si tiene la processione alla Madonna delle Grazie. Tra fine ottobre e inizio novembre si svolge il PitiFest, festival dedicato al cinema e alla cultura ebraica.
Cosa vedere nei dintorni di Pitigliano
La posizione di Pitigliano è ideale anche per esplorare altre perle della Maremma.
A pochi chilometri si trovano i borghi di Sovana e Sorano, anch’essi scavati nel tufo e ricchi di storia etrusca e medievale.
Gli appassionati di natura e archeologia possono visitare il Parco Archeologico Città del Tufo.
Pitigliano, quindi, riesce a unire un paesaggio spettacolare, testimonianze storiche uniche, una forte identità culturale e un’offerta enogastronomica che conquista ogni visitatore.
foto di copertina credits JHVEPhoto
Rivista online registrata al Tribunale di Napoli n. 43 del 23/03/2022
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