Autore: Redazione • 22/10/2025 09:37
L'Abruzzo si rivela come una delle regioni più autentiche e sorprendenti del centro Italia, un territorio dove la maestosità dell'Appennino si fonde con il respiro dell'Adriatico. Definito a ragione "il polmone verde d'Europa" per i suoi tre parchi nazionali e l'area marina protetta, questa terra custodisce un patrimonio naturalistico e culturale di rara bellezza. Dalle vette del Gran Sasso alle spiagge dorate, passando per borghi medievali che sembrano sospesi nel tempo, l'Abruzzo offre un viaggio nella tradizione più genuina.
Questo itinerario di 48 ore è stato concepito per scoprire l'essenza di una regione che ha saputo conservare la sua identità più profonda, garantendo un'esperienza di viaggio indimenticabile tra paesaggi mozzafiato e tesori artistici poco conosciuti.
L'Abruzzo è facilmente raggiungibile attraverso diverse modalità di trasporto. Per chi viaggia in automobile da Nord, le opzioni principali sono l'autostrada A14 Bologna-Taranto, con uscite a Pescara nord o sud, e l'A24 Roma-L'Aquila, che collega la capitale al cuore della regione attraverso suggestivi trafori montani. Provenendo da Sud, sempre l'A14 rappresenta l'asse principale, con uscite a Vasto, Ortona e Chieti.
L'Aeroporto Internazionale d'Abruzzo di Pescara, situato a circa 5 chilometri dal centro cittadino, offre collegamenti con le principali città italiane ed europee, con voli di linea e low-cost. Numerose compagnie di bus garantiscono il trasferimento verso il centro città e le principali località della regione.
La regione è ben servita dal trasporto ferroviario lungo la linea Adriatica, con collegamenti frequenti tra Ancona, Pescara e Vasto. La rete ferroviaria regionale collega inoltre l'entroterra con la costa, seppure con tempistiche più lunghe rispetto all'automobile. Da Roma, sono disponibili circa 15 collegamenti giornalieri per L'Aquila con autobus delle linee regionali.
L'Abruzzo, data la sua conformazione prevalentemente montuosa e la dispersione dei centri abitati, risulta più comodo da visitare con un mezzo proprio. Tuttavia, esiste una rete di trasporto pubblico che collega i principali centri, gestita dalle società TUA e Arpa.
Per esplorare i parchi nazionali e i borghi più remoti, l'automobile rimane la scelta ideale. La regione offre numerose possibilità di noleggio auto presso gli aeroporti e le stazioni principali. Per gli amanti del trekking, molti sentieri sono accessibili attraverso servizi di navetta dai centri abitati principali.
Per ottimizzare la visita è consigliabile considerare l'acquisto della CartAmica Abruzzo, una card turistica che offre sconti e agevolazioni in musei, strutture ricettive e ristoranti. La card, disponibile in versioni da 3 o 7 giorni, include sconti per l'ingresso a numerose attrazioni culturali e naturalistiche della regione.

La giornata inizia con uno dei luoghi più iconici dell'Abruzzo: Rocca Calascio. Situata a 1.460 metri di altitudine nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, questa fortificazione medievale offre uno dei panorami più spettacolari d'Italia. La rocca, raggiungibile con una breve camminata di 15 minuti, domina la Valle del Tirino e la Piana di Navelli, la struttura rappresenta uno degli esempi più alti di architettura militare in Europa.
La visita alla rocca, resa celebre da numerosi film tra cui "Il Nome della Rosa", regala emozioni indimenticabili: i ruderi del castello, la chiesa di Santa Maria della Pietà e la vista sulle vette del Corno Grande creano un'atmosfera di rara suggestione. Dalla sommità, lo sguardo spazia sull'intero massiccio del Gran Sasso, sui borghi circostanti e, nelle giornate più limpide, fino al mare Adriatico.
Proseguendo per Campo Imperatore, spesso definito "il piccolo Tibet", ci si immerge in un paesaggio lunare di incomparabile bellezza. L'altopiano, situato a circa 2.000 metri di quota, si estende per circa 27 chilometri offrendo scenari di wilderness assoluta. Durante la stagione estiva, è possibile avvistare camosci, cervi e aquile reali, mentre in inverno la zona si trasforma in una rinomata stazione sciistica.
A pochi chilometri da Rocca Calascio, Santo Stefano di Sessanio rappresenta uno dei borghi più caratteristici dell'Abruzzo. Il paese, uno dei borghi più belli d’Italia, ha mantenuto intatta la sua struttura medievale, con vicoli stretti, case in pietra e architetture che raccontano secoli di storia.
Il borgo, dopo un periodo di spopolamento, è stato oggetto di un attento recupero che ne ha preservato l'autenticità. Oggi è possibile percorrere i vicoletti lastricati, scoprire i caratteristici sottopassi e visitare la torre medicea, simbolo del paese, il centro storico rappresenta un raro esempio di architettura montana perfettamente conservata.
Il paese offre numerose opportunità per lo shopping: dai prodotti locali come le lenticchie di Santo Stefano e lo zafferano dell'Aquila, all'artigianato tradizionale. Per il pranzo, si consiglia di assaggiare la cucina tipica in una delle caratteristiche locande del borgo.
Nel pomeriggio, la visita prosegue verso L'Aquila, capoluogo di regione e città simbolo della resilienza abruzzese. Nonostante i danni del terremoto del 2009, la città sta vivendo una straordinaria rinascita, con il restauro di numerosi monumenti e luoghi di culto.
La Basilica di Santa Maria di Collemaggio, recentemente riaperta dopo un complesso restauro, rappresenta uno dei massimi esempi di architettura religiosa abruzzese. La facciata romanico-gotica, caratterizzata dal tipico rosone e dai ricchi portali, accoglie i visitatori in un'atmosfera di profonda spiritualità. L'interno custodisce il mausoleo di Celestino V, papa del "gran rifiuto" dantesco.

Piazza Duomo, cuore della città, ospita la Cattedrale di San Massimo e numerosi palazzi storici recentemente restaurati. La Fontana delle 99 Cannelle, monumento simbolo della città, racconta attraverso le sue sculture la storia dei 99 castelli che fondarono L'Aquila nel XIII secolo.
La visita serale può concludersi con una cena nel centro storico, dove è possibile assaggiare i piatti della tradizione aquilana in uno dei ristoranti che hanno riaperto contribuendo alla rinascita della vita cittadina.
La seconda giornata inizia con la scoperta di uno dei tratti costieri più suggestivi d'Italia: la Costa dei Trabocchi. Questo lembo di litorale adriatico, che si estende da Francavilla al Mare a San Salvo, prende il nome dalle caratteristiche macchine da pesca su palafitta che punteggiano la costa.
Queste antiche strutture di legno rappresentano un esempio unico di archeologia industriale marinara. Molti trabocchi sono stati convertiti in ristoranti dove è possibile assaggiare il pesce appena pescato, offrendo un'esperienza enogastronomica di grande suggestione.
Tra le tappe imperdibili della costa spiccano la Fossacesia, con l'Abbazia di San Giovanni in Venere e il trabocco di Turchino, San Vito Chietino, dove Gabriele D'Annunzio ambientò parte del "Trionfo della morte" e Rocca San Giovanni, con il caratteristico centro storico arroccato
Il percorso costiero offre numerose spiagge libere e calette nascoste, perfette per una sosta rinfrescante durante i mesi estivi. La pista ciclabile della Costa dei Trabocchi, recentemente realizzata, permette di esplorare questo tratto di costa in bicicletta, godendo appieno dei paesaggi mozzafiato.

Dopo il pranzo a base di pesce fresco, la giornata prosegue verso l'interno, alla scoperta del Parco Nazionale della Majella. Definito "montagna madre" dagli abruzzesi, questo massiccio custodisce una biodiversità unica e numerosi eremi che testimoniano una lunga tradizione spirituale.
L'eremo di Santo Spirito a Majella, situato nel comune di Roccamorice, rappresenta uno dei luoghi più suggestivi del parco. L'eremo fu fondato da Pietro da Morrone, che qui visse prima di diventare Papa Celestino V. La struttura, parzialmente scavata nella roccia, emana un'atmosfera di profonda spiritualità e raccoglimento.
La visita all'eremo regala emozioni intense: la cappella rupestre, le cellette dei monaci e il panorama sulla vallata creano un connubio perfetto tra natura e spiritualità. Il percorso per raggiungere l'eremo, seppure non particolarmente difficoltoso, richiede calzature adatte e un discreto allenamento.
Proseguendo verso nord, si raggiunge Guardiagrele, definita "la terrazza d'Abruzzo" per la sua posizione panoramica sulla Majella e sul mare Adriatico. Il borgo è celebre per la lavorazione artigianale del ferro battuto e del rame. Il centro storico medievale conserva numerosi tesori artistici come la Cattedrale di Santa Maria Maggiore, con il portico duecentesco e il paliotto d'argento di Nicola da Guardiagrele, la chiesa di San Francesco, che ospita un pregevole ciclo di affreschi o come le botteghe artigiane dove è possibile assistere alla lavorazione dei metalli
La tradizione orafa e della lavorazione dei metalli risale al Medioevo, quando la città era un importante centro artigianale. Oggi è possibile acquistare oggetti in rame e ferro battuto direttamente dalle botteghe storiche del centro.
La cucina abruzzese si caratterizza per piatti robusti e saporiti, frutto di una tradizione che unisce i prodotti della montagna a quelli del mare. Tra le specialità regionali che ogni visitatore dovrebbe assaggiare come gli arrosticini: spiedini di carne ovina cotti su bracieri appositi, piatto simbolo della regione, i maccheroni alla chitarra: pasta fresca tirata con lo strumento tradizionale, condita con sugo di carne o ragù di pallottine, le pallotte cace e ove: polpette di uova e formaggio fritte e condite con sugo di pomodoro, il brodetto di pesce: la versione abruzzese della zuppa di pesce, preparata con almeno tredici varietà di pesce, i confetti di Sulmona: dolci tradizionali realizzati con mandorle ricoperte di zucchero, famosi in tutto il mondo.
Per un'esperienza autentica, si consigliano le trattorie dei borghi montani o i ristoranti sulla costa, dove è possibile assaporare la cucina tradizionale in ambienti caratteristici. La tradizione enologica locale vanta prodotti di altissima qualità, tra cui spiccano il Montepulciano d'Abruzzo e il Trebbiano d'Abruzzo.

Per i visitatori che dispongono di tempo aggiuntivo, l'Abruzzo offre numerose opportunità di escursioni di grande interesse. Il Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise rappresenta una destinazione imperdibile per gli amanti della natura, con la possibilità di avvistare l'orso marsicano, il camoscio d'Abruzzo e il lupo appenninico.
Sulmona, città natale di Ovidio e capitale dei confetti, offre un centro storico di grande pregio con il Palazzo dell'Annunziata e la complessa Abbazia di Santo Spirito al Morrone, inoltrre la città custodisce gelosamente una delle tradizioni artigiane più antiche d'Italia nella lavorazione dei confetti.
Per gli amanti dell'arte, Atri rappresenta una tappa obbligata con la sua Cattedrale di Santa Maria Assunta, che custodisce uno dei cicli di affreschi medievali più importanti dell'Italia centrale.
L'Abruzzo rappresenta una destinazione in grado di soddisfare le aspettative dei visitatori più esigenti, offrendo un perfetto equilibrio tra natura, storia, cultura e enogastronomia. Questo itinerario di 48 ore permette di cogliere l'essenza della regione, lasciando comunque spazio a eventuali approfondimenti in base agli interessi personali.
Dalla maestosità del Gran Sasso alla spiritualità degli eremi della Majella, dalla suggestione della Costa dei Trabocchi all'arte dei borghi medievali, l'Abruzzo si rivela una terra dalle infinite sorprese, capace di conquistare il cuore di ogni visitatore e di invitare a ritorni sempre nuovi.
Credit photos: italia.it
Rivista online registrata al Tribunale di Napoli n. 43 del 23/03/2022
Direttore: Lorenzo Crea
Editore: Visio Adv di Alessandro Scarfiglieri
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