Autore: Redazione • 09/08/2025 13:37
Entrare nell’architettura sacra significa entra nel cuore culturale pulsante del nostro territorio. L’intera penisola, infatti, è disseminata di chiese, basiliche, luoghi strabilianti di culto. Luoghi, questi, testimoni non solo della devozione che ha da sempre caratterizzata la nostra storia, ma anche della grandissima sinergia, che ha da sempre collegato l’inventiva ed i movimenti artistici all’esaltazione del sublime.
Tappa di questo percorso entro gli edifici sacri è la Basilica di Collemaggio
La Basilica di Collemaggio fu voluta da Pietro da Morrone, eremita che divenne Papa Celestino V nel 1294, il quale ne pose la prima pietra nel 1288 e ne consacrò l’altare maggiore durante la sua incoronazione papale. Proprio qui, Celestino V promulgò la “Perdonanza Celestiniana”, un’anticipazione del Giubileo, concedendo l’indulgenza plenaria a chi vi entrasse sinceramente pentito tra il 28 e il 29 agosto di ogni anno. Uso liturgico, questo, che è ancora tutt'oggi praticato.
L’edificio presenta una facciata romanico-gotica unica nel suo genere, caratterizzata da un raffinato rivestimento in pietra bianca e rosa disposta a motivi geometrici e ritenuta per questo uno dei più alti esempi italiani di architettura di questo periodo.
La facciata della Basilica di Collemaggio, nel dettaglio, è suddivisa da una cornice marcapiano orizzontale e dominata dal grande rosone centrale, affiancato da due rosoni minori, con portali finemente scolpiti. Il portale centrale, ricco di decorazioni a motivi vegetali e figure simboliche, introduce a un interno sobrio e solenne.
La pianta è a tre navate, separate da pilastri in muratura, con copertura lignea a capriate. L’atmosfera interna è di essenziale semplicità, coerente con l’austerità spirituale voluta da Celestino V, che - ricordiamo - il primo papa dimissionario della storia. Il presbiterio è rialzato e custodisce la tomba del santo, realizzata nel 1517 da Girolamo da Vicenza in stile rinascimentale. La cappella celestiniana è uno dei punti più venerati della Basilica di Collemaggio meta di pellegrinaggi soprattutto in occasione della Perdonanza.
Attualmente, la Basilica di Collemaggio è riconosciuta come Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO
La Basilica di Collemaggio, con la sua imponente architettura, è solo un esempio di quanto possa essere sublime la forza storica ed architettonica del nostro Paese; di quanto sia grande l’eredità che siamo chiamati a difendere ed a tutelare
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Credit foto: Nemesisdevil
Rivista online registrata al Tribunale di Napoli n. 43 del 23/03/2022
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