Villa Almerico Capra “La Rotonda” - il Tempio del Rinascimento ai piedi di Vicenza

Storia e descrizione

Adagiata su un dolce colle alle porte di Vicenza, Villa Almerico Capra, universalmente conosciuta come La Rotonda, rappresenta una delle massime espressioni dell’architettura rinascimentale italiana e il capolavoro assoluto di Andrea Palladio.
Fu commissionata nel 1566 dal canonico Paolo Almerico, rientrato da Roma dopo anni di servizio presso la curia papale, con l’intento di creare una dimora elegante, simbolo di equilibrio e armonia, ma anche un rifugio spirituale.

L’architetto Palladio concepì la villa come un edificio a pianta centrale, ispirato al Pantheon di Roma: un cubo perfettamente proporzionato sormontato da una cupola emisferica, con quattro facciate identiche rivolte verso i punti cardinali. Ogni lato è arricchito da un pronao ionico esastilo, preceduto da una scalinata monumentale che conferisce alla villa l’aspetto di un tempio classico.

All’interno, il cuore della costruzione è la sala centrale circolare, illuminata dall’alto e decorata da affreschi di Alessandro Maganza e Louis Dorigny. Intorno a essa si dispongono simmetricamente le sale e i camerini minori, tutti arricchiti da stucchi, grottesche e scene allegoriche.
La cupola, inizialmente concepita aperta come quella del Pantheon, fu completata nel 1585 da Vincenzo Scamozzi, che vi aggiunse la lanterna sommitale.

Nel 1591 la villa passò alla famiglia Capra, che ne completò gli interni e aggiunse la barchessa rustica e la cappella gentilizia. Nel 1912 entrò a far parte del patrimonio dei Conti Valmarana, tuttora proprietari e custodi dell’edificio.

Dal 1994, La Rotonda è riconosciuta Patrimonio dell’Umanità UNESCO, come parte del sito “Città di Vicenza e le Ville del Palladio”.

Curiosità

• La pianta della villa è simmetrica ma non perfettamente identica su ogni lato: Palladio introdusse lievi variazioni per armonizzarla con il paesaggio circostante.
• È ruotata di 45 gradi rispetto ai punti cardinali, così che ogni stanza riceva luce solare in momenti diversi della giornata.
• Goethe la visitò nel 1786 durante il suo Viaggio in Italia, definendola “una delle opere più lussuose dell’architettura”.
• È stata scelta come set cinematografico per il film “Don Giovanni” (1979) di Joseph Losey con Ruggero Raimondi e, nel 1976, per “Culastrisce nobile veneziano” con Marcello Mastroianni.
• La Rotonda ha ispirato edifici in tutto il mondo, tra cui la Casa Bianca di Washington, Monticello di Thomas Jefferson e la Chiswick House di Londra.

Come raggiungere Villa La Rotonda

Indirizzo: Via della Rotonda 45, 36100 Vicenza (VI)
Coordinate GPS: 45.5204° N, 11.5636° E

• In auto: da Vicenza centro, seguire le indicazioni per la Riviera Berica (SS247). La villa si trova a circa 3 km dal centro. Parcheggio gratuito in prossimità della barchessa.
• In autobus: linee urbane n. 3 e n. 70, fermata Riviera Berica – La Rotonda (circa 500 metri a piedi dall’ingresso).
• A piedi o in bici: percorrendo la pista ciclopedonale che collega il centro di Vicenza al Santuario di Monte Berico.

Modalità d’accesso e informazioni utili

La Villa Almerico Capra “La Rotonda” è visitabile solo nei giorni in cui i proprietari consentono l’accesso, poiché l’edificio è ancora abitato dalla famiglia Valmarana.

• Orari di apertura:
  • Venerdì, sabato e domenica: dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 15:00 alle 18:00
  • Chiusura invernale nei mesi più freddi (gennaio-febbraio)
• Biglietto d’ingresso:
  • Intero: € 12,00
  • Ridotto: € 8,00 (under 18, studenti, over 65)
  • Gratuito: bambini sotto i 6 anni
• Accesso al parco: incluso nel biglietto, con visita libera ai giardini panoramici
• Visita interna: solo piano nobile; piani superiori riservati ai proprietari

Info e prenotazioni: www.villalarotonda.it
Email: [email protected]

Conclusione

La Villa Almerico Capra detta La Rotonda è molto più di una semplice dimora: è un manifesto del pensiero rinascimentale, dove l’armonia delle proporzioni si fonde con la bellezza del paesaggio. Ogni prospetto, ogni affresco e ogni colonna raccontano la visione di un’epoca che cercava la perfezione tra natura e intelletto.
Visitare La Rotonda significa entrare nel sogno di Palladio, un luogo dove l’uomo, la geometria e la luce dialogano da oltre quattro secoli.

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