Autore: Redazione • 01/08/2025 16:27
Non serve uscire dall’Italia per sentire il ruggito di un leone o ammirare il lungo collo delle giraffe. Ti basterà andare in Emilia-Romagna, a Safari Ravenna, a pochi chilometri dal mare Adriatico.
Safari Ravenna gode di una riserva faunistica di ben 45 ettari, dove il contatto con gli animali è diretto, sorprendente e spesso anche ravvicinato. Il percorso safari è lungo 4 km e si può affrontare con la propria auto, in camper, a bordo del trenino didattico o anche con le macchine elettriche da noleggiare all’interno del parco.
Senza alcuna recinzione incontrerai leoni, tigri, zebre, giraffe, struzzi, cammelli e ippopotami. Gli animali si trovano in ampi spazi e sono sempre attenzionati da keeper e veterinari specializzati.
A fare la differenza è l’approccio: niente spettacolarizzazione, ma rispetto per il benessere animale. Gli orari, ad esempio, sono scanditi anche in funzione dei ritmi naturali degli ospiti del parco. La biglietteria chiude alle 15:00, il parco alle 17:00, per permettere agli animali di godersi in tranquillità il calar del sole.
L’area pedonale - dall’isola dei babbuini al Polo Didattico
Una volta terminato il safari carrabile, il viaggio prosegue a piedi. Nell’area pedonale si trovano habitat recintati, ma sempre immersivi, pensati per garantire benessere agli animali e occasioni di conoscenza e gioco ai visitatori. Qui ci si può avventurare nell’Isola dei Lemuri, incontrare nell’area dei Suricati magari anche uno simpatico e affettuoso come Timòn de Il Re Leone. Ma si può anche osservare da vicino gli eleganti Siamanghi e ascoltare il canto dei Gibboni, impegnati nelle arrampicate tra rami e liane.
Ma la vera attrazione del parco è l’Oasi degli Scimpanzé, una delle più avanzate d’Italia. L’area – completata nel 2015 – si estende per 1.500 mq all’aperto e 300 mq al chiuso (non visibili al pubblico) ed è abitata da esemplari provenienti da programmi europei di conservazione (EEP). Qui vivono Ushi, Funny, Peggy e gli altri membri della famiglia, protagonisti di un progetto genetico che punta a preservare una delle sottospecie più a rischio: la Pan troglodytes verus.
Un parco anche educativo e solidale
Safari Ravenna è anche un luogo di educazione ambientale. Nei poli didattici come l’Aula Celli, il Rettilario e l’Acquario, si svolgono attività per scuole e famiglie, pensate per avvicinare i più piccoli al rispetto per l’ambiente e le altre specie viventi. E le pratiche gestionali parlano chiaro: recupero e riutilizzo delle acque, impiego di materiali non inquinanti, piantumazione di migliaia di alberi e arbusti e strutture pensate per garantire agli animali anche la possibilità di nascondersi dallo sguardo umano.
Prezzi, accessibilità e info pratiche
Il biglietto intero costa 26€, ridotto 21€ (3–10 anni), mentre i bambini sotto i 3 anni entrano gratis.
Il biglietto include l’accesso sia all’area Safari che all’area pedonale, con spettacoli e incontri didattici inclusi. Il parco è accessibile anche ai disabili, sia nella parte carrabile (con mezzi propri o trenino attrezzato) sia in quella pedonale (ad eccezione delle torrette di avvistamento).
Il parcheggio è a pagamento: 5€ per le auto, 7€ per i camper.
Un’esperienza da mettere in agenda
Aperto anche in caso di pioggia, Safari Ravenna rappresenta una delle esperienze naturalistiche più coinvolgenti d’Italia. Non serve attraversare il mondo per vivere un safari: basta arrivare in Romagna, spegnere il motore, aprire gli occhi e lasciarsi guidare.
Rivista online registrata al Tribunale di Napoli n. 43 del 23/03/2022
Direttore: Lorenzo Crea
Editore: Visio Adv di Alessandro Scarfiglieri
Insight italia srl (concessionario esclusivo)
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