Autore: Redazione • 02/08/2025 14:37
Nel cuore pulsante della Capitanata, adagiata tra i dolci declivi dei Monti Dauni e la vasta pianura del Tavoliere sorge Lucera, città intrisa di storia millenaria e custode di un patrimonio archeologico e culturale di inestimabile valore. Il luogo che incarna l'anima di questa affascinante realtà è senza dubbio il Museo Civico di Lucera. Lungi dall'essere un mero deposito di reperti polverosi, il Museo Civico è un vero e proprio scrigno di memorie, un crocevia dove il passato incontra il presente, invitando il visitatore a un viaggio coinvolgente attraverso le epoche che hanno plasmato l'identità di questo territorio. Non si tratta solo di ammirare oggetti, ma di ascoltare storie silenziose, di percepire l'eco di civiltà lontane e di ricostruire, frammento dopo frammento, la straordinaria epopea della Daunia antica. Fondato con l'intento di raccogliere e valorizzare i numerosi ritrovamenti emersi dagli scavi archeologici condotti nel territorio di Lucera e dei comuni limitrofi, il museo ha saputo, nel corso degli anni, evolversi e arricchirsi, trasformandosi in un polo culturale dinamico e sempre più attento alle esigenze di un pubblico eterogeneo. Ogni sala, ogni vetrina, è il risultato di un'attenta ricerca e di una sapiente museografia che mira a contestualizzare i reperti, rendendoli accessibili e comprensibili a tutti, dagli studiosi ai semplici curiosi, dalle scolaresche alle famiglie.
Il percorso espositivo con le sue diverse sezioni
Il percorso espositivo si snoda attraverso diverse sezioni, ciascuna dedicata a un periodo specifico della storia di Lucera e del suo territorio. Si parte dalle testimonianze più remote, che ci riportano all'Età Preistorica e Protostorica, quando le prime comunità umane iniziarono a insediarsi in queste fertili terre. Vasi d'argilla, strumenti in selce, rudimentali manufatti ci parlano di una quotidianità fatta di caccia, raccolta e prime forme di agricoltura, gettando le basi per le future civiltà. È affascinante osservare come, già in epoche così remote, l'ingegno umano si manifestasse nella capacità di adattarsi all'ambiente e di trasformare le risorse naturali in strumenti di sopravvivenza e di progresso. Proseguendo, si entra nel cuore della civiltà Daunia, un popolo autoctono che tra l'VIII e il IV secolo a.C. fiorì in questa regione, lasciando un'eredità culturale di straordinaria ricchezza. È qui che il Museo Civico di Lucera svela uno dei suoi tesori più preziosi: la ceramica daunia. Vasi decorati con motivi geometrici stilizzati, figure zoomorfe e, in seguito, anche scene figurative, narrano di un'arte raffinata e di una simbologia complessa. Le stele daunie, imponenti monumenti funerari con volti stilizzati e attributi distintivi, ci offrono uno spaccato unico sulla religiosità e le pratiche funerarie di questo popolo enigmatico. Ogni stele sembra voler raccontare una storia individuale, un destino inciso nella pietra, offrendo un ponte silenzioso tra noi e coloro che ci hanno preceduto.
Il viaggio prosegue attraverso la dominazione romana, un periodo che ha lasciato un'impronta indelebile su Lucera, elevandola al rango di colonia e rendendola un importante centro economico e strategico. Qui si possono ammirare mosaici pavimentali, sculture marmoree, epigrafi e oggetti di vita quotidiana che ci trasportano nell'atmosfera della Lucera romana, con le sue terme, i suoi templi e le sue fiorenti attività commerciali. Il ritrovamento di importanti reperti provenienti dall'anfiteatro romano, uno dei meglio conservati dell'Italia meridionale, testimonia la grandezza e il prestigio di Lucera in epoca imperiale.
Non manca, naturalmente, uno sguardo alle epoche successive, dal Medioevo alla Lucera federiciana, periodo di grande splendore per la città sotto il dominio di Federico II di Svevia. Manufatti ceramici, monete, elementi architettonici ci raccontano la transizione da un'epoca all'altra, evidenziando la continuità e le trasformazioni che hanno caratterizzato la storia di Lucera. La sezione dedicata al Medioevo è particolarmente suggestiva, offrendo uno spaccato della vita quotidiana in un'epoca spesso misconosciuta, ma ricca di fermenti culturali e sociali.
Ma ciò che rende il Museo Civico di Lucera non solo un luogo di conservazione, ma anche di educazione e divulgazione, è la sua costante ricerca di innovazione, attraverso pannelli esplicativi chiari e concisi, ricostruzioni virtuali e multimediali, il museo si impegna a rendere la storia accessibile e coinvolgente per tutti. Le attività didattiche rivolte alle scuole, i laboratori per bambini e le conferenze per adulti contribuiscono a mantenere vivo l'interesse per il patrimonio culturale, formando nuove generazioni di cittadini consapevoli e appassionati. Visitare il Museo Civico di Lucera non è solo un'occasione per ammirare reperti archeologici; è un'esperienza immersiva che permette di connettersi con le radici più profonde di un territorio, di comprendere le dinamiche che hanno plasmato la sua identità e di apprezzare la ricchezza di un passato che continua a vivere nel presente. È un invito a riscoprire Lucera non solo come città dei monumenti, ma come un palinsesto di storie, un luogo dove ogni pietra, ogni frammento, ogni sala del museo, sussurra racconti di uomini e donne, di civiltà che hanno camminato su questa stessa terra, lasciandoci in eredità un patrimonio di inestimabile valore.
Indirizzo: Palazzo De Nicastri-Cavalli, Via de Nicastri, 36, 71036 Lucera FG
Orari di apertura:
Prezzi:
intero 3,00 €
ridotto € 1,00:- per i ragazzi di età compresa tra i 10 e i 18 anni; per le scuole di ogni ordine e grado di altri Comuni;
€ 2,00:- per gli studenti universitari, previa esibizione del libretto universitario; per i gruppi di visitatori oltre le 25 unità.
Contatti: Telefono: +39 0881 547041 Sito web: http://www.comune.lucera.fg.it/lucera/zf/index.php/servizi-aggiuntivi/index/index/idtesto/75
foto di copertina Visit Monti Dauni
Rivista online registrata al Tribunale di Napoli n. 43 del 23/03/2022
Direttore: Lorenzo Crea
Editore: Visio Adv di Alessandro Scarfiglieri
Insight italia srl (concessionario esclusivo)
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