Autore: Redazione • 02/08/2025 14:06
Il Museo Civico di Storia Naturale di Trieste si erge come una delle gemme culturali più significative della città, vantando una storia profondamente radicata che affonda le sue radici nel lontano 1846. Questa data lo rende non solo un'istituzione di grande prestigio, ma anche uno dei musei di storia naturale più antichi di tutta Italia. È un luogo dove il fascino della scoperta incontra l'ampiezza di collezioni straordinarie, che spaziano con maestria attraverso i regni della botanica, della zoologia, della mineralogia, della geologia e della paleontologia.
Il percorso espositivo del museo è articolato in diverse sezioni, ognuna delle quali guida il visitatore in un affascinante itinerario scientifico e didattico. Qui, si svela l'incredibile evoluzione della vita sulla Terra, la sorprendente biodiversità che popola il nostro pianeta e le intricate caratteristiche geologiche e mineralogiche che definiscono il territorio circostante. Le sue collezioni, vere e proprie enciclopedie della natura, superano la cifra imponente di due milioni di reperti, testimonianza di una ricchezza proveniente sia dalla suggestiva regione del Friuli Venezia Giulia che da angoli più remoti del globo.
Tra le sue aree espositive, si possono ammirare le collezioni botaniche, che includono una vasta gamma di erbari di piante vascolari, alghe e muschi, affiancati da xiloteche, spermoteche e carpoteche che conservano legni, semi e frutti. Le collezioni zoologiche, poi, offrono uno spaccato incredibile della fauna mondiale: dai pesci marini e d'acqua dolce, spesso conservati in liquidi che ne preservano la forma, agli anfibi, rettili, uccelli e mammiferi che popolano i nostri continenti. Particolarmente degne di nota sono le collezioni entomologiche, con oltre cinquecentomila esemplari, tra cui spiccano gli insetti ipogei che abitano le misteriose grotte del Carso. Un'altra sezione di inestimabile valore è quella dedicata alle collezioni mineralogiche e paleontologiche, un vero scrigno di minerali, rocce e fossili, celebre per la sua unicità e la rarità dei suoi reperti. Infine, non si può trascurare la sezione sull'evoluzione umana, un'area avvincente che, attraverso calchi di importanti fossili e reperti locali, ripercorre la storia complessa e affascinante degli ominidi.
Il Museo Civico di Storia Naturale di Trieste è rinomato a livello internazionale per ospitare alcuni reperti di eccezionale importanza, che lo rendono una tappa irrinunciabile per chiunque abbia una passione per la scienza e la scoperta. Tra questi giganti del passato, spicca incontrastato "Antonio", il Tethyshadros insularis, lo scheletro di dinosauro più grande e completo mai rinvenuto in Italia, nonché uno dei ritrovamenti paleontologici più significativi d'Europa. Questo adrosauro, lungo circa quattro metri e alto un metro e trenta, risale a circa settantacinque milioni di anni fa e fu scoperto nell'affascinante sito paleontologico del Villaggio del Pescatore, proprio vicino a Trieste. Non meno impressionante è "Carlotta" lo Squalo Bianco, un magnifico esemplare di Carcharodon carcharias di ben cinque metri e quaranta centimetri, pescato nel Golfo del Quarnaro nel lontano 1906, e ad oggi considerato il più grande squalo conservato in un museo europeo. Il museo custodisce anche la mandibola dell'Uomo di Lonche, un reperto umano risalente a seimilaquattrocento anni fa, che porta con sé la più antica evidenza archeologica di un'otturazione dentale realizzata con cera d'api, una testimonianza sorprendente delle conoscenze mediche preistoriche. Per gli amanti dell'antropologia, sono presenti calchi di fossili di ominidi di fama mondiale, tra cui la celeberrima "Lucy", uno degli scheletri più completi e antichi di Australopithecus afarensis. Tra le altre meraviglie, spicca un esemplare di Latimeria (o Celacanto), un affascinante "pesce fossile vivente" considerato una delle specie più antiche ancora esistenti, oltre a importanti reperti della fauna del periodo Quaternario, inclusi gli scheletri dell'Orso delle Caverne. Il museo vanta inoltre rare faune esotiche, come l'Okapi e l'unico Stambecco del Siemen conservato.
Con una particolare attenzione all'accessibilità, il museo si impegna a offrire percorsi divulgativi semplificati e materiali con simboli e immagini, rendendo le informazioni facili da leggere e da capire e favorendo la visita anche a persone con disabilità intellettiva. Oltre alle sue ricche esposizioni, il museo ospita una fornita biblioteca scientifica specializzata e si anima regolarmente con l'organizzazione di conferenze ed eventi dedicati al mondo della natura e della scienza, confermandosi un vivace centro di cultura e ricerca
Indirizzo: Via dei Tominz, 4 Trieste
Orari di apertura:
Prezzi:
intero 6,00 €
ridotto 4,00 €
Contatti:
Link utile:
http://www.museostorianaturaletrieste.it/
foto di copertina credits sito ufficiale
Rivista online registrata al Tribunale di Napoli n. 43 del 23/03/2022
Direttore: Lorenzo Crea
Editore: Visio Adv di Alessandro Scarfiglieri
Insight italia srl (concessionario esclusivo)
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