Autore: Redazione • 01/08/2025 08:49
Nelle Alpi centrali esiste uno scrigno di natura incontaminata, tra le provincie di Sondrio e Brescia. È uno dei parchi più iconici e vasti d'Italia. Sto parlando del Parco Nazionale dello Stelvio, fondato nel 1935, dove montagne, ghiacciai e foreste convivono in un equilibrio quasi fiabesco. Le valli scavate dai ghiacciai e le vette che superano i 3500 metri formano sinusoidi che incantano i visitatori.
D'estate i prati sono coloratissimi, mentre d'inverno le cime si vestono di bianco. Ce n'è per tutti qui al Parco Nazionale dello Stelvio. La strada dello Stelvio è uno dei punti panoramici più spettacolari d'Europa, dove si alternano 48 tornanti che si arrampicano fino ai 2758 metri del passo dello Stelvio. Si può percorrere in auto, come nelle migliori pubblicità, in moto o in bici.
E durante la passeggiata si possono incontrare tantissime specie di animali diverse, tra stambecchi, cervi e camosci sembra di essere in Bambi. L'aria è pura e incontaminata, e ciò è dimostrato dalla presenza di tantissimi licheni e muschi. I sentieri di Val Zebrù e della Valfurva conducono ai rifugi in quota, dove si possono gustare piatti tradizionali tipici, come la polenta taragna. Questo parco, durante la Prima guerra mondiale, ospitava soltanto montagne, ed era infatti teatro di guerra.
Restano ancora oggi tracce di tricee, baraccamenti e resti di guerra, come elmetti tra i sassi. Il Parco Nazionale dello Stelvio, quindi, è molto più di semplice natura, è anche storia. E camminarci ti darà un sapore quasi... amaro.
foto di copertina credit Gherzak
Rivista online registrata al Tribunale di Napoli n. 43 del 23/03/2022
Direttore: Lorenzo Crea
Editore: Visio Adv di Alessandro Scarfiglieri
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