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Sardegna in movimento: guida pratica per viverti l’isola al meglio

Autore: Irene Pariota02/09/2025 11:08

Paradiso naturale. Sono le parole che meglio descrivono l’isola del Bel Paese che conquista non solo per le sue spiagge maldiviane, ma soprattutto per l’anima ospitale e autentica di chi la abita. Chiaramente si sta parlando della Sardegna, ma la domanda che si pongono i visitatori è: come ci si muove sull’isola? Scopriamolo insieme.

Tra strade che serpeggiano lungo le scogliere, antichi tracciati ferroviari e collegamenti marittimi verso isole minori, la Sardegna offre soluzioni per ogni tipo di viaggiatore, sia che si cerchi avventura, sia che si preferisca comodità.

Su due o quattro ruote

Non ci sono autostrade, ma una rete di strade stradali scorrevoli e soprattutto panoramiche. In tal senso, l’auto e la moto rappresentano la scelta ideale per chi ha voglia di esplorare l’isola in maniera autonoma.

Dall’arteria principale SS131 – che collega Cagliari a Sassari e Porto Torres – alle strade secondarie che si inoltrano nell’entroterra o seguono la costa, ogni itinerario è sempre quello giusto, perché ha la capacità di offrirti sempre un paesaggio da ammirare.

Per chi sbarca a sud, l’itinerario può salire verso Oristano, Sassari e Olbia, attraversando la SS131DCN

Chi punta a un viaggio coast to coast può imboccare la SS195 da Cagliari a Iglesias, seguire la SS126 sulla costa occidentale, e scendere lungo la SS125 sulla costa orientale, passando per le regioni del Sarrabus e dell’Ogliastra. Strade strette, curve frequenti e panorami spettacolari: l’ideale per i motociclisti e per gli amanti della guida.

Si sottolinea però che nei mesi di alta stagione – soprattutto ad agosto – il traffico sulle litoranee può essere intenso, e occorre programmare con attenzione gli spostamenti. Inoltre, si ricorda ai viaggiatori di avere prudenza sulle strade, specialmente nelle aree interne dove è possibile che animali selvatici attraversino la carreggiata. 

Camperisti del Mediterraneo

Una delle scelte più amate in Sardegna? Il camper: l’idea di viaggiare in totale libertà. Tuttavia, è bene sapere che il campeggio libero non è sempre consentito: per soste notturne e per lo smaltimento delle acque e dei rifiuti, è preferibile utilizzare le numerose aree di sosta attrezzate o campeggi sparsi in tutta l’isola.

Alcuni spot da sogno, come le baie dell’Ogliastra o i promontori della Gallura, offrono campeggi immersi nella natura con tutti i comfort. È consigliato però informarsi in anticipo per evitare multe o situazioni poco sicure.

Mezzi pubblici: treni e bus

Chi non dispone di un mezzo proprio può contare comunque su un sistema di trasporto pubblico capillare, anche se non sempre rapido. Le linee ferroviarie, gestite da Trenitalia e Ferrovie della Sardegna, collegano Cagliari con Sassari, Olbia, Iglesias, Carbonia e Porto Torres, mentre tratte secondarie raggiungono Nuoro, Isili e altre località dell’interno.

treni sono pochi e lenti, e coprono solo alcune aree dell’isola. Per questo motivo, per chi vuole scoprire i piccoli centri, l’autobus rappresenta spesso l’opzione più efficiente. L’ARST (Azienda Regionale Sarda Trasporti) gestisce la rete di bus extraurbani che collega la maggior parte dei comuni dell’isola, anche quelli meno battuti.

Nelle città come Cagliari, Sassari e Olbia, sono attive linee urbane che permettono di muoversi agilmente tra centro, periferie e spiagge. In estate, sono previste anche navette turistiche che collegano gli hub principali con le spiagge più famose, come Chia, La Pelosa o Costa Rei.

Traghetto o gommone? L’altra Sardegna è sull’acqua

La Sardegna è anche un arcipelago, e per scoprirne le gemme nascoste bisogna affidarsi al mare. I traghetti da Palau verso La Maddalena e le sue isole satellite (Budelli, Spargi, Santa Maria) sono frequenti e ben organizzati. Per altre mete come San Pietro, Tavolara, l’Asinara o Mal di Ventre, il collegamento è spesso garantito da compagnie private o tour operator locali.

Non mancano le opportunità per chi sogna di veleggiare: l’isola è punteggiata da porti turistici e punti di noleggio di barche, gommoni e catamarani. Perfetti per una giornata tra calette e baie irraggiungibili via terra, ma si consiglia di informarsi sulle autorizzazioni richieste per navigare in alcune aree protette, come le AMP di Tavolara o dell’Asinara. In caso di emergenza in mare, il numero da contattare è il 1530 della Guardia Costiera.

Il Trenino Verde: turismo lento tra boschi e borghi

La Sardegna va vissuta lentamente: e allora ecco il Trenino Verde, un gioiello del turismo lento sardo. Questo treno storico attraversa alcune delle zone più selvagge dell’isola a una velocità massima di 20km/h, permettendo di osservare i paesaggi con calma e godersi la quiete.

Le tratte attive includono:

  • Mandas-Arbatax, tra i monti del Gennargentu e i canyon ogliastrini
  • Macomer-Bosa, per scoprire la Planargia e le colline nuoresi
  • Palau-Tempio, da Arzachena ai monti della Gallura
  • Isili-Sorgono, nel cuore montuoso della Barbagia
  • Mandas-Seui, tra fiumi, boschi e villaggi arroccati

Un viaggio che è molto più di un semplice spostamento: è un tuffo nella Sardegna più autentica.

Consigli utili per viaggiare sereni

Tutti i principali aeroporti e città offrono servizi di noleggio di auto, moto e scooter. In alta stagione, prenotare in anticipo è vivamente consigliato. Per il noleggio, è necessaria la patente di guida valida e spesso una carta di credito intestata al conducente.

Che tu sia amante della strada, del mare o dei sentieri nascosti, in Sardegna troverai il tuo modo di muoverti, senza fretta. Appena messo piede sull’isola ti accorgerai che la Sardegna va assaporata con calma. Perché in fondo il vero viaggio comincia quando smetti di chiederti come arrivarci e inizi a scoprire come viverla.

Per maggiori informazioni visita il sito della Regione Autonoma di Sardegna 

 

foto di copertina credits Trenino Verde

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